Due bambini estratti vivi dalle macerie. Colpite almeno 23 milioni di persone. Il ministro Musumeci: "Dall'Italia una nave e un ospedale da campo"
Aumenta il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito Siria e Turchia. Le vittime al momento sarebbero oltre 12mila. È una corsa contro il tempo e il freddo per rintracciare eventuali sopravvissuti ed estrarli dalle macerie. Una bambina di circa 8 anni è stata salvata dopo essere rimasta intrappolata sotto le macerie per 40 ore a Salqin, nel nord ovest della Siria. Un altro, sempre di 8 anni, è stato estratto vivo dopo 52 euro dalle macerie di un edificio crollato ad Hatay, al confine tra Turchia e Siria. L'Oms: "Fino a 23 milioni di persone potrebbero essere colpite dalle conseguenze del sisma". Decine di scuole, ospedali e altre strutture mediche ed educative sono state danneggiate o distrutte dalle scosse, "con un forte impatto sui bambini", riferisce Unicef. Il ministro Tajani riferisce che sei italiani di origine siriana sono dispersi ad Antiochia. Nessuna notizia nemmeno di un 50enne veneto, Angelo Zen. Finora sono state messe in salvo oltre 8mila persone: recuperati dopo 28 ore sotto le macerie anche una donna e i suoi tre figli. Squadre e mezzi di soccorso stanno giungendo da tutto il mondo. Il sisma ha colpito e devastato un'area che si estende per 450 chilometri.
La Farnesina è al lavoro per rintracciare sei italiani di origine siriana dispersi ad Antiochia dal giorno del terremoto. Lo ha detto il ministro degli Affari esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, precisando che si tratta di membri della stessa famiglia.
Il devastante terremoto di Siria e Turchia è stato registrato anche dai sensori negli impianti di stoccaggio delle scorie nucleari di Asse e Morsleben in Germania. I dati di misurazione hanno mostrato che il sisma non ha causato alcun danno nei due impianti, ha affermato l'Agenzia federale per lo smaltimento di Peine, come riportano i media tedeschi. La società statale gestisce i due siti di stoccaggio dei rifiuti radioattivi. I sensori altamente sensibili hanno anche rilevato lo tsunami del 2011 in Giappone e l'eruzione vulcanica a Tonga a inizio 2022.
Alcune decine di persone hanno manifestato in Siria nei pressi del valico frontaliero di Bab al Hawa al confine con la Turchia per protestare contro l'assenza di aiuti internazionali provenienti dal territorio turco dopo tre giorni dal devastante terremoto. Lo riferisce l'organizzazione non governativa italiana Still I rise che mostra video della manifestazione di protesta. Oggi sono passate al valico decine di bare di siriani morti in Turchia.
Sale a oltre 11.700 il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia e Siria.
È stato estratto vivo dai soccorritori italiani il ragazzo di 22 anni rimasto sepolto sotto le macerie di un palazzo crollato ad Antiochia.
Più di 298.000 persone sono state costrette a lasciare le loro case a causa del terremoto. Lo hanno riferito i media statali siriani. Il numero, riporta il Guardian, sembra essere un riferimento solo alle parti della Siria sotto il controllo del governo, non a quelle controllate da altre fazioni nel nord-ovest del Paese, più vicino all'epicentro.
Una bambina di 18 mesi è stata estratta viva dalle macerie dopo più di 56 ore dal sisma nella provincia di Kahramanmaras, nel sud della Turchia. Lo riporta il sito turco Anadolu.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan fa il mea culpa sulla macchina dei soccorsi dopo il violento terremoto in Turchia. Si sono infatti sollevate critiche sulla lentezza nel raggiungere alcune delle aree colpite. "Inizialmente ci sono stati problemi negli aeroporti e sulle strade, ma oggi le cose stanno diventando più facili e domani sarà ancora più facile", ha affermato, secondo quanto riportano i media internazionali. "Abbiamo mobilitato tutte le nostre risorse - ha poi aggiunto, mentre stava visitando i luoghi colpiti dal sisma -. Lo Stato sta facendo il suo lavoro".
"Al momento, hanno perso la vita 8.574 persone, i feriti sono 49.133 e gli edifici distrutti 6.444". E' quanto ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando alla stampa a Kahramanmaras nella sua prima visita nel sud-est della Turchia colpita dal terremoto. Il presidente turco ha anche detto che molti sfollati saranno trasferiti in alberghi ad Antalya, Alanya e Mersin, località marittime nel sud del Paese.
Il bilancio del terremoto in Turchia e Siria supera i 11.200 morti.
Un bambino di 8 anni è stato estratto vivo dopo 52 ore dalle macerie di un edificio crollato a causa del terremoto di lunedì in Turchia, nella provincia di Hatay. Lo riferisce la Bbc. Il bambino, Yigit Cakmak, è stato subito portato fra le braccia della madre.
"Il mio pensiero va in questo momento alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto che ha causato migliaia di morti e feriti". Così il Papa al termine dell'udienza generale. "Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità - ha aggiunto -. Ringrazio quanti si stanno impegnando per portare soccorso e incoraggio tutti alla solidarietà con quei territori in parte già martoriati da una lunga guerra".
Il bilancio del terremoto in Turchia e Siria supera i 9.500 morti. Secondo i dati ufficiali, in Turchia sono stati estratti dalle macerie 6.957 corpi, mentre in Siria si contano 2.547 vittime.
"Un altro miracolo: una bambina salvata dopo più di 40 ore in cui era rimasta intrappolata sotto le macerie della sua casa nella città di Salqin, nella regione siriana di Idlib". Lo riferisce l'organizzazione umanitaria di protezione civile Caschi bianchi, attiva nel nord-est della Siria controllato dall'opposizione. Nella regione sono stati accertati finora 1.280 morti e 2.600 feriti per il terremoto. Si tratta però "di numeri destinati ad aumentare molto, perché centinaia di famiglie sono intrappolate sotto le macerie da oltre 50 ore dopo il sisma".
"Tranne l'imprenditore Angelo Zen, tutti gli italiani che si trovavano nelle zone del sisma sono stati contattati, sono in salvo. Vicino all'epicentro c'erano poche decine di connazionali, mentre nell'area ce n'erano circa 170, almeno coloro che erano registrati sull'app". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rai 3.
Il bilancio cumulativo delle vittime del terremoto di lunedì in Turchia e Siria ha superato gli 8.700 morti, secondo i dati ufficiali diffusi oggi. In Turchia sono stati estratti dalle macerie 6.234 corpi, secondo l'agenzia di soccorso turca Afad, e in Siria sono stati contati 2.470 morti, secondo le autorità e i medici.
Almeno 6.234 persone hanno perso la vita nel terremoto che ha colpito il sud est della Turchia. Lo rende noto l'agenzia per le emergenze e i disastri turca Afad, come riporta Anadolu, facendo sapere che i feriti sono 37.011.
Il bilancio dei terremoti in Turchia ha superato 8.300 vittime dopo che oltre 2.400 sono state segnalate in Siria: lo riporta l'agenzia di stampa Afp
Bandiere a mezz'asta al quartier generale della Nato a Bruxelles in onore delle vittime dei terremoti in Tirchia e Siria: "In questo momento terribile, siamo solidali con il nostro alleato Turchia e con tutte le persone colpite, e gli alleati della Nato sono pronti a fornire ulteriore assistenza a chi ne ha bisogno", ha dichiarato la portavoce dell'Alleanza, Oana Lungescu.
Il Messico ha inviato in Turchia 16 cani da soccorso altamente specializzati, alcuni dei quali vantano curriculum di salvataggi sotto le macerie da terremoti di tutto rispetto.
Un adolescente di 15 anni, Mahmut Nebi Uygul, è stato salvato dopo essere rimasto sepolto sotto le macerie per 35 ore ad Adiyaman, città del sud est della Turchia colpita dal terremoto. Lo rende noto l'agenzia Anadolu facendo sapere che il ragazzo è stato trasferito in ospedale dove si trova anche il fratello più grande che era stato salvato in precedenza.
"Questo è il terremoto più potente che ha colpito la regione in circa 100 anni ed è avvenuto nel momento peggiore possibile per i bambini e le famiglie vulnerabili nelle aree colpite. Decine di scuole, ospedali e altre strutture mediche ed educative sono state danneggiate o distrutte dalle scosse, con un forte impatto sui bambini". Lo ha detto il portavoce Unicef James Elder.
L'ultimo bilancio delle vittime del catastrofico terremoto in Turchia e in Siria ha superato quota 7.800. Lo riporta il quotidiano britannico The Guardian. In Turchia è stato confermato che 5.894 persone sono rimaste uccise, mentre 1.932 persone sono morte in Siria, per un totale di 7.826 vittime.