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Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime. Più di 65mila i feriti
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Sale il numero delle vittime del terremoto che ha colpito Siria e Turchia: al momento, l'ultimo aggiornamento parla di oltre 20mila morti. In Turchia si registrano più di 60mila feriti. Sul lato siriano del confine, invece, si segnalano più di 5mila feriti. Il primo convoglio di aiuti per il sisma sta raggiungendo le aree controllate dai ribelli in Siria. Lo ha dichiarato un funzionario del valico di frontiera di Bab al-Hawa. Intanto, le operazioni di soccorso continuano senza sosta. Dopo 70 ore sotto le macerie di un edificio crollato, una donna e il figlio sono stati tratti in salvo nel distretto di Akevler di Hatay, in Turchia. Sopravvissuto anche un altro bambino, che è stato recuperato dopo 80 ore nel luogo dell'epicentro.
Sale a oltre 20mila il bilancio dei morti del devastante terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria mentre svanisce la speranza di trovare altri sopravvissuti. Lo riferisce SkyNews.
Sale a più di 19.300 il bilancio dei morti causati dal sisma in Turchia e Siria. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha comunicato che nel Paese sono morte 16.170. In Siria, invece, sono 1.262 le persone decedute, mentre 1.900 sono scomparse nella zona sotto il controllo dei ribelli nel nord del Paese.
Un bambino è stato trovato vivo dopo essere stato per 80 ore sotto le macerie di un palazzo di quattro piani crollato nel distretto di Elbistan di Kahramanmaras, luogo dell'epicentro del terremoto di 4 giorni fa in Turchia. Lo rende noto la tv nazionale turca.
Le vittime del sisma in Turchia e Siria sono 17.100, secondo i dati ufficiali.
Il bilancio ufficiale dei morti nel terremoto che il 6 febbraio ha colpito Turchia e Siria ha superato i 16mila secondo fonti ufficiali e mediche, mentre il lavoro dei soccorritori continua in un freddo glaciale. Nella sola Turchia sono almeno 62.914 le persone ferite secondo l'Agenzia per le emergenze e i disastri di Ankara. Nella sola Turchia le vittime accertate sono 12.391.
Il primo convoglio di aiuti per il terremoto sta raggiungendo le aree controllate dai ribelli in Siria. Lo ha dichiarato un funzionario del valico di frontiera di Bab al-Hawa.
Dopo 70 ore sotto le macerie di un edificio crollato, una donna e suo figlio sono stati tratti in salvo dai soccorritori nel distretto di Akevler di Hatay, in Turchia. Lo scrive Anadolu. Alle ricerche ha partecipato anche il vicesindaco di Yalova Mustafa Tutuk, che ha condiviso la sua emozione via social. "E' un miracolo - ha detto -. Come si possono spiegare questi sentimenti? Dopo le voci da sotto le macerie ci siamo subito diretti lì con la nostra squadra e, per fortuna, li abbiamo tirati fuori".
Gli aiuti di emergenza in Siria "non devono essere politicizzati" e parte degli aiuti passerà oggi attraverso il valico tra Turchia e Siria. Lo ha dichiarato l'Organizzazione delle Nazioni Unite.