Il blitz sarebbe legato a quello condotto giovedì a Parigi che ha consentito di prevenire un nuovo attentato. La vicina di casa a Tgcom24: "Non è uno jihadista" Salah cambia idea: "Non collaboro più"Espulsioni, Alfano: "Ue troppo lenta"
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L'operazione nel quartiere di Schaerbeek a Bruxelles ha portato all'arresto di un uomo che sarebbe stato ferito alle gambe dalla polizia dopo aver tentato la fuga. Il blitz sarebbe legato a quello condotto giovedì a Parigi che ha consentito di prevenire un nuovo attentato. L'uomo catturato non sarebbe Mohamed Abrini, uno dei super ricercati degli attentati di Parigi, come indicato in un primo momento. Secondo alcuni media aveva con sé esplosivi.
A inizio intervento è stata avvertita un'esplosione. La zona è stata subito isolata, accerchiata da agenti pesantemente armati e camionette dell'esercito.
La persona neutralizzata, "un pesce grosso" secondo gli investigatori, stringeva in mano uno zaino. Secondo alcuni media belgi, che citano fonti della polizia, l'uomo aveva con se "elementi esplosivi". Un vicino l'ha visto barcollare e sollevare la maglietta perché la polizia accertasse che non ci fossero esplosivi. Gli è stata applicata una benda agli occhi, poi è stato caricato dagli addetti all'ambulanza.
"Ho avvertito due esplosioni, stavano sparando. Ho aperto la finestra e ho visto un uomo sdraiato vicino alla fermata del tram. La polizia gli ha ordinato di mostrare le mani, di togliersi la giacca. Gli agenti hanno detto che se non avesse obbedito, avrebbero usato le loro armi contro di lui. E' stato poi caricato dagli agenti con una gamba sanguinante. E' stato in quel momento che ho capito quello che stava accadendo", ha raccontato un testimone.
Vicina di casa a Tgcom24: "Una brava persona" - Una vicina di casa dell'arrestato, raggiunta telefonicamente da Tgcom24, ha raccontato che l'uomo è "una brava persona: alcuni giorni fa ho perso un collier, e lui me l'ha riportato. Non è certo uno jihadista". La donna ha quindi confermato che l'uomo ha una figlia, verosimilmente la bambina che era con lui al momento dell'arresto.
In un primo momento si pensava che l'uomo arrestato fosse Mohamed Abrini, ricercato da nove mesi per gli attacchi terroristici dello scorso novembre a Parigi. Abrini è anche noto come "l'autista". Fu lui che avrebbe accompagnato in Francia Salah Abdeslam due giorni prima della strage del 13 novembre.
In tutto tre arresti - Sono tre le persone arrestate nei raid antiterrorismo condotti a Bruxelles venerdì dopo l'arresto di un francese, Reda Kriket, giovedì sera nella banlieue nord di Parigi. L'ufficio del procuratore precisa che gli arresti sono stati effettuati nei tre quartieri di Bruxelles, Schaerbeek, Forest e Saint-Gilles. Una persona sospetta, Tafwik A., è stata ferita alla gamba e poi arrestata. Un secondo sospetto, Salah A., è stato fermato non lontano, rue de Merode a Saint-Gilles. Il terzo arresto (ancora una volta un uomo ferito alla gamba) si è verificato poco dopo avenue Rogier a Schaerbeek, non lontano da place Meiser.
Hollande: ore contate per la cellula degli attacchi a Parigi - La cellula jihadista responsabile sia degli attacchi terroristici di Parigi del 13 novembre sia delle stragi di Bruxelles di martedì è "in procinto di essere annientata". Lo ha detto il presidente francese, François Hollande. "Abbiamo ottenuto alcuni risultati nello scovare i terroristi e ci sono stati alcuni arresti - ha aggiunto l'inquilino dell'Eliseo -. Ma sappiamo che ci sono altre organizzazioni".