La procura antiterrorismo di Tunisi indaga su due cellule jihadiste, una operante a Sousse, l'altra attiva nella capitale. La prima pianificava attacchi terroristici nella regione da attuare con esplosivi e armi da fuoco. La seconda aveva in atto di compiere attentati alla sede del ministero dell'Interno, delle caserme di El Gorjani e dell'Aouina, della Radiotelevisione pubblica e della Banca Centrale. Emesse diverse ordinanze di custodia.