Francia e Germania provano a limitare i rischi dopo i recenti attentati. Ma non tutti sembrano d'accordo
L'incubo terrorismo costringe Francia e Germania, colpite al cuore nelle ultime settimane, a correre ai ripari e a provare a limitare i rischi. Il sindaco di Cannes, David Lisnard, ha deciso di bandire dalle spiagge della celebre località turistica borse o valigie di grosse dimensioni. Mentre il primo cittadino di Monaco di Baviera, Dieter Reiter, ha proposto il divieto di introdurre zaini e borse all'Oktoberfest.
Qui Cannes - La delibera comunale approvata dal Comune della Costa Azzurra vieta di passeggiare lungo il litorale o sulle spiagge con borse di grosse dimensioni o altre valigie. Il timore è che possano nascondere armi o esplosivi. Il provvedimento attribuisce nuovi poteri alle forze dell'ordine: "La polizia municipale e tutti gli altri agenti hanno ora il diritto di allontanare chiunque porti un borsone", dice il sindaco Lisnard, esponente del partito Republicains di Nicolas Sarkozy.
Le critiche - La delibera non sembra sia stata accolta con particolare entusiasmo tra i lettini e gli ombrelloni di Cannes. Alcuni villeggianti si mostrano perplessi. Una donna spiega che andare al mare "senza una grossa borsa è difficile". Per un altro servirebbero piuttosto più agenti per controllare: "Chi vuole creare problemi di sorveglianza non ha obbligatoriamente bisogno di uno zaino".
Qui Monaco di Baviera - Quanto alla città bavarese, il primo cittadino Reiter non ha ancora ufficializzato la decisione di vietare zaini e borse all'Oktoberfest ma sembra intenzionato a intervenire al più presto. "Dopo quello che è successo credo che la gente comprenderebbe". Sia l'attentatore di Monaco sia quello di Ansbach indossavano zainetti. Il primo ci teneva le munizioni, il secondo l'ordigno che ha fatto esplodere, rimanendo ucciso.