una giornata difficile per musk

Tesla nei guai: calano le vendite in Ue e le azioni a Wall Street | I pm di Milano indagano su X per sospetta evasione fiscale da 12,5 milioni

Non vanno bene le cose per l'uomo più ricco del mondo, non solo in Ue: in Canada vengono raccolte le firme contro la cittadinanza a Elon Musk

25 Feb 2025 - 21:14
 © Afp

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Tre indizi che fanno una prova, direbbe Agatha Christie. Ma ce n'è anche un quarto e un quinto. E se Elon Musk avesse perso il suo tocco magico? Oppure, più semplicemente, se avesse fatto male i (suoi) conti a schierarsi così apertamente al fianco di Donald Trump?  Oltre che dell'estrema destra di AfD in Germania? Due domande che sorgono spontanee sul finire di una giornata, quella del 25 febbraio, che potrebbe essere definita campale per il genio multimiliardario. 

Il crollo delle vendite di Tesla

 Primo indizio: a gennaio, le vendite di Tesla in Europa sono crollate a gennaio del 45 per cento, scendendo al di sotto della soglia dei 10 mila veicoli. Il dato diffuso proprio il 25 febbraio segna il passo rispetto al mercato elettrico in generale, che nel Vecchio continente è cresciuto del 34 per cento. Cioè, a gennaio le consegne di veicoli elettrici sono salite a 124.341 unità, per una quota di mercato del 15 per cento, secondo i dati dell’Associazione dei costruttori europei.

Il crollo delle quotazioni Tesla

 Secondo indizio, strettamente collegato al primo: a fronte del calo di vendite, il titolo Tesla ha perso il 7 per cento del suo valore a Wall Street. La società di Elon Musk ora capitalizza meno di 1.000 miliardi di dollari. Niente male, si dirà, ma comunque decisamente meno del giorno prima.

Le firme contro la cittadinanza canadese

 Terzo indizio: oltre 230 mila persone hanno già firmato una petizione parlamentare rivolta al primo ministro canadese Justin Trudeau con la quale si chiede di revocare la cittadinanza canadese a Elon Musk. Il motivo? Aver partecipato ad attività che "vanno contro gli interessi nazionali del Canada", diventando membro di "un governo straniero che sta tentando di cancellare la sovranità canadese". Va ricordato che l'amministratore delegato di Tesla e SpaceX è nato in Sudafrica, ma ha la cittadinanza canadese grazie alla madre Maye, nata a Regina, nella provincia del Saskatchewan.

I vip che restituiscono le Tesla

 Insomma, come diceva Agatha Christie questi tre indizi basterebbero a provare che Elon Musk ha davvero perso il suo tocco magico. Me ce n'è anche un quarto: diversi vip stanno pensando di restituire le Tesla acquistate a suon di decine di migliaia di dollari, per protestare contro il genio (e sregolatezza) amico di Donald Trump. Un 25 febbraio che Musk non dimenticherà facilmente.

Pm Milano indagano su Twitter-X, evasione fiscale da 12,5 milioni

 Intanto, la guardia di finanza di Milano ha chiuso una verifica fiscale a carico di Twitter, il social network rinominato "X" e di proprietà proprio di Elon Musk, per un mancato versamento dell'Iva da 12,5 milioni di euro per annualità fino al 2022. L'indagine della Gdf si è conclusa nel 2024, ma se ne è avuta notizia soltanto ora. Allo stesso tempo, la Procura di Milano ha aperto un'indagine per evasione fiscale. La contestazione è analoga a quella dell'inchiesta su Meta.

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