Erano nella casa di Salisburgo di Gurlitt, l'81enne che aveva nascosto a Monaco più di 1.500 quadri razziati all'epoca del nazionalsocialismo
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Il "tesoro" di Adolf Hitler è più grande del previsto. Nella casa di Salisburgo di Cornelius Gurlitt, l'81enne che aveva nascosto a Monaco oltre 1.500 capolavori razziati all'epoca del nazionalsocialismo, sono state trovate altre 60 opere d'arte. Tra queste ci sono dipinti di Claude Monet, Pablo Picasso e Pierre-Auguste Renoir.
Il portavoce del collezionista Stephan Holzinger ha sottolineato che le nuove opere d'arte sono già state messe al sicuro. Gurlitt, che si trova in custodia dalla fine del 2013, è il figlio di un noto mercante d'arte di Dresda, attivo nel Terzo Reich, Hildebrandt Gurlitt, morto nel 1956.