Texas, sparatoria al Walmart di El Paso
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Dopo aver invitato i cittadini a stare lontani dalla zona, la polizia è intervenuta fermando il sospetto killer. Si tratta del 21enne Patrick Crusius: trovato un suo manifesto anti migranti sul web
Sparatoria in un centro commerciale a El Paso, in Texas, Stati Uniti. Un uomo armato di 21 anni, Patrick Crusius, ha assaltato un negozio Walmart all'interno del centro commerciale Cielo Vista. La polizia locale, dopo aver lanciato l'allarme invitando la popolazione a stare lontana dall'area, è intervenuta fermando il criminale. Il governatore texano Greg Abbott ha detto che ci sono almeno 20 morti e 26 feriti.
Manifesto suprematista - "Questo attacco è una risposta all'invasione ispanica del Texas". E' uno dei passaggi di un manifesto non firmato e condiviso online una ventina di minuti prima della sparatoria a El Paso. Gli investigatori stanno ora tentando di capire se sia stato effettivamente scritto da Patrick Crusius, il 21enne arrestato per la sparatoria. Nel documento, l'autore afferma di essere un sostenitore del killer delle moschee di Christchurch e del suo manifesto.
Il documento, intitolato "La verità scomoda" trae ispirazione dall'attacco alle moschee neozelandesi di Christchurch da parte di Brenton Tarrant, che a sua volta aveva postato un manifesto con la teoria suprematista bianca della "Grande sostituzione", promossa da uno scrittore francese, Renaud Camus, secondo cui le elite del vecchio continente stanno lavorando per sostituire gli europei con immigranti provenienti dal Medio Oriente e dal Nord Africa. Il manifesto dettaglia un piano per separare l'America in territori in base alla razza e ammonisce che i bianchi saranno sostituiti da stranieri. "Se possiamo sbarazzarci di abbastanza persone, allora il nostro modo di vivere può essere più sostenibile", si legge ancora.
Sui social del killer retweet di Trump - Inoltre gli account social di Crusius contengono retweet di Donald Trump, post sul muro al confine col Messico e attacchi al candidato presidenziale Bernie Sanders e alla speaker della Camera Nancy Pelosi.
L'arrestato vive vicino a Dallas - Patrick Crusius vive con i genitori ad Allen, a mezzora da Dallas e a più di nove ore d'auto dalla città della strage. Ha una sorella gemella e un fratello più grande. La sua famiglia non ha commentato finora la sparatoria.
Ad agire un solo killer - In conferenza stampa Robert Gomez, portavoce del dipartimento di polizia di El Paso, ha confermato che "c'è solo un sospetto arrestato". Crusius ha usato un fucile automatico AK-47. In precedenza si erano diffuse voci di tre arrestati. La polizia ha anche inviato un messaggio via Twitter chiedendo alle persone di fare più trasfusioni possibili poiché "c'è bisogno urgente di sangue".
La procura chiederà la pena di morte - Lo stato del Texas chiederà la pena di morte per l'autore della sparatoria a El Paso. Lo ha annunciato il procuratore distrettuale che ha competenza nella zona dove è stato commesso il massacro.
I media hanno diffuso via Twitter lo scatto, ripreso dalle videocamere di sorveglianza, del presunto killer di El Paso. La veridicità delle immagini però non è stata ancora confermata dalla polizia nonostante l'immagine stia già facendo il tam tam dei social.
JUST IN: KTSM can confirm this is a photo of the suspected shooter as they entered the Cielo Vista Walmart this morning. #EPShooting https://t.co/wfXkVyoLs8 pic.twitter.com/TaFZU72r5Z
— KTSM 9 News (@KTSMtv) August 3, 2019
Da O'Rourke a Trump: i messaggi via Twitter - Intanto si susseguono i commenti via Twitter su quanto accaduto. "Davvero straziante. Stai al sicuro El Paso, per favore seguite tutte le indicazioni del personale di emergenza mentre continuiamo ad avere altri aggiornamenti", ha affermato il candidato presidenziale dem Beto O' Rourke, che è nato e vive proprio a El Paso.
"E' terribile. Le notizie sono molto brutte, molte vittime. Stiamo lavorando con le autorità statali e locali e con le forze dell'ordine. Ho parlato con il governatore promettendo il totale sostegno del governo federale. Dio sia con tutti voi!", ha scritto via social il presidente americano Donald Trump.
Precedentemente la Casa Bianca aveva dichiarato che "il presidente è stato informato della sparatoria e continua a monitorare la situazione: Trump ha parlato al telefono con il ministro della Giustizia William Barr e con il governatore del Texas Gregg Abbott". Il tycoon si trova nella sua residenza in New Jersey per il weekend.
L'attentato suprematista al Festival Gilroy Garlic - Pochi giorni fa un'altra sparatoria aveva insanguinato l'America. Nell'attentato al Gilroy Garlic Festival in California, messo a segno da un giovane suprematista bianco, erano morte tre persone: due bambini, uno di sei anni e una di 13 anni, e un ragazzo ventenne. Almeno 12 i feriti. A sparare era stato Santino William Legan, 19enne di origini italo-iraniane. Aveva usato il fucile d'assalto Ak-47, una delle armi più usate nelle sparatorie americane.
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