I soccorritori sono riusciti ad introdurre all'interno del cibo ma i giovani potrebbero trovarsi in un'altra zona
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Continua a tenere tutti con il fiato sospeso la vicenda dei giovani calciatori thailandesi intrappolati, da sabato scorso, nella grotta Tham Luang invasa dall'acqua portata dalle piogge monsoniche. In queste ore i soccorritori sono riusciti ad aprirsi un varco alternativo all'entrata principale ma non è ancora chiaro se i ragazzi si trovino in quella zona.
Il problema principale è che le mappe della grotta, lunga 10 chilometri e non piana, sono incomplete e i punti in cui i ragazzi potrebbero aver trovato rifugio sono molto distanti tra loro anche a causa di una biforcazione non lontana dall'entrata.
La scorsa notte i soccorritori sono riusciti a praticare un foro nella roccia per far defluire almeno in parte l'acqua che rallenta le ricerche. Acqua che, però, continua ad accumularsi per via delle piogge incessanti e che ha convinto i soccorritori a cercare una entrata alternativa a quella principale. Attraverso il varco aperto in queste ore alcuni scalatori della polizia locale sono riusciti ad introdurre nella grotta del cibo ma non è ancora chiaro se abbiano trovato un passaggio per inoltrarsi più in profondità.