Il cittadino statunitense aveva criticato su Tripadvisor il resort in cui ha soggiornato: per questo ha passato due notti in carcere e adesso dovrà chiedere al portale turistico di rimuovere il post
Thailandia © donnavventura
Qualche recensione negativa "di troppo" su Tripadvisor e poi il dietrofront, per evitare la condanna per diffamazione. È l'assurda vicenda capitata a Wesley Barnes, cittadino americano da tempo residente in Thailandia: il diritto di critica - garantito in patria - rischiava di costargli caro, perché nel Paese asiatico questo reato è sanzionato con una pena che può arrivare a due anni. Così per evitare la galera l'uomo è stato costretto a scusarsi con la struttura e a chiedere al portale di rimuovere i commenti incriminati.
Punizione esemplare - Solo a queste condizioni l'hotel Sea View Resort & Spa Koh Chang ha accettato di ritirare la denuncia. Non solo: Barnes, che ha anche passato due notti in cella prima di essere liberato dietro il pagamento di una cauzione di 2700 dollari, dovrà ammettere le sue colpe anche di fronte alle autorità provinciali e ai media, senza dimenticare le spiegazioni all'Ambasciata degli Stati Uniti a Bangkok.
Giudizio impietoso - Barnes aveva soggiornato nel resort a giugno: il feeling con il personale - accusato di essere scortese e di non sorridere mai - non era mai scattato e il manager era stato definito "il peggiore, è estremamente maleducato e scortese con gli ospiti". La vicenda ha fatto talmente discutere che il portale è stato costretto a vietare i commenti sulla pagina dell'hotel, visto che molti non descrivevano la loro esperienza personale.