Mentre si cercano i cinque turisti a bordo del sottomarino disperso nei pressi del Titanic, su TikTok circolano teorie del complotto sul naufragio. L'esperto Claudio Bossi: "Viaggi macabri. E sui social hanno scoperto l'acqua calda"
di Tamara Ferrari© Ansa
"Che senso ha spendere tutti questi soldi per andare a vedere un cimitero?". Claudio Bossi, il massimo esperto italiano sul Titanic, il transatlantico naufragato il 15 aprile 1912 a causa della collisione con un iceberg, interviene sulla vicenda del sommergibile Titan, disperso a pochi metri dal relitto con a bordo cinque persone.
Ciascuno dei passeggeri del sottomarino aveva pagato un biglietto da 250mila dollari. "Queste spedizioni avevano un senso fino a qualche anno fa, quando si raggiungeva il relitto per studiarlo e fare chiarezza sulla sua storia. Queste gite turistiche sono macabre e speculative", dice Bossi, che da quarant'anni studia la storia del naufragio in cui persero la vita 1.518 persone e che alla vicenda ha dedicato il sito titanicdiclaudiobossi.com.
Come mai il Titanic non è mai stato recuperato?
"Il relitto si trova negli abissi da 111 anni. Da quando è stato scoperto, nel 1985, si sta deteriorando giorno dopo giorno. Se si tentasse di riportarlo in superficie potrebbe sgretolarsi. Inoltre, l'operazione di recupero sarebbe costosissima. Nessuno ha interesse a farlo".
Il Titanic, però, continua ad affascinare il mondo. Nelle ultime settimane, su TikTok è diventato virale l'hashtag #TitanicConspiracyTheory, con il quale centinaia di ragazzini mettono in dubbio il naufragio. Secondo loro, il Titanic non sarebbe mai affondato.
"So di cosa parlano. Questi ragazzini hanno scoperto l'acqua calda. Si tratta di una teoria che circola da anni, secondo la quale al posto del Titanic in fondo all'oceano ci sarebbe un’imbarcazione gemella, l’Olympic, che sarebbe stata affondata dagli stessi costruttori per incassare i soldi dell'assicurazione. Ma è solo una delle tante tesi che circolano da quando la nave è affondata. La storia del Titanic è costellata di teorie del complotto. La più famosa è quella secondo la quale il naufragio sarebbe stato organizzato per liberarsi di alcuni personaggi che si opponevano all'istituzione della Federal Reserve, la banca centrale statunitense".
Ce la racconti.
"Nel 1910 i rappresentanti dei principali istituti di credito e della finanza statunitense si riunirono su un’isola della Georgia per gettare le fondamenta della Federal Reserve. Tra i fautori della Fed c'era John Pierpont Morgan, il finanziatore dell’International Mercantile Marine Company, la compagnia che controllava la White Star Line, la compagnia navale che varò il Titanic. Ma non tutti i protagonisti delle ricchezze americane erano d'accordo con la nascita di questo sistema. Tra i contrari c’erano il magnate John Jacob Astor, Benjamin Guggenheim e Isidor Straus, proprietario dei grandi magazzini Macy's di New York. Tutti e tre furono persuasi a salire a bordo del Titanic, sul quale persero la vita. Ripeto, la storia del Titanic è piena di misteri. Più ci si addentra nello studio e più si scoprono fatti strani. Poi c'è la verità".
Il Titanic naufragò durante il viaggio inaugurale. Ora questo nuovo incidente. C'è una maledizione su quella nave?
"Anche questo è un tema molto discusso. Durante i miei studi mi sono imbattuto in teorie secondo le quali a dimostrare l'esistenza di una maledizione ci sarebbe il numero dello scafo. Quest'ultimo sarebbe stato 390904, che letto allo specchio darebbe le parole "Nessun Papa". Peccato che di questo numero nei documenti io non ho mai trovato traccia. La matricola, infatti, era 391418. Si tratta solo di una leggenda metropolitana. No, non c'è nessuna maledizione. Speriamo, invece, che i dispersi del sommergibile vengano ritrovati e portati in salvo".