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Dopo l'annuncio di Kiev della scoperta dei cadaveri di centinaia di persone e di camere della tortura a Izyum, il Cremlino smentisce con forza le accuse che vedono l'esercito russo protagonista delle atrocità commesse nella città nord-orientale dell'Ucraina. "Si tratta dello stesso scenario di Bucha, è una menzogna, e naturalmente noi difenderemo la verità", ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato dalle agenzie russe.