Rubati dati a migliaia di persone in tutto il mondo. La rete criminale ha accumulato oltre 530 milioni di dollari
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Un'operazione congiunta della Homeland security investigation americana e della polizia ha portato all'arresto di 13 persone accusate di aver sottratto a ignari cittadini numeri di carte di credito e codici bancari per venderli sul "dark web" (contenuti internet raggiungibili solo attraverso software particolari, ndr). La rete criminale, attiva in 16 Paesi, ha accumulato oltre 530 milioni di dollari. In manette anche un uomo residente nel Napoletano.
Secondo quanto accertato dalle indagini, l'organizzazione aveva focalizzato la sua attività sulla compravendita di migliaia di carte di credito rubate e clonate, di codici di verifica (Cvv) per l'uso delle carte online, di codici di accesso a servizi di home-banking e di dati personali e riservati appartenenti a migliaia di vittime in tutto il mondo.
Per rendere ancora più difficile il lavoro delle forze di polizia che erano sulle sue tracce, l'organizzazione utilizzava "Liberty Reserve", una piattaforma di scambio di cryptomonete virtuali utilizzata in passato da criminali di tutto il mondo per il compimento di attività illecite e chiusa nel 2013 dagli Stati Uniti al termine di un'indagine che si concluse con la condanna del fondatore Arthur Budovsky a 20 anni di reclusione per riciclaggio internazionale.