eventuale causa civile

Tragedia bus Catalogna: di nuovo archiviata la causa contro l'autista | Alfano: "Chiediamo giustizia"

Nell'incidente del 20 marzo 2016 morirono 13 studentesse Erasmus, di cui 7 italiane. Il gip ritiene che non ci siano indizi per accusare il guidatore del pullman

19 Set 2017 - 21:10
 © ansa

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E' stata di nuovo archiviata da un giudice del tribunale di Amposta, in Catalogna, la causa contro l'autista del bus nel quale morirono il 20 marzo 2016 13 studentesse Erasmus, sette delle quali italiane, sull'autostrada fra Valencia e Barcellona. Il gip, riferisce La Vanguardia online, ritiene non ci siano indizi per accusare l'autista e rinvia le parti ad una eventuale causa civile. Il ministro Alfano ha chiesto giustizia al suo omologo spagnolo.

Nell'incidente di Freginals persero la vita le studentesse italiane Elisa Valent, Valentina Gallo, Elena Maestrini, Lucrezia Borghi, Elisa Scarascia Mugnozza, Serena Saracino e Francesca Bonello.

Già a novembre, la causa venne archiviata una prima volta senza che l'autista fosse stato interrogato. Una decisione che aveva provocato reazioni indignate delle famiglie delle vittime, che avevano chiesto e ottenuto una riapertura dell'inchiesta, affidata a un nuovo gip.

Il nuovo giudice è giunto alle stesse conclusioni, dopo avere interrogato l'autista Santiago Rodriguez Jimenez di 62 anni. L'uomo ha dichiarato che aveva riposato in maniera sufficiente durante la breve sosta a Valencia, che non si era addormentato al volante e che era in condizioni idonee alla guida. Inoltre ha sostenuto che a causare l'incidente sarebbe stata la pioggia.

L'uomo era indagato per 13 presunti omicidi per imprudenza. Il gip ha concluso per l'assenza di indizi che possano portare all'incriminazione penale dell'autista, e rinviato le parti a una possibile causa civile.

Il padre di Serena Saracino: "Non andate in Spagna" - "Consiglio ai genitori di non mandare i propri figli in Spagna e ai turisti di scegliere un'altra meta per i propri viaggi. Perché sembra che nessuno sia responsabile di ciò che accade sulle loro strade". Alessandro Saracino, padre di Serena, una delle vittime, commenta così la nuova archiviazione dell'inchiesta sull'incidente. "Aspettiamo di capire il perché di questa decisione", si limita ad aggiungere Saracino.

La mamma di Elisa Valent: "Il Papa ci stia vicino" - "Il Papa, il pesidente della Repubblica e del Consiglio ci stiano vicini". Lo ha chiesto Anna Bedin, la mamma di Elisa Valent, studentessa di Venzone (Udine) laureanda a Padova che ha perso la vita nella tragedia del bus Erasmus, commentando l'archiviazione. "Tutti ci sono stati vicino e speriamo continuino a farlo, ci aiutino anche questa volta", ha aggiunto. "Faremo appello direttamente alla Corte d'appello di Tarragona", ha spiegato.

Il padre di Francesca Bonello: "Gentiloni ci aiuti" - "Dopo la seconda archiviazione da parte dei giudici spagnoli non ci resta che presentare un altro ricorso e appellarci al premier Gentiloni in modo che intervenga con i ministeri competenti". A parlare è Paolo Bonello, padre di Francesca, guna delle sette studentesse italiane morte in Catalogna. "Tanto non ci arrenderemo mai, e non perché vogliamo una vendetta che non ci restituirebbe le nostre figlie, ma per evitare che altri giovani possano essere vittime di incidenti così assurdi".

Il ministro Orlando: "Chiedo chiarezza" - Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha scritto al suo omologo spagnolo, il ministro Rafael Català Polo, esprimendo "il rammarico delle famiglie delle vittime dell'incidente stradale in cui hanno perso la vita le studentesse Erasmus italiane e auspicando che ci sia ancora la possibilità di chiarire quali siano state le cause e le circostanze dell'incidente".

Alfano: "Ho chiesto giustizia a Madrid" - "Chiesto al collega spagnolo giustizia per le studentesse Erasmus vittime dell'incidente stradale in Spagna". Così in un tweet il ministro degli Esteri italiano Angelino Alfano a New York per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

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