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Dopo la mobilitazione, arriva un primo risultato da Bruxelles. La presidente della Commissione Ue annuncia "il ritiro" della proposta legislativa sui pesticidi. Meloni: "Vittoria anche italiana"
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La protesta dei trattori ottiene un primo risultato. Il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, sblocca la situazione degli incentivi pubblici per gli agricoltori europei. Parlando alla plenaria del Parlamento europeo, la numero uno dell'esecutivo comunitario ha sottolineato che "gli agricoltori hanno bisogno di un'argomentazione commerciale valida per le misure di miglioramento della natura, e forse noi non l'abbiamo fatta in modo convincente. Hanno bisogno un vero e proprio incentivo che vada oltre la semplice perdita di resa. I sussidi pubblici possono fornire tali incentivi". Gli agricoltori, però, non si fermano: bloccato l'ingresso dell'Eurocamera a Strasburgo. E Riscatto agricolo annuncia un corteo a Roma per venerdì.
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"Il terreno fertile è sempre stato la spina dorsale del sostentamento di un agricoltore. Ma dal 60 al 70 per cento dei suoli in Europa è ora in cattive condizioni. Possiamo invertire queste tendenze. E molti agricoltori lo stanno facendo. Ma dobbiamo fare di più", ha spiegato von der Leyen aggiungendo: "La conservazione della natura può avere successo solo attraverso un approccio dal basso verso l'alto e basato sugli incentivi. Perché solo se i nostri agricoltori potranno vivere della terra, investiranno nel futuro". Von der Leyen ha poi lanciato l'idea di "un'etichettatura premium, ad esempio in collaborazione con i rivenditori e i trasformatori".
"I nostri agricoltori meritano di essere ascoltati. So che sono preoccupati per il futuro dell'agricoltura e per il loro futuro. Ma sanno anche che l'agricoltura deve passare a un modello di produzione più sostenibile, in modo che le loro aziende rimangano redditizie negli anni a venire", ha detto ancora la presidente della Commissione Ue, annunciando che proporrà al collegio dei commissari "il ritiro" della proposta legislativa sui pesticidi. Il regolamento "diventata un simbolo di polarizzazione" ha spiegato, sottolineando che "una nuova proposta, più matura", sarà fatta in futuro.
"E' una vittoria anche italiana l'annuncio della Commissione europea del ritiro della proposta legislativa sui pesticidi", ha commentato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Fin dal suo insediamento, infatti, il governo italiano sta lavorando in Europa, con grande concretezza e buon senso, per tracciare una strada diversa da quella percorsa finora e coniugare produzione agricola, rispetto del lavoro e sostenibilità ambientale. Proseguiremo in questa direzione", ha sottolineato il premier.
"E' un punto di apertura importante, è la prima proposta parzialmente positiva che sentiamo nell'ultimo periodo. Non condividiamo, però, l'idea di dare più soldi a chi lascia i terreni incolti". A dirlo Danilo Calvani, leader del Comitato degli agricoltori traditi Cra, in merito alla proposta di Ursula von der Leyen di ritirare il regolamento sui pesticidi. "E' un primo punto a favore delle nostre proposte, siamo sulla strada giusta - ha aggiunto -. Ma la nostra protesta va avanti. Noi vogliamo i fatti. Chiediamo l'annullamento di tutti i patti bilaterali con Paesi extra Ue che ci stanno uccidendo".
La protesta degli agricoltori, comunque, è arrivata a Strasburgo. Circa un centinaio di trattori hanno bloccato l'ingresso dell'Eurocamera mentre in aula era in corso il dibattito sulle conclusioni dell'ultimo vertice Ue alla presenza della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. La polizia è intervenuta alzando delle barriere mobili per contenere la protesta. Alcune centinaia di manifestanti sono ora radunate di fronte all'ingesso principale, bloccando la circolazione di auto e mezzi pubblici.
Le proteste proseguono anche in Italia. A sud di Grosseto si sono formati 9 chilometri di coda sull'Aurelia, in direzione sud, all'altezza dello svincolo di Montiano, quando è stato temporaneamente fermato dalla polizia un corteo con 250 trattori proveniente da Rispescia. I mezzi provengono dai paesi agricoli della Maremma.
Uno dei leader del Movimento Riscatto agricolo, Andrea Papa, che ha creato un punto di raccolta dei trattori in via Nomentana a Roma, dice di avere in programma per il pomeriggio "un incontro in prefettura a Roma per trovare un accordo sulla manifestazione" in agenda. E spiega: "Nel caso non venisse trovato, manifesteremo comunque con le modalità più opportune secondo Riscatto Agricolo". E aggiunge: "Chiederemo di fare un corteo con i trattori venerdì".