Il 15 marzo prevista un'udienza in cui si chiederà la sospensione temporanea del provvedimento per attendere l'esito del ricorso legale
Le Hawaii, come anticipato martedì sera, hanno presentato un'azione legale per bloccare il nuovo bando anti islamico voluto da Donald Trump, diventando così il primo Stato del Paese a fare causa contro l'iniziativa del presidente americano. Il ricorso è stato presentato in una Corte federale di Honolulu: lo Stato aveva già fatto causa in occasione del primo bando voluto da Trump, ma aveva sospeso l'azione.
Il nuovo bando di Trump entrerà in vigore il 16 marzo e blocca i nuovi visti per i migranti provenienti dai sei Paesi a maggioranza musulmana. Inoltre blocca temporaneamente il programma statunitense per i rifugiati. Non riguarda chi aveva già ottenuto i visti in precedenza. Nel ricorso si fa notare che il bando danneggerà la popolazione delle Hawaii, il turismo e gli studenti stranieri.
"Lo Stato delle Hawaii ha sempre avuto la caratteristica di non discriminare, nella sua storia e nella sua Costituzione - dice il procuratore generale Douglas Chin -. Il 20 per cento della popolazione è nato fuori dai confini dello Stato, 100mila persone non sono cittadini hawaiani e il 20 per cento della forza lavoro è nativa dell'estero".
Lo stato ha messo a bilancio circa 150mila dollari per sostenere la causa legale, e Chin dice che la popolazione trova l'idea di un travel ban basato sulla nazionalità assurda: la gente ricorda infatti ancora i tempi in cui gli americani di origine giapponese furono mandati nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra mondiale. Le Hawai furono il sito in cui vennero sistemati alcuni di questi campi. La gente sa, dice Chin, che la paura degli stranieri può determinare una cattiva politica.
Udienza il 15 marzo - Il giudice distrettuale americano Derrick Watson ha garantito che lo stato intende procedere con la causa e un'udienza è prevista per il 15 marzo, alla vigilia del giorno in cui il bando diventerà operativo.
Il dipartimento di giustizia americano non ha rilasciato commenti. Il 15 marzo, lo Stato delle Hawaii chiederà il 15 marzo che il giudice imponga un'ingiunzione restrittiva temporanea che eviti che il bando diventi operativo fino al momento in cui la causa legale non avrà una conclusione.