L'effetto di questa decisione è che i richiedenti asilo saranno portati in Italia e liberati
I giudici della Corte d'appello di Roma hanno sospeso il trattenimento dei 43 migranti portati nel centro di Gjader, in Albania. L'effetto di questa decisione è che i richiedenti asilo saranno portati in Italia e liberati. I giudici hanno poi rimesso "gli atti alla Corte di Giustizia dell'Unione europea ai sensi degli artt. 267 TFUE, 105 e ss. del Regolamento di procedura e 23 bis dello Statuto della Corte", si legge in un passo delle 25 pagine del provvedimento emesso nel tardo pomeriggio. I migranti arriveranno a Bari sabato in serata su una motovedetta della Guardia costiera.
"Continua l'opera di boicottaggio della magistratura italiana alle politiche di sicurezza per contrastare l'immigrazione clandestina - dichiara il presidente dei senatori di Fi, Maurizio Gasparri -. La sfida è politica, temeraria e appare ostile ai principi fondamentali dell'ordinamento. Ma bisogna andare avanti perché il disegno è troppo politico per essere subito passivamente".
"Al lavoro per superare anche questo ostacolo". Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi dopo la mancata convalida da parte dei giudici della Corte d'appello di Roma dei trattenimenti dei migranti che erano stati portati in Albania.
"Giorgia Meloni si rassegni, i centri in Albania non funzionano e non funzioneranno, sono un clamoroso fallimento". Lo dichiara la segretaria Pd Elly Schlein. "Aumentano a dismisura le risorse pubbliche sprecate a causa dell'ostinata volontà del governo di non rispettare le leggi e le sentenze europee. Chiederemo di avere il resoconto di tutti i costi sostenuti dallo Stato in questa missione. Secondo le nostre stime, siamo ormai a oltre un miliardo di euro che poteva essere investito per assumere infermieri e medici nei reparti svuotati della sanità pubblica".
"Come qualsiasi persona dotata di buonsenso avrebbe immaginato anche l'ennesima deportazione di migranti in Albania è finita in un nulla di fatto, in attesa della Corte Ue - afferma Nicola Fratoianni di Avs -. Un finale già scritto ma che il governo Meloni ha voluto a tutti i costi non considerare privilegiando la solita propaganda. Ora Giorgia Meloni non utilizzi anche questo episodio per fare la vittima e per accusare la Magistratura del nostro Paese. Devono smetterla - conclude il leader di SI - di fuggire dalle loro responsabilità di fronte al Parlamento e al Paese".
"Che l'Albania non funzionasse era una cosa nota - dichiara il segretario di Azione, Carlo Calenda -. Se anche non fossero intervenuti i giudici ci sarebbero 43 migranti in un sito che dovrebbe accoglierne 1500 e che costa 800 milioni. Una follia che va chiusa subito perché non funziona".
"Errare è umano, perseverare è una prerogativa del governo Meloni. Con la mancata convalida del trattenimento dei 43 migranti trasportati in Albania che ora dovranno salpare in direzione Italia, riparte l'assurdo gioco dell'oca del governo Meloni a spese dei contribuenti italiani". Lo affermano i capigruppo del M5S nelle Commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato, Alfonso Colucci e Alessandra Maiorino.