Le M44 sono delle trappole al veleno già usate contro coyote, volpi e non solo. Gli ambientalisti si oppongono. Inviate ben 20mila lettere di protesta
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E' polemica negli Stati Uniti contro Donald Trump che ha autorizzato nuovamente l'uso di trappole al cianuro contro volpi, lupi, coyote nonostante l'opposizione degli animalisti con ben 20mila lettere di protesta. Queste "bombe" sono note come M-44 e vengono impiantate nel terreno e assomigliano agli irrigatori a prato. Esse utilizzano un espulsore caricato a molla per rilasciare cianuro di sodio quando l'animale rimuove il portacapsule-esca.
I dati del Governo - Le M44 sono delle vere e proprie trappole che, spesso vengono utilizzate dalla Wildlife Services, l’agenzia federale del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, che ogni anno dà il via libera all'uccisione di animali selvatici a beneficio di agricoltori e allevatori che si lamentano del numero elevato di attacchi al bestiame. Nel 2018, l’agenzia federale ha ucciso con le bombe al cianuro oltre 6500 animali, inclusi più di 200 'non bersaglio', come opossum, puzzole e un orso.
Il precedente - Mentre l’anno scorso il governo aveva sospeso l’uso delle bombe al cianuro dopo che una di queste trappole aveva ferito casualmente un ragazzo e ucciso il suo cane durante un'escursione dietro casa nell'Idaho. La famiglia del giovane aveva presentato ricorso contro il governo federale ed il caso fatto indignare la nazione, causando lo stop dell'utilizzo di queste bombe.
L'opposizione - A rischio, infatti, di nuovo ci sono anche gli animali domestici,come sostiene il Center for Biological Diversity, che è uno dei principali oppositori delle M-44, secondo cui gli animali uccisi in questi anni sarebbero molti di più di quanti dichiarati.
Nuove regole - In risposta alle preoccupazioni sollevate dai gruppi di difesa della fauna selvatica e da altri, l'EPA, l'agenzia americana per la protezione dell'ambiente, ha aggiunto alcune nuove restrizioni, incluso il fatto che le M-44 non possono essere posizionati entro una certa distanza da una strada e che è comunque necessario che i cartelli di avvertimenti siano posti entro un raggio dal dispositivo, sebbene queste indicazioni non ridurrebbe la morte di animali selvatici non bersaglio.