Il presidente americano: "Ho visto l'immagine in tv". Ma nega di avere seguito l'intervista al tycoon sui social
E' bastato che l'ex presidente americano Donald Trump pubblicasse su "X" la sua foto segnaletica e nel giro di pochi minuti l'immagine ha fatto il giro del mondo. Poche ore dopo erano già in vendita le prime magliette con stampata la faccia del tycoon. Lo stesso presidente Joe Biden ha commentato la foto scherzandoci su. "L'ho vista in televisione", ha detto, "è un bel ragazzo". Ha, però, negato di avere visto l'intervista al suo predecessore trasmessa sempre su X: "Non mi interessava".
La foto segnaletica di Trump è diventata un fenomeno social. Il tycoon ha deciso di sfruttare l'immagine e le persone che si occupano della sua campagna elettorale hanno già fatto produrre e messo in vendita le magliette con l'ormai iconica immagine. Le t-shirt, a maniche lunghe o corte, costano 34 dollari, ma si può anche acquistare una tazza con la stessa immagine per 25 dollari o un porta lattina di birra per 15 dollari. Su tutti, oltre alla foto, la scritta in maiuscolo "non arrendersi mai", diventata ormai il nuovo slogan di Trump.
Non solo foto. A fare scatenare il web sono state anche le "misure" dell'ex presidente, che dall'aprile scorso avrebbe "perso 11 chili e guadagnato 2,5 cm in altezza". Questo, almeno, secondo quanto si evince dai documenti della prigione di Atlanta, depositati dopo che l'ex presidente si è consegnato alle autorità della contea di Fulton nel procedimento sui tentativi di ribaltare i risultati delle elezioni del 2020 in Georgia. I dati precedenti si riferiscono invece all'incriminazione a Manhattan nel primo processo.
Quando sono stati diffusi i suoi connotati fisici, il web si è scatenato scherzando sul peso dell'ex presidente (alto 192 cm per 97 kg): "Quell'uomo non pesa 97 kg da quando aveva 8 anni", ha scritto un utente su X. "97? E' una bugia folle", ha twittato Rick Wilson, co-fondatore del Lincoln Project, un comitato di azione politica anti-Trump. L'altezza e il peso dell'ex presidente sono stati pre-segnalati prima che si consegnasse. Secondo la Cnn, stando all'ultimo esame medico condotto dal tycoon quando era alla Casa Bianca, il suo peso era di 110 kg.
Insomma, Donald Trump è riuscito a trasformare un evento, l'arresto, che lui stesso ha definito "terribile", in un fenomeno di costume. Non che sia la prima volta. Già negli Anni Novanta, ben prima di essere eletto presidente degli Stati Uniti, il magnate era diventato un'icona americana. All'epoca, era stato guest star di diverse serie tv di successo, come "Willy, il principe di Bel-Air", dove appare al fianco di un giovanissimo Will Smith, e "Sex and the City", dove lo si vede seduto a un tavolino vicino a Samantha. Ma anche nella sit-com "La Tata", dove veniva presentato con il nomignolo "Donny". Fino alla serie "Spin City" con Michael J. Fox e alla sua versione cartoon in un episodio dei "Simpson". Nel Duemila aveva fatto un cameo nel film "Mamma ho riperso l'aereo" e in "Celebrity" di Woody Allen, ma anche nella commedia "Two Weeks Notice" con Hugh Grant e Sandra Bullock.
Quanto al volto di Trump, è stato anche "sfruttato" nel mondo dell'arte. Il fotografo e artista newyorchese Andres Serrano ha realizzato un ritratto supercolorato del tycoon nel 2002 ed Eric Fischl lo ha dipinto con un vistoso naso da clown. Alla Affordable Art Fair del 2019 è apparsa una rielaborazione di The Donald in versione The Joker, e l'artista digitale Beeple nel 2021 ha venduto per 6,6 milioni di dollari un video di pochi secondi con un Trump abbattuto dopo la sconfitta alle elezioni per 6,6 milioni di dollari. C'è da scommettere che presto anche la foto segnaletica entrerà in qualche produzione artistica.