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Ultimo aggiornamento: 21 giorni fa

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Dazi Usa, Meloni: "Preoccupati ma nessun allarmismo" | Piazza Affari in calo come per l'attacco alle Torri Gemelle | Anche Wall Street affonda

Fonti Ue: "Prime contromisure dal 15 aprile, altre a maggio". Tajani: "La risposta europea sarà meno dura". Trump: "Tratterei solo in cambio di offerte fenomenali". Urso: oggi partito il confronto tra Ue e Usa, serve cautela

04 Apr 2025 - 16:24

Con l'entrata in vigore dei dazi Usa, voluti da Donald Trump, la tempesta travolge i mercati: le tariffe doganali Usa giovedì hanno mandato in fumo 2mila miliardi a Wall Street e 422 in Europa. L'indice che raccoglie 600 delle principali capitalizzazioni europee, secondo Bloomberg, si avvia verso la peggiore settimana dal 2022, con un calo del 5%. La Borsa americana apre ancora in forte calo, con il Dow Jones a -2,22% e il Nasdaq a -2,72%. Piazza Affari registra un calo come nel giorno dell'attacco alle Torri Gemelle, l'11 settembre 2001. Fonti europee hanno riferito che i primi contro dazi comunitari scatteranno il 15 aprile, seguiti da altri a maggio. Mentre il premier Meloni, anche se preoccupatachiede di non fare allarmismo controproducente, il ministro Antonio Tajani afferma che l'Ue darà "una risposta meno dura di quella che è stata la scelta americana, per dare un messaggio contro l'escalation dei dazi e la guerra commerciale". Segui live l'andamento delle Borse.


"La Cina se l'è giocata male, è andata in panico: l'unica cosa che non può permettersi!". Lo ha scritto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un post sul social Truth, dopo l'imposizione da parte di Pechino di dazi aggiuntivi del 34% su tutti i prodotti importati dagli Stati Uniti a partire dal 10 aprile. 


Wall Street apre in forte calo. Il Dow Jones perde il 2,22% a 39.645,29 punti e il Nasdaq cede il 2,72% a 176.100,62 punti, mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,42% a 5.266,07 punti.


A Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib che in giornata ha toccato una flessione di oltre il 7,5%, si è registrato un calo come nel giorno dell'attacco alle Torri Gemelle l'11 settembre 2001. L'indice ha registrato negli anni le dieci sedute peggiori: il 24 giugno del 2016, in occasione del post referendum della Brexit, il listino ha registrato un calo del 12,48%. Il 6 ottobre 2008, con il fallimento Lehman Brothers, la flessione è stata dell'8,24%. In occasione dell'attacco alle Torri Gemelle e al Pentagono, il calo fu del 7,57%. 





Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ricevuto un invito alla Casa Bianca in seguito alla conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui dazi imposti a Israele. La visita avrà molto probabilmente luogo dopo la Pasqua ebraica. 


"Il prezzo si paga con la guerra dei dazi. Le prove muscolari in materia di dazi provocano un danno economico a tutti. È stato sbagliato aprire questo confronto, sarebbe sbagliato reagire con una guerra dei dazi. La forza si vede dall'atteggiamento che uno ha. Una reazione muscolare, urlata, è un segno di debolezza. La forza ti porta ad avere delle reazioni che possono portare dei risultati utili. Non c'è un imprenditore in Italia che chieda la guerra dei dazi. Quindi per fare contento chi dovremmo scatenare una guerra dei dazi? Dobbiamo dare dei segnali, trattare a schiena dritta con gli americani". Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa alla Nato a Bruxelles. "Se il Consiglio europeo di lunedì - aggiunge - deciderà di scongelare la lista dei beni americani che potrebbero essere soggetti a dazi, lo si dovrà fare valutando nella lista quali sono i prodotti che non provocano danni alle nostre imprese e al nostro export, quindi va tutto valutato con grande calma, con grande serenità. Come sapete oggi c'è un colloquio tra Sefcovic e il responsabile del commercio internazionale americano e poi ci vorrà ancora qualche giorno prima che si possa fare questa lista. Vedremo il 15, giornata ipotetica durante la quale potrebbe essere dato l'annuncio. Quindi bisogna riflettere con calma".


"Non si può negoziare con gli Stati Uniti perché la competenza del commercio internazionale è della Commissione Europea, quindi tratta il Commissario Sefcovic, ascoltando e confrontandosi con noi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della ministeriale Nato. "Poi bisogna lavorare con gli americani a livello europeo per arrivare a una riduzione, io mi auguro che si possa arrivare a una riduzione della metà, cioè arrivare soltanto a un aumento del 10% dei dazi".


Le Borse europee peggiorano ancora con i timori di una recessione globale, dopo i dazi decisi da Donald Trump e i rischi di una guerra commerciale. La Borsa di Milano è senza freni e peggiora ancora mentre si guarda all'avvio di Wall Street dove i future sono in calo. Il Ftse Mib lascia sul terreno il 7% 34.464 punti, portandosi a livelli di gennaio 2025. A Piazza Affari sprofondano le banche e le assicurazioni. Unipol (-13%), Bper, Mps, Unicredit Banco Bpm (-11%), Popolare Sondrio e Intesa (-10%). Generali (-7%). Nel Vecchio continente pesante anche Madrid (-4,9%), Francoforte (-3,6%), Parigi (-3%), Londra (-2,7%). (ANSA).


La Cina imporrà dazi aggiuntivi del 34% su tutti i beni importati dagli Stati Uniti, a partire dal prossimo 10 aprile. Lo ha annunciato la Commissione tariffaria doganale del Consiglio di Stato in un comunicato riportato dai media locali.


"Noi puntiamo sulla cooperazione e non allo scontro". È quello che ha detto il portavoce del governo tedesco, Wolfgang Buechner, rispondendo a una domanda in conferenza stampa a Berlino, sulla proposta di Emmanuel Macron di non investire più negli Usa. A una domanda su come si possano definire attualmente i rapporti fra la Germania e gli Usa, il portavoce ha detto: "Gli Usa sono e restano stretti partner e alleati". Buechner ha anche sottolineato che l'Europa deve comunque "tutelare i propri interessi".


"In questo momento possiamo fare intanto alcune cose a livello europeo che sono importanti. Forse dovremo ragionare di sospendere le norme sul Green Deal in tema di automotive, settore colpito dai dazi". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni.


"L'economia europea si sta dimostrando resiliente di fronte a shock economici consecutivi" come il Covid e la guerra della Russia in Ucraina e "ci aspettiamo che la crescita economica dell'Ue continui: l'anno scorso abbiamo avuto una crescita complessiva dell'1%" e "quest'anno ci aspettiamo una crescita leggermente più rapida". Lo ha detto il commissario Ue all'Economia, Valdis Dombrovskis, durante una conferenza a Riga, rispondendo a una domanda sulla resilienza dell'economia del Vecchio Continente davanti all'attuale incertezza geopolitica. Dombrovskis ha indicato che le nuove stime economiche Ue saranno pubblicate il 16 maggio. 


Sui Dazi "il confronto con gli Stati Uniti è iniziato già oggi. Noi ci auguriamo che si raggiunga un accordo per ridurre questa barriera dei dazi, al fine di scongiurare una escalation che porterebbe a una guerra commerciale di cui pagheremo noi per primi i costi più alti". Lo ha riferito il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, interpellato a margine della firma di un accordo tra D-Orbit e Planetek.


"Sono ovviamente preoccupata, è un problema che va risolto. Non ne farei la catastrofe che sto ascoltando in questi giorni che mi preoccupa paradossalmente più del fatto in sé. Parliamo di un mercato importante, quello Usa, che vale circa il 10% della nostra esportazione. Non smetteremo di esportare negli Usa, ma attenzione all'allarmismo che sto vedendo in queste ore". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a margine della visita sull'Amerigo Vespucci a Ortona.


Le Borse europee sono pesanti mentre si valutano gli impatti dei dazi sull'economia globale e le prospettive di un aumento dell'inflazione. In rosso i future di Wall Street, dopo il tonfo della vigilia. Lo stoxx 600 cede il 2%, ai minimi da gennaio. L'indice che raccoglie 600 delle principali capitalizzazioni europee, secondo Bloomberg, si avvia verso la peggiore settimana dal 2022, con un calo del 5%. Milano lascia sul terreno il 3,7%, Madrid (-3,1%), Francoforte (-2%), Parigi (-1,6%) e Londra (-1,4%). Sul fronte valutario il dollaro si stabilizza sulle principali valute estere. L'euro scende a 1,0996 sul biglietto verde.


Le Borse europee avviano la seduta nuovamente in calo, in scia con l'Asia e Wall Street. Sui mercati non si allentano i timori per gli effetti dei dazi decisi da Donald Trump, mentre si guarda all'ipotesi di negoziati commerciali. In flessione Francoforte (-0,8%), Londra (-0,7%) e Parigi (-0,69%).


La Borsa di Milano apre in calo, appesantita dalle banche. Il primo indice Ftse Mib cede l'1,16% a 36.639 punti. Nel listino principale scivola Mps (-6,2%). In rosso anche Bper (-3,1%) e Unicredit (-2,7%).


La Borsa di Tokyo accentua la fase di contrazione e termina l'ultima seduta della settimana in pesante calo, in scia alla correzione del mercato azionario Usa, in reazione all'entrata in vigore dei dazi voluti dall'amministrazione Trump, e i timori di una escalation a livello globale a causa di possibili ritorsioni. Il listino di riferimento Nikkei si assesta ai minimi in 8 mesi, con un meno 2,75%, a quota 33.780,58, e una perdita di 955 punti. Sul fronte dei cambi lo yen tratta poco sopra a 146, complicando ulteriormente il quadro per la sostenibilità dell'export Made in Japan, e scambia sull'euro a 161,50.


I dazi imposti dal presidente americano Donald Trump sui prodotti giapponesi sono una "crisi nazionale". Lo ha affermato oggi il primo ministro nipponico Shigeru Ishiba prima dei previsti colloqui tra i partiti del Giappone per mitigare l'impatto sull'economia del Paese. Le aziende giapponesi sono i maggiori investitori negli Stati Uniti, ma Trump ha annunciato una pesante imposta del 24% sulle importazioni. Le misure americane "possono essere definite una crisi nazionale e il governo sta facendo del suo meglio con tutte le parti" per ridurne l'impatto, ha affermato Ishiba in Parlamento. Il premier giapponese ha tuttavia chiesto un approccio "calmo" ai negoziati con l'amministrazione Trump.


Il vicepresidente americano JD Vance minimizza il crollo dei mercati. "Pensavo che sarebbe andata anche peggio vista la grande transizione", ha spiegato Vance precisando che in Borsa è stata una "brutta giornata" ma il calo va visto in prospettiva. "Avremo un mercato forte e in espansione perché stiamo investendo di nuovo negli Stati Uniti", ha aggiunto il vice di Donald Trump.


La Borsa di Mosca ha guadagnato il 2,04% nei primi scambi di giornata, per poi assestarsi su un +1,76% rispetto a ieri. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Tass. Nella lista di paesi colpiti dai nuovi dazi annunciati dal presidente americano Donald Trump la Russia non figura (al pari di Cuba, Bielorussia e Corea del Nord). Mosca è stata esclusa dalle tariffe perché le sanzioni Usa per la guerra in Ucraina "precludono già qualsiasi scambio commerciale significativo" con la Russia, ha spiegato la Casa Bianca.


La Borsa di Tokyo ha perso oltre il 3% negli scambi di metà giornata, sull'onda dei dazi del presidente americano Donald Trump che hanno sconvolto i mercati azionari globali. L'indice di riferimento Nikkei è sceso di 1.090,48 punti (-3,14%), a quota 33.645,45. La piazza asiatica aveva iniziato le contrattazioni con un -1,33%.


Il Fondo Monetario Internazionale sta ancora valutando le implicazioni macroeconomiche dei dazi di Donald Trump ma le tariffe "rappresentano chiaramente un rischio significativo alle prospettive globali in un momento di crescita lenta". Lo ha detto la direttrice del Fmi Kristalina Georgieva esortando gli Stati Uniti e i loro partner commerciali a lavorare in modo costruttivo per risolvere le tensioni e ridurre l'incertezza.


Elon Musk è "fantastico" ed è un "patriota", ma "rimarrà per un certo periodo e poi tornerà alle sue aziende a tempo pieno". Lo ha detto Donald Trump, parlando della permanenza del miliardario a capo del Doge e del suo impegno nell'Amministrazione Usa. Musk sta facendo un "lavoro fantastico", e "vorrei che rimanesse il più a lungo possibile", ma "a un certo punto dovrà andarsene" e questo avverrà tra "pochi mesi", ha aggiunto il presidente parlando con i giornalisti.


Le autorità europee stanno valutando una sanzione da oltre un miliardo di dollari nei confronti di X di Elon Musk per la violazione della legge contro i contenuti illeciti e la disinformazione. Lo riporta il "New York Times" citando alcune fonti, secondo le quali la multa potrebbe essere annunciata in estate. I funzionari dell'Ue, mette in evidenza il quotidiano, precisano che l'indagine su X prosegue indipendentemente dalle trattative per i dazi di Donald Trump. 


Donald Trump afferma di essere disposto a trattare sui dazi se i Paesi "offrissero qualcosa di fenomenale". Lo ha detto il presidente a bordo dell'Air Force One, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg. 


La risposta dei mercati finanziari ai dazi "era attesa". Lo ha detto Donald Trump a bordo dell'Air Force One, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.


Tonfo Wall Street con i dazi. Il Dow Jones chiude in calo del 3,98% a 40.544,64 punti, il Nasdaq perde il 5,97% a 16.550,61 punti dopo essere arrivato a cedere il 6,04%. Lo S&P 500 arretra del 4,84% a 5.396,60 punti.


Il mercato finanziario "avrà un boom". Lo ha detto Donald Trump rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulla reazione di Wall Street ai dazi. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. 


"Stiamo facendo e dobbiamo fare uno studio sull'impatto reale che settore per settore ha questa scelta" dei dazi americani. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, aggiungendo che "ci confronteremo la settimana prossima con i rappresentanti delle imprese per confrontare anche con le stime che hanno loro, cercare le soluzioni migliori".



I dazi americani potrebbero causare una contrazione dei volumi degli scambi di merci globali dell'1% nel 2025. Lo afferma la Wto, l'organizzazione mondiale del commercio.


Borse europee deboli in chiusura all'indomani dei dazi annunciati da Donald Trump. Parigi cede il 3,31% a 7.598 punti e Francoforte il 3,01% a 21.717 punti. Più caute Londra (-1,55% a 8.474 punti) e Madrid (-1,08% a 13.192 punti).


Il segretario al Commercio americano ha assicurato che Donald Trump "non farà marcia indietro" sui dazi. In un'intervista alla Cnn, Howard Lutnick ha detto che il presidente è "molto determinato".


I dazi di Donald Trump stanno spazzando via 2.000 miliardi di dollari di valore da Wall Street. Per Apple stanno andando in fumo 274,0 miliardi di dollari, per Amazon 181,9 miliardi e per Nvidia 143,4 miliardi. Meta invece sta perdendo 143,4 miliardi, mentre Microsoft e Google 69,1 miliardi ciascuna.


I dazi "aumentano significativamente i rischi di una recessione negli Stati Uniti". Lo riferisce Fitch Rating, sottolineando che la crescita americana sarà quest'anno più lenta dell'1,7% previsto in marzo a causa dei dazi. Le tariffe doganali si tradurranno in più alti prezzi al consumo e utili societari più bassi. "I dazi americani hanno raggiunto livelli che stanno trasformando le prospettive economiche globali, aumentando significativamente i rischi di recessione negli Stati Uniti e limitando la capacità delle Fed di ridurre ulteriormente i tassi".


Chiusura in forte calo per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib cede il 3,6% a 37.070 punti.


Il presidente francese Emmanuel Macron ha invitato gli imprenditori francesi dei settori colpiti dai dazi a "sospendere gli investimenti negli Stati Uniti", in attesa di "ogni ulteriore chiarimento". Ricevendo gli imprenditori all'Eliseo, Macron ha aggiunto che "nulla è escluso" nella risposta della Francia e dell'Unione europea ai dazi americani.



"Siamo profondamente preoccupati per l'escalation delle tensioni commerciali nel mondo" ed "esortiamo i nostri leader a incontrarsi urgentemente in modo che possano trovare una soluzione a qualsiasi problema che impedisca il commercio libero ed equo tra alleati storici e consentire alla relazione Ue-Usa di prosperare ancora una volta". Lo afferma la direttrice generale dell'Acea, l'associazione europea che riunisce i costruttori, Sigrid de Vries. "Le case automobilistiche europee si impegnano a essere attive negli Stati Uniti, dando un contributo importante all'economia statunitense", ha evidenziato. 


"L'operazione è finita! Il paziente è sopravvissuto e sta guarendo. La prognosi è che il paziente sarà molto più forte, più grande, migliore e più resistente di prima. Make America Great Again!!!". Lo scrive il presidente Usa, Donald Trump, in un post sul suo social Truth pubblicato poche ore dopo l'annuncio del suo piano di dazi.


I nuovi dazi voluti dal presidente Trump rappresentano "un grande cambiamento, ma necessario". Lo ha detto il vicepresidente americano JD Vance in un'intervista a Fox News, ribadendo che l'obiettivo è riequilibrare il commercio a vantaggio dei cittadini statunitensi: "Non mi nascondo, serve una svolta e questa lo è". Vance ha chiarito che Elon Musk continuerà a essere un consigliere e un amico per lui e per il presidente. Secondo quanto riportato da Politico e ABC, Trump avrebbe informato il suo gabinetto che il miliardario lascerà l'incarico nei prossimi mesi, al termine del mandato speciale previsto per fine maggio.


Wall Street crolla in apertura. Il Dow Jones arretra del 3% a 40.959,03 punti, il Nasdaq lascia sul terreno il 4,58% a 16.794,97 punti e l'S&P 500 è in ribasso del 3,44% a 5.476,05 punti. Nike perde il 13% scendendo ai minimi dal 2017. Apple perde l'8,5% e brucia 255 miliardi di dollari di valore.


I dazi al 20% contro i Paesi Ue annunciati dagli Stati Uniti sono "una grande preoccupazione" per Confcooperative, che stima "per ogni 10% di calo dei volumi il rischio di perdita di 15mila posti di lavoro in tutta Italia". L'allarme è stato lanciato da Maurizio Gardini, presidente della principale organizzazione di rappresentanza del movimento cooperativo e delle imprese sociali italiane. "Come Confcooperative siamo esposti per oltre 3 miliardi di esportazione verso gli Usa, quindi gli effetti di dazi possono essere direttamente pesanti, anche con una possibile riduzione di occupazione".


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"Credo che andremo nella direzione di avere una risposta meno dura di quella che è stata la scelta americana, per dare un messaggio contro l'escalation dei dazi, un messaggio contro la guerra commerciale". Lo ha detto il ministro Antonio Tajani.


L'imposizione dei dazi da parte degli Usa è "contraria" alla richiesta di salire al 5% del Pil per quanto riguarda le spese nella Difesa europea. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della ministeriale Nato, sottolineando che l'articolo 2 del trattato fondativo dell'Alleanza prevede "la collaborazione economica tra i paesi che ne fanno parte". La guerra commerciale "certamente non fa parte di quello che dice l'articolo 2, dobbiamo evitarla".


Sono previste contromisure dell'Ue in risposta ai dazi statunitensi sull'alluminio e l'acciaio annunciati il 12 marzo dall'amministrazione Trump. "La decisione avverrà in comitologia (una procedura speciale in sede Ue, ndr) e i Paesi saranno chiamati a votare il 9 aprile". Lo fanno sapere fonti comunitarie, precisando che a seguito del voto - a maggioranza qualificata - i primi controdazi potranno entrare in vigore il 15 aprile, seguiti poi da una seconda tranche di misure il 15 maggio. "Eravamo pronti il 12 marzo, siamo pronti ora. C'è ancora qualche consultazione in corso e poi procederemo", hanno ribadito le stesse fonti precisando che "la ritorsione rifletterà" le indicazioni ricevuti dai governi nazionali.


A Bruxelles il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ha incontrato il Commissario Europeo con delega al commercio, Maroš Šefčovič, per discutere delle recenti decisioni dell'amministrazione statunitense in materia commerciale. Nel corso dell'incontro, "i due hanno convenuto sulla necessità di mantenere un approccio fermo ma basato sul dialogo, volto ad evitare un'ulteriore escalation sul fronte commerciale". Lo si legge in una nota. 

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