LE CARTE A MAR-A-LAGO

Trump incriminato, sono 37 i capi d'imputazione | L'accusa: "Ha conservato segreti nucleari e ha messo gli Usa a rischio"

Tra le carte top secret sequestrate dall'Fbi a Mar-a-Lago c'erano anche i dettagli sulle capacità nucleari di paesi stranieri. L'ex presidente attacca il procuratore speciale: "E' uno squilibrato"

09 Giu 2023 - 22:09

Donald Trump ha conservato all'uscita dalla Casa Bianca segreti nucleari "che non era autorizzato a trattenere o possedere". E' una delle accuse contenute nell'incriminazione contro l'ex presidente degli Stati Uniti per le carte segrete a Mar-a-Lago. In base all'atto d'accusa, reso noto dalle autorità americane, Trump rischia fino a 20 anni di carcere e su di lui pendono 37 capi d'accusa. "La violazione dei segreti militari da parte di Donald Trump ha messo gli Stati Uniti in pericolo", ha detto il procuratore speciale Jack Smith. "Le leggi di questo Paese sono la nostra salvezza e devono essere applicate, le leggi valgono per tutti". "E' uno squilibrato", è la replica di Trump in un post sul suo social Truth.

Conservati documenti sulle capacità nucleari di paesi stranieri

 Dai documenti depositati da Smith emerge che fra le carte top secret sequestrate dall'Fbi a casa di Trump a Mar-a-Lago c'erano anche i dettagli sulle capacità nucleari di paesi stranieri, oltre a piani del Pentagono contro eventuali attacchi, elenchi di armi e strategie di difesa, e informazioni sui punti deboli degli Stati Uniti. Il tycoon avrebbe anche mostrato i documenti alle persone che erano con lui a Bedminster, New Jersey, nel luglio del 2021, a cui avrebbe detto che si trattava di materiale "confidenziale e segreto".

"Chiese al suo assistente di distruggere i documenti"

 Secondo l'accusa, inoltre, Trump chiese al suo assistente Walt Nauta di nascondere all'Fbi "o distruggere" i documenti classificati che erano stati richiesti. Anche Nauta è stato incriminato nel caso con un capo d'imputazione. Proprio l'assistente, nel dicembre del 2021, avrebbe trovato dei documenti riservati sparsi sul pavimento di un magazzino di Mar-a-Lago dove si trovavano alcuni degli scatoloni. Avrebbe fotografato i documenti e inviato le immagini a un altro collaboratore di Trump, spiegando: "Ho aperto la porta e mi sono trovato davanti questo". I documenti classificati sarebbero stati nascosti in una sala da ballo, dentro una doccia e in una camera da letto. Le accuse sono contenute in 49 pagine, nelle quali l'ex presidente è accusato di dichiarazioni false, cospirazione e ostacolo alla giustizia. 

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