Impossibile raggiungere l'enciclopedia online tramite un server locale. Ankara ha più volte censurato siti e social network
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Le autorità turche hanno bloccato l'accesso a Wikipedia, l'enciclopedia on-line in tutte le lingue per contenuti che, secondo Ankara, presentano il Paese come sostenitore del terrore e ne danneggiano l'immagine. La Turchia ha spesso e più volte bloccato l'accesso a Twitter, Facebook e YouTube. Numerosi siti antigovernativi sono inaccessibili agli utenti.
A rivelare la decisione di Ankara è un'organizzazione che si occupa di monitorare la Rete nel Paese. Ignoti i motivi del divieto, diventato esecutivo dalle 7 ora italiana del 29 aprile. Il portale è diventato inaccessibile per le voci relative a tutte le lingue, fa sapere il gruppo di monitoraggio Turkey Blocks. Impossibile dunque accedere a Wikipedia senza utilizzare un Virtual private network, come hanno verificato i corrispondenti dell'Afp.
"La perdita dell'accesso è coerente con i filtri per Internet usati per censurare i contenuti nel Paese", si legge sul sito del gruppo. Chi cerca di accedere alla pagina tramite un server turco riceve un avviso in cui si comunica che non è possibile raggiungere il sito per un "errore di connessione".