La magistratura di Istanbul ha confermato l'arresto per 17 giornalisti accusati di aver rapporti con il predicatore Fethullah Gulen, considerato la mente del fallito colpo di Stato in Turchia. L'affiliazione a Gulen, secondo l'accusa, è da equiparare all'appartenenza a "un gruppo terroristico". Nel processo preliminare, i giornalisti imputati erano 21. Quattro sono stati rimessi in libertà, altri 17 resteranno in carcere in attesa di giudizio.