Le autorità turche stanno indagando su circa 10mila persone accusate di usare i social media per sostenere il terrorismo. Lo ha fatto sapere il ministero dell'Interno. La Turchia "lotta" contro le minacce alla sicurezza provenienti dalla minoranza curda e dallo Stato islamico, ma il giro di vite è stato spesso diretto a presunti sostenitori e seguaci dell'imam Fethullah Gulen che Ankara ritiene essere responsabile del golpe fallito del 15 luglio.