PROPOSTA SHOCK

Turchia: "Nuove città per migranti"

Il suggerimento del governo turco: nuovi insediamenti dotati di scuole, ospedali e fabbriche. "La politica internazionale è fallita", spiegano da Ankara. Juncker: "Piaccia o meno dobbiamo cooperare con la Turchia"

27 Ott 2015 - 12:12

    © ansa

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Per accogliere i rifugiati bisogna costruire nuove città e la Turchia è pronta a farlo nel suo territorio o in zone rese sicure nel nord della Siria. A dirlo è il vicepremier di Ankara, Numan Kurtulmus, secondo cui "la politica della comunità internazionale sui rifugiati è fallita". Secondo il piano turco, questi "nuovi insediamenti" per i rifugiati dovrebbero essere vere e proprie città con scuole, ospedali e fabbriche.

Inoltre occorrerebbe anche introdurre una forma di autogoverno al loro interno. La necessità di un progetto a lungo termine, ha detto Kurtulmus, deriva dal fatto che i profughi siriani non potrebbero tornare a casa prima di alcuni anni anche se la guerra finisse adesso. Per Kurtulmus la Turchia non può essere "il campo di concentramento del mondo".

Al momento i profughi ospitati nel Paese, per lo più siriani, sono oltre due milioni, ma meno del 15% vive nei 26 campi situati al confine turco-siriano.

Juncker: "Cooperare con Turchia, ci piaccia o no" - "Che piaccia o meno dobbiamo cooperare con la Turchia". Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, riconoscendo che "esistono questioni irrisolte sui diritti umani e la libertà di stampa ma sostenendo che è necessario muoversi rapidamente perché Ankara è d'accordo perché i profughi restino in Turchia".

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