Turchia, polemiche sui costumi da Babbo Natale usati dalla polizia e su una serie tv
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Molti dei 17mila agenti schierati per Capodanno hanno indossato i panni di Santa Klaus, di netturbini e venditori di cibo di strada, agevolando così involontariamente l'attentatore della discoteca Reina
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L'attentatore che ha colpito il nightclub Reina di Istanbul travestito da Babbo Natale è ancora in fuga e il bilancio delle vittime per ora è di 39 persone, ma già imperversano le polemiche. In particolare, sul web dilaga l'indignazione per la scelta della polizia turca di indossare degli abiti da Santa Klaus per confondersi con la folla e sventare eventuali attentati. Non solo: diversi internauti hanno avanzato l'ipotesi che a ispirare il terrorista sia stata la messa in onda di una serie televisiva in cui proprio Papà Natale si trasformava in un violento.
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I camuffamenti della polizia - Dopo un anno segnato da numerosi attentati con kamikaze e autobombe, in occasione del Capodanno le forze dell'ordine turche avevano deciso di adottare travestimenti per mescolarsi alla gente comune e poter evitare attacchi terroristici, rapine e violenze sessuali. Con questa strategia, molti dei 17mila agenti schierati nella sola Istanbul hanno indossato le barbe da Babbi Natale, ma pure i panni di netturbini e venditori di cibo di strada. Tale circostanza avrebbe favorito l'ingresso dell'attentatore nella discoteca Reina, ma l'ipotesi è ancora tutta da confermare.
Una serie tv ha ispirato l'attentato - Non è chiaro poi se si sia trattato di un episodio di emulazione oppure di una macabra coincidenza: una serie televisiva comica turca intitolata "Kollama" (cioè "controllo"), nel 90esimo episodio trasmesso proprio in questi giorni, aveva mostrato un personaggio vestito da Babbo Natale e armato di pistola con silenziatore durante un attacco ai danni di una scuola.