"Non riesco a immaginare un Paese che possa sostenere Fethullah Gulen, questo leader di un'organizzazione terroristica. Un Paese che lo sostiene non è amico della Turchia". Con queste parole il premier turco Binali Yildirim ha duramente criticato gli Stati Uniti, dove Gulen vive in auto-esilio dal 1999. Ankara ha già presentato una richiesta di estradizione per il leader religioso, accusato di aver organizzato il fallito tentativo di golpe.