Le dimissioni di Davutoglu sono un "golpe di palazzo" del presidente Erdogan, ha detto Kemal Kilicdaroglu, leader del principale partito di opposizione
La decisione era nell'aria: il premier turco Ahmet Davutoglu ha annunciato le sue dimissioni al termine di un vertice del partito di governo Akp, in cui è emersa l'impossibilità di restare in carica dopo lo scontro con il presidente Recep Tayyip Erdogan. L'Akp terrà un congresso straordinario il 22 maggio per eleggere il suo successore.
Le dimissioni di Ahmet Davutoglu da primo ministro della Turchia sono un "golpe di palazzo" del presidente Recep Tayyip Erdogan, ha detto Kemal Kilicdaroglu, leader del principale partito di opposizione, i socialdemocratici del Chp.
"Le dimissioni di Davutoglu non devono essere percepite come una questione interna al partito, tutti i sostenitori della democrazia devono resistere a questo golpe di palazzo", ha detto Kilicdaroglu, secondo cui la scelta rientra nella strategia di Erdogan verso una riforma presidenzialista per accentrare ulteriormente il potere nelle proprie mani.