"medici scioccati dalla mia storia"

Turchia, una turista americana partorisce in albergo guardando un tutorial su Youtube

La ragazza, 22 anni, non credeva di essere davvero incinta, così aveva preso lo stesso il volo per Istanbul. Per fortuna non ci sono state complicazioni durante il travaglio

27 Apr 2018 - 13:01
 © twitter

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Tia Freeman è americana, ha 22 anni e non sapeva di essere incinta. Una storia simile ad altre già sentite, ma c'è di più. Ha partorito da sola, in una stanza d'albergo a Istanbul, seguendo un tutorial su Youtube. Mamma e figlio, Xavier Ata, per fortuna stanno bene e lei scrive su Twitter che continua a non capire "come mai siano tutti così scioccati da questa storia". Intanto è tornata a casa per dire ai suoi genitori che erano diventati nonni.

Il figlio inaspettato Freeman è arruolata nell'aeronautica militare degli Stati Uniti. Il 7 marzo ha preso un volo per la Turchia, dove voleva passare qualche giorno di vacanza. Non era del tutto vero che non sapesse di essere incinta: lo aveva scoperto quando era entrata nel settimo mese, ma aveva deciso che non poteva essere vero. Innanzitutto aveva sempre fatto uso di anticoncezionali e poi non voleva perdere la prenotazione dell'albergo a Instambul e concedersi qualche giorno di relax. Nel frattempo erano passati altri due mesi. Durante le 14 ore di volo, Freeman aveva iniziato a sentirsi poco bene: "Mi sono detta che probabilmente era colpa del salmone", ha raccontato alla versione inglese dell'Huffington Post. "Probabilmente stavo entrando in travaglio, ma mancava ancora un'ora all'atterraggio. Continuavo a pensare di aver mangiato qualcosa di scaduto".

Un travaglio di 17 ore Durante la coda per il controllo documenti, Freeman si sentiva sempre peggio. Non poteva più negarlo: stava nascendo suo figlio. Ma di nuovo, ha scelto di non andare all'ospedale. Si è chiusa nel bagno della sua stanza d'albergo, ha aperto il computer portatile e ha trovato su Youtube un tutorial sul parto. In questo modo, da sola, ha dato alla luce il piccolo Xavier Ata. "E' assurdo quanto il nostro cervello possa essere concentrato e focalizzato su quello che si sta facendo, una volta che l'adrenalina entra in circolo. Non ho mai perso il controllo, ho seguito fedelmente tutte le istruzioni". Tenendo massaggiato l'addome è anche riuscita a far uscire la placenta.

La mattina dopo, di nuovo in areo Dopo aver tagliato il cordone ombelicale, sempre da sola, ha pulito il bagno, allattato il bimbo e lo ha fatto addormentare. La mattina dopo ha preso il primo volo per tornare a casa. Ai nonni ignari ha dovuto dire non solo di essere incinta, ma anche di aver già partorito. "I dottori erano scioccati dalla mia storia. Non solo, è finita sui giornali locali e la gente ci fermava per strada per scattare delle foto", ha ricordato Freeman. Il parto per fortuna non ha avuto complicazioni e l’impresa della donna non ha creato problemi né a lei né al bambino. Anche se sicuramente, dicono i medici, avrebbe fatto meglio ad andare in un ospedale.

La Turkish Airline ha regalato un pigiamino, una cuffietta e una copertina a Xavier, perché Freeman non ha neanche fatto in tempo a fare compere per il piccolo.

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