Brianza, 52enne ucciso a coltellate Moglie e figlia fermate per omicidio
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L’aggiunta di zucchero all'acqua, secondo quanto rilevato dai magistrati, ha reso il liquido "più viscoso, in modo da rimanere sulla pelle più a lungo e causare maggiori danni"
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Aveva ucciso il marito 80enne versandogli addosso dell'acqua bollente, zuccherata, mentre dormiva. E, secondo quanto riportato dal Liverpool Echo, la 59enne Corinne Smith l'avrebbe fatto perché aveva scoperto gli abusi del compagno nei confronti dei suoi due figli. Il caso era avvenuto a Liverpool, a luglio 2020. Ma la motivazione del folle gesto è arrivata a distanza di un anno, al termine del processo a carico della donna: il giudice l'ha condannata all'ergastolo.
I fatti - L'anziano era stato ricoverato in condizioni gravi con ustioni su più di un terzo del corpo, ma dopo un mese di operazioni e diversi interventi era morto al Whiston Hospital, non troppo lontano dalla città inglese. I magistrati britannici hanno dichiarato che l'aggiunta di zucchero all'acqua aveva reso il liquido "più viscoso, più denso e più appiccicoso in modo da rimanere pelle e causi maggiori danni". Secondo il difensore della donna, il gesto dovrebbe essere valutato come omicidio colposo e non volontario perché causato dalla perdita di controllo dovuta agli abusi che sarebbero emersi durante l’estate del 2020.
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La condanna all'ergastolo - Secondo quanto emerso dalle indagini, la figlia dell'imputata avrebbe informato la mamma di accuse "devastanti" secondo cui suo marito aveva commesso abusi sessuali sui bambini "per molti anni". Il giudice ha poi condannato la donna all'ergastolo. Per il Tribunale britannico la Smith avrebbe agito proprio con l'intenzione di causare gravi danni piuttosto che uccidere. Ma i nuovi elementi potrebbero portare il giudice a una revisione della sentenza.