L'uomo, padre di due figli, commise i suoi delitti tra il 1988 e il 2002. La più piccola delle vittime aveva otto anni
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Il tribunale di Baiyin della Mongolia interna (Regione Autonoma della Repubblica Cinese), ha condannato a morte "Jack lo Squartatore cinese". Tra il 1988 e il 2002, l'uomo, padre di due figli, ha stuprato e poi ucciso 11 donne e minori, la più piccola di soli 8 anni.
Si chiama Gao Chengyong il 54enne che per anni ha stuprato, torturato e ucciso undici donne e minori, tra cui una bambina di 8 anni. La sentenza della Corte intermedia del popolo di Baiyin ha condannato l'uomo per omicidio, furto, stupro e mutilazione di cadaveri. Gao, infatti, infieriva sui corpi delle vittime anche quando erano già defunte. In alcuni casi tagliava le mani, in altri le orecchie o le parti intime.
Il 54enne padre di famiglia, dalla vita apparentemente tranquilla, è stato scoperto per caso. Infatti, quando un suo lontano parente fu arrestato per reati non collegati, le analisi del Dna evidenziarono un collegamento con gli omicidi e dopo ulteriori indagini, gli inquirenti arrivarono a trovare il vero colpevole, incasellando tutti i pezzi di questo tragico puzzle.