Era un ex prigioniero dei campi di concentramento di Buchenwald, Peenemünde, Mittelbau-Dora e Bergen-Belsen
Un 96enne ucraino, Boris Romanchenko, sopravvissuto all'Olocausto, è morto a Kharkiv a causa di un bombardamento che ha colpito l'appartamento dove viveva. A riportare la notizia su Telegram è il sindaco di Leopoli, Andrij Sadovyj, che scrive: "I nuovi fascisti continuano il lavoro di Hitler". Romantschenko era un ex prigioniero dei campi di concentramento di Buchenwald, Peenemünde, Mittelbau-Dora e Bergen-Belsen. L'anziano sarebbe stato ucciso venerdì.
Nato nel 1926, Romantschenko fu deportato in Germania nel 1942, inviato al campo di concentramento di Buchenwald e imprigionato anche nei campi di Peenemünde, Mittelbau e Bergen-Belsen. Era molto attivo tra i sopravvissuti dei lager ed era vicepresidente del Comitato Internazionale Buchenwald-Dora per l'Ucraina. La Fondazione Buchenwald e Mittelbau-Dora ha espresso "orrore" per la notizia e ricordato come nel 2012 Romantschenko abbia letto il giuramento dei sopravvissuti di Buchenwald, che recita: "Costruire un nuovo mondo di pace e libertà è il nostro ideale!".
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