Diplomazia al lavoro

Blinken corregge Biden: "Nessuna strategia Usa per cambio di regime a Mosca" | E Macron: "Non definirei Putin un macellaio"

Il segretario di Stato americano è intervenuto dopo che il presidente, a Varsavia, aveva definito Putin un "dittatore che non può restare al potere". Poi anche l'inquilino della Casa Bianca ha corretto il tiro

28 Mar 2022 - 12:48

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha ribadito che Washington non ha alcuna strategia per un cambio di regime a Mosca. "Penso che il presidente Biden e la Casa Bianca abbiano sottolineato semplicemente che Putin non può avere il potere di fare una guerra o impegnarsi in un'aggressione contro l'Ucraina o contro chiunque altro", ha precisato Blinken. Sabato Biden aveva attaccato, usando parole al vetriolo, il capo del Cremlino suscitando l'ira di quest'ultimo.

Le parole di Biden su Putin - "Putin è un macellaio. Riteniamo l'articolo 5 della Nato un obbligo sacro", aveva detto Biden riferendosi a quella parte del trattato secondo cui un attacco armato, contro uno o più membri dell'Alleanza, sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti. Il presidente Usa aveva poi aggiunto che Putin è un "dittatore che cerca di ricostruire un impero" e "un dittatore non può restare al potere".

"Non ho chiesto un cambio di regime in Russia" - Lo stesso Biden poi ha corretto il tiro. "Non mi riferivo a un cambio di regime in Russia", ha infatti risposto a chi gli chiedeva un commento sul discorso pronunciato a Varsavia. Lo hanno riferito i giornalisti al seguito del presidente americano, che lo hanno interpellato all'uscita dalla messa in una chiesa a Georgetown.

La precisazione di Blinken - Gli Stati Uniti non hanno alcuna strategia per un cambio di regime in Russia, ha voluto poi spiegare il segretario di Stato Antony Blinken all'indomani dello scontro con Mosca innescato proprio dalle parole a del presidente Joe Biden. Parlando nella sua visita in Israele, Blinken ha detto di ritenere che "il presidente e la Casa Bianca sabato sera abbiano sottolineato semplicemente che Putin non può avere il potere di fare una guerra o impegnarsi in un'aggressione contro l'Ucraina o contro chiunque altro".

L'ira di Mosca - Già sabato sera la Casa Bianca aveva precisato le parole di Biden. "Come ci avete sentito dire ripetutamente - ha aggiunto ancora il segretario Usa -, non abbiamo una strategia per un cambio di regime a Mosca". Ma dal Cremlino immediata era arrivata la replica al discorso di Biden: "Non sta agli Usa decidere chi governa sulle rive della Moscova". 

La mediazione di Macron - Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha tentato di gettare acqua sul fuoco e soprattutto di smarcarsi dalle parole di Biden, spiegando che lui non userebbe nei confronti di Putin la parola "macellaio", e invitando a non alimentare un'escalation di parole o di azioni, facendo anzi sapere che parlerà presto al telefono con Putin per organizzare un'operazione di evacuazione di civili dalla città di Mariupol.

Da Londra, invece, il segretario all'Istruzione, Nadhim Zahawi, ha affermato che "sta al popolo russo decidere da chi essere governato"; mentre la Turchia ha sottolineato che non bisogna bruciare i ponti con Mosca, perché il dialogo deve continuare.

Ue: "Non cerchiamo cambio di regime" - Anche l'Ue ha preso posizione tramite l'alto rappresentante Ue Josep Borrell, citato da Sky News Arabia. "Non ho sentito direttamente cosa ha detto Biden ma ho visto la posizione della Casa Bianca. Come Ue non stiamo cercando un cambio di regime, spetta ai cittadini russi decidere se lo vogliono. Quello che vogliamo nel caso della Russia è impedire che l'aggressione continui e questo è il nostro obiettivo: fermare la guerra di Putin contro l'Ucraina", ha detto.

Scholz: "Cambiare il regime russo non è obiettivo della Nato o di Biden" - La caduta di Putin "non è l'obiettivo della Nato e neppure del presidente americano". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, rispondendo a una domanda sulle parole pronunciate da Joe Biden. "Il 'regime change' non è l'obiettivo della politica che seguiamo", ha aggiunto. Alla domanda se il presidente americano abbia sbagliato, Scholz ha risposto: "No, ha detto quello che ha detto".

Ambasciatore Smith: "Reazione umana" - "Gli Stati Uniti non hanno una politica di cambio di regime in Russia, punto e basta". Lo ha detto anche Julianne Smith, ambasciatore degli Stati Uniti presso la Nato. Le parole di Biden, ha spiegato alla Cnn, sono state una "reazione umana di principio", fatte dopo aver trascorso la giornata a vedere in prima persona le tragedie della guerra e aver incontrato centinaia di profughi ucraini. "Ha ascoltato le loro storie eroiche mentre stavano fuggendo dall'Ucraina sulla scia della brutale guerra russa. Al momento, penso che sia stata una reazione umana alle storie che aveva sentito", ha detto Smith.

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