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Putin rimuove un altro generale: via il "macellaio della Siria" | Emergenza grano, Russia offre i porti di Mariupol e Berdyansk

L'Onu: "Questa guerra non ha e non avrà vincitori". Il Consiglio Ue adotta formalmente il sesto pacchetto di sanzioni. Zelensky: "L'esercito russo ha già distrutto il 20% del Paese"

03 Giu 2022 - 20:45

Dopo cento giorni di guerra, il 20% dell'Ucraina è in mani russe. È il bilancio tracciato dal presidente Zelensky. Due giornalisti della Reuters sono rimasti feriti e il loro autista è stato ucciso in un raid neri pressi di Severodonetsk. Lo riporta la Tass, affermando che i reporter sarebbero stati colpiti nel bombardamento di un drone ucraino contro un convoglio di auto con targhe civili. La Russia, intanto, si dichiara "pronta al dialogo" ma "chiede rispetto". Fonti di intelligence riportano che Putin ha sollevato dalla guida delle truppe russe il generale Aleksandr Dvornikov, detto "il macellaio della Siria". L'Onu: "Questa guerra non ha e non avrà vincitori". Il Consiglio Ue ha adottato formalmente il sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca. Gli 007 Usa: "Putin ha il cancro, ad aprile si è sottoposto a cure. A marzo è scampato a un attentato". E dal Cremlino arriva la proposta per sbloccare l'emergenza grano: i porti di Mariupol e Berdyansk, controllati dai russi, per il trasporto.


Le notizie secondo cui la Russia starebbe bloccando l'export di grano sono un "bluff" dei Paesi occidentali per coprire i propri errori politici, ha detto Vladimir Putin in un'intervista all'emittente Rossiya-1. "Se qualcuno vuole risolvere il problema dell'esportazione di grano ucraino, il modo più semplice è attraverso la Bielorussia. Nessuno lo sta impedendo. Ma per questo bisogna revocare le sanzioni alla Bielorussia", ha detto Putin.


La Russia è pronta a garantire l'esportazione di grano ucraino dai porti di Berdyansk e Mariupol, sul mar di Azov, dove sono quasi completate le operazioni di sminamento. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nell'intervista all'emittente Rossiya 24. "Sì, i porti del Mar d'Azov, Berdyansk, Mariupol, sono sotto il nostro controllo, siamo pronti a garantire un'esportazione senza problemi, anche di grano ucraino, attraverso quei porti - ha detto Putin - stiamo finendo i lavori di sminamento. Le truppe ucraine avevano piazzato tre strati di mine, e questo lavoro è quasi finito. Creeremo la logistica necessaria".



La Russia è pronta ad aumentare le esportazioni di grano fino a 50 milioni di tonnellate. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, citato dall'agenzia
Ria.
 


Secondo fonti di intelligence russa, il generale Dvornikov non è più alla guida delle truppe russe in Ucraina. A decidere di sollevare dall'incarico il cosiddetto "macellaio della Siria", è stato il presidente Putin, che lo aveva chiamato a guidare l'aggressione dell'Ucraina dopo il fallimento dell'avanzata verso Kiev. Da un paio di settimane Dvornikov non si vedeva in pubblico. 


La Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo ha deciso di includere nell'agenda della Plenaria del 23 giugno un dibattito sulle relazioni del governo e della rete diplomatica russa con i partiti della destra europea nel contesto della guerra. Lo rendono noto Simona Bonafé, vice presidente del gruppo S&D, e Pierfrancesco Majorino, coordinatore del gruppo S&D nella Commissione speciale sulle interferenze straniere nei processi democratici. "I rapporti tra Matteo Salvini e la Russia sono sempre stati pericolosi ed inquietanti, ma lo sono ancora di più adesso con una guerra in corso", spiegano.


Un "volontario francese" è rimasto ucciso nel corso di combattimenti in Ucraina. Lo ha reso noto il Quai d'Orsay, il ministero degli Esteri di Parigi.


"L'Unione europea condanna fermamente i decreti presidenziali russi del 25 e 30 maggio, che semplificano il processo di concessione della cittadinanza russa e il rilascio di passaporti russi ai cittadini ucraini delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, temporaneamente sotto il controllo militare delle truppe di invasione russe, nonché ai bambini ucraini privi di cure parentali e alle persone legalmente incapaci delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia". Lo si legge in una nota. 


Due giornalisti della Reuters sono rimasti feriti e il loro autista è stato ucciso in un raid neri pressi di Severodonetsk, nella regione orientale ucraina di Lugansk. Lo riporta la Tass, affermando che i reporter sarebbero stati colpiti nel bombardamento di un drone ucraino contro un convoglio di auto con targhe civili, di cui facevano parte anche reporter russi di Russia Today.


"Ho sentito il collega Dmytro Kuleba, ho ribadito il pieno sostegno dell'Italia all'Ucraina e confermato il supporto alla popolazione e alla ricostruzione del Paese. Uniti per fermare questa atroce guerra e trovare la pace. Ogni sforzo per sbloccare l'export del grano dall'Ucraina, lavoriamo a una soluzione". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.


Nel distretto di Mariupol, i russi stanno imprigionando e sparando a volontari e funzionari ucraini che si sono rifiutati di collaborare con le autorità di occupazione. Lo riferisce il sindaco della città portuale Vadym Boychenko, aggiungendo: "Il 'falso tribunale della DPR' ha condannato a 10 anni di carcere il capo di uno dei villaggi dell'area. Almeno un dipendente pubblico è stato giustiziato a colpi d'arma da fuoco. Decine di volontari, che tra marzo e aprile hanno aiutato a evacuare i residenti di Mariupol, sono detenuti nella prigione di Olenivka. Ci sono notizie di torture".


"Sinceramente, non vedo alcun senso nel discutere di questa questione, neanche in teoria". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, parlando di un eventuale incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. "Ora semplicemente non mi metterei a fare dei ragionamenti senza disporre di fatti", ha aggiunto Zakharova, sottolineando che Mosca è "grata a coloro che si offrono come mediatori".




La Russia ha ottenuto "alcuni risultati nella sua operazione militare speciale in Ucraina" e continuerà fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta la Tass. "Un buon numero di località sono state liberate dalle forze armate ucraine filo-naziste e la gente può iniziare a riportare la propria vita alla normalità. Questi sforzi continueranno fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale", ha dichiarato Peskov.


Cento giorni di guerra "hanno messo sotto forte pressione il sistema sanitario ucraino". Al 2 giugno, ci sono stati 269 attacchi verificati a strutture e servizi per la salute, durante i quali sono rimaste uccise almeno 76 persone e 59 ferite. Lo rende noto l'Organizzazione mondiale della sanità. "Questi attacchi non sono giustificabili, non vanno mai bene e vanno indagati. Nessun operatore sanitario dovrebbe dover fornire assistenza sul filo del rasoio, ma questo è ciò che stanno facendo infermieri, medici, autisti di ambulanze e squadre mediche in Ucraina", spiega Hans Henri P. Kluge, direttore regionale Oms Europa.


Dallo scoppio del conflitto in Ucraina ci sono stati 269 attacchi verificati a obiettivi sanitari, con almeno 76 operatori uccisi e altri 59 feriti. E' quanto affermato oggi dall'Organizzazione mondiale della Sanità, secondo cui la guerra ha aumentato la necessità di assistenza sanitaria riducendo al contempo la capacità del sistema di fornire servizi, in particolare nelle aree di conflitto attivo. "Questa guerra è andata avanti per 100 giorni di troppo, sconvolgendo vite e comunità e mettendo in pericolo la salute a breve e lungo termine del popolo ucraino", ha affermato in un comunicato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms. 


I russi hanno causato una situazione critica nel funzionamento della centrale nucleare di Zaporizhzhya per mancanza di pezzi di ricambio dopo che hanno lasciato la centrale al termine dell'occupazione. Lo sostiene, secondo Ukrinform, la direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino su Telegram. Secondo l'intelligence, un proiettile sparato dai russi durante l'occupazione della centrale e' esploso vicino a una delle unita' di potenza provocando una perdita d'olio. Il danno è stato riparato, ma il personale è stato costretto a riempire il circuito con olio usato.


L'esercito ucraino sta usando le armi fornite dagli Stati Uniti contro la popolazione civile. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Non tengono conto delle vite dei civili e, peggio di tutto, dei bambini e adolescenti - aggiunge - ne dovranno rispondere".


La guerra in Ucraina "non avrà vincitori". Lo afferma l'Onu nel centesimo giorno dell'invasione russa. "Questa guerra non ha e non avrà vincitori. Piuttosto, abbiamo assistito per 100 giorni a ciò che è stato perso: vite, case, lavoro e prospettive", ha affermato in un comunicato Amin Awad, segretario generale aggiunto e coordinatore Onu delle crisi per l'Ucraina.


Il Consiglio Ue ha formalmente adottato il sesto pacchetto di sanzioni che entrerà in vigore subito dopo la pubblicazione in Gazzetta europea. Il pacchetto include l'embargo al petrolio con deroghe per il greggio in arrivo via oleodotti, l'esclusione dal sistema Swift di 4 ulteriori banche russe e la sospensione delle trasmissioni in Ue per tre tv statali russe.

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© L'Ego-Hub

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"Il nostro Paese non si è mai escluso dai contatti internazionali. Siamo pronti a parlare". Così il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un'intervista ad Al Jazeera. La Russia, afferma Medvedev, è pronta "a condurre un dialogo su qualsiasi questione, ma deve essere basato sul rispetto, deve tenere conto della sovranità e delle preoccupazioni russe e cercare di fornire una sicurezza indivisibile". 


Sono circa 30.950 i soldati russi uccisi in Ucraina nei primi 100 giorni dell'invasione russa. Lo riporta l'esercito di Kiev su Twitter. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 210 caccia, 175 elicotteri e 535 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.367 carri armati russi, 675 pezzi di artiglieria, 3.366 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 121 missili da crociera e 13 navi.


La prima nave russa con carico in metallo, partita da Mariupol in Ucraina, è arrivata a Rostov sul Don in Russia. Lo riportano le agenzie russe. I militari russi avevano diffuso il video della prima nave merci che lascia il porto di Mariupol dopo lo sminamento. La nave era "accompagnata dalle unita' della base navale di Novorossijsk della flotta del Mar Nero". Secondo il ministero della Difesa russo, "la nave mercantile era carica di metallo, che doveva essere consegnato al porto di Rostov sul Don".


Almeno 261 bambini sono rimasti uccisi e 463 feriti dall'inizio del conflitto militare in Ucraina. Lo ha affermato la Procura generale ucraina nel suo aggiornamento quotidiano, precisando che si tratta di cifre provvisorie in quanto sono in corso accertamenti nelle regioni attualmente interessate dalle ostilità. La regione dove si registra il maggior numero di decessi è quella di Donetsk, con 187 bambini morti o feriti, seguita da quella di Kiev, con 116. 


"Le sanzioni alla Russia devono essere revocate per abbassare i prezzi alimentari global". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un'intervista alla televisione Al Jazeera. "Il tentativo occidentale di incolpare la Russia per la crisi alimentare globale è una bugia - ha detto Medvedev -. Per migliorare la sicurezza alimentare in tutto il mondo, per ottimizzare la situazione alimentare, dobbiamo rinunciare alle sanzioni reciproche".


Dopo cento giorni di guerra, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky disegna la nuova mappa di un Paese smembrato: "Il 20% dell'Ucraina è in mani russe". Ma, spiega, "l'esercito russo ha già distrutto quasi l'intero Donbass ucraino ed è pronto a continuare a uccidere. Il Donbass era uno dei centri industriali più potenti d'Europa. Ora è semplicemente devastato". Sono almeno 2.603 gli insediamenti urbani controllati dal nemico: "Guardiamo Mariupol: c'era mezzo milione di persone e adesso non sappiamo esattamente quanti cittadini siano stati uccisi dagli occupanti. Almeno decine di migliaia".


L"Occidente si deve preparare ad una "guerra di usura" a "lungo termine" in Ucraina. Lo ha detto a Washington il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Intanto, ha aggiunto, stiamo trovando una via "unita" per affrontare le preoccupazioni turche sull'entrata di Svezia e Finlandia nell'Alleanza.

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