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Gas, fonti Ue: decisione su price cap slitta a ottobre | Niente ingressi di russi da Estonia, Lituania, Lettonia e Polonia  | Zelensky: liberata la città di Balakliya

Il Cremlino: "L'Ue chiude la sua gabbia dall'interno". Per Mattarella "occorre mantenere una forte pressione su Mosca con le sanzioni"

08 Set 2022 - 22:04

La guerra in Ucraina giunge al 197esimo giorno. La proposta d'introdurre un tetto al prezzo del gas proveniente da gasdotto russo non verrà discussa venerdì dai ministri europei dell'Energia, la decisione dovrà in ogni caso essere assunta a livello dei leader Ue. E' quanto si apprende da fonti diplomatiche europee. I capi di Stato europei si riuniranno il 6 e 7 ottobre a Praga per un vertice informale e poi ancora il 20 e 21 ottobre a Bruxelles. Intanto in reazione alla decisione annunciata dai Paesi baltici e dalla Polonia di chiudere le proprie frontiere ai turisti russi a partire dal 19 settembre, la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha detto: "L'Ue chiude la sua gabbia dall'interno e continua a isolarsi dalla Russia e dal resto del mondo".  Zelensky annuncia liberazione città di Balakliya: "Ogni cosa è al suo posto. La bandiera dell'Ucraina è in una città ucraina libera sotto un cielo ucraino libero!". 


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato un video che mostra il resoconto delle truppe ucraine sull'esecuzione dell'ordine di liberare la città di Balakliya, nella regione di Kharkiv, dagli invasori russi. Il video è stato pubblicato sugli account social del presidente, riferisce Ukrinform. "Ogni cosa è al suo posto. La bandiera dell'Ucraina è in una città ucraina libera sotto un cielo ucraino libero! Grazie! Sono orgoglioso di voi! Abbiate cura di voi! Alla vittoria! Gloria all'Ucraina!". Ha scritto Zelensky. Le Forze Armate dell'Ucraina hanno liberato più di 20 insediamenti nella regione di Kharkiv. In totale, più di 700 kmq sono stati liberati dagli invasori russi nelle direzioni di Kharkiv e del sud di Buh, riporta Ukrinform. 


La proposta di introdurre un tetto al prezzo del gas proveniente da gasdotto russo non verrà discussa venerdì dai ministri europei dell'Energia, la decisione dovrà in ogni caso essere assunta a livello dei leader Ue. E' quanto si apprende da fonti diplomatiche europee. I capi di Stato e di governo europei si riuniranno il 6 e 7 ottobre a Praga per un vertice informale e poi ancora il 20 e 21 ottobre a Bruxelles. Resta da definire in quale di queste riunioni il tema verrà affrontato.


"L'Estonia, la Lettonia, la Lituania e la Polonia hanno concordato un approccio regionale comune ed esprimono la volontà politica e la ferma intenzione di introdurre misure temporanee nazionali per i cittadini russi in possesso di un visto Ue, al fine di affrontare le minacce imminenti per l'ordine pubblico e la sicurezza e limitare l'ingresso nell'area Schengen dei cittadini russi che viaggiano per turismo, cultura, sport e affari". Lo sostiene un comunicato congiunto dei quattro Paesi. Le misure entreranno in vigore il 19 settembre.


"L'Unione europea chiude la sua gabbia dall'interno e continua ad isolarsi dalla Russia e dal resto del mondo". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, in reazione alla decisione annunciata dai Paesi baltici e dalla Polonia di chiudere le proprie frontiere ai turisti russi a partire dal 19 settembre. Secondo la portavoce, la decisione "non ha alcuna base legale" e "viola i principi di libertà di movimento che sono previsti nei documenti fondamentali dell'Osce".


La Russia "non si chiuderà" ai cittadini dell'Unione europea, nonostante la sospensione del regime di facilitazione dei visti con Mosca decisa dall'Unione. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. "La Russia - ha aggiunto la portavoce citata dalla Tass - è un Paese aperto e veramente libero che rispetta tutti i popoli indipendentemente dalle capacità intellettive delle loro elite. Chiunque voglia visitare la Russia e vedere con i propri occhi la sua cultura e civilizzazione uniche avrà certamente la possibilità di farlo".


"Il messaggio della Nato al gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina è che dobbiamo intensificare e sostenere il supporto per tutto il tempo necessario. Grazie al segretario Usa alla Difesa Lloyd J. Austin per averci ospitato a Ramstein e per la forte leadership degli Stati Uniti. Grazie anche al Comando aerea della Nato per il loro lavoro fondamentale nel mantenere i cieli al sicuro". Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, su Twitter. 


I militari russi stanno fornendo aiuto al giornalista italiano ferito in Ucraina, Mattia Sorbi. Lo dicono al ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass, affermando che Sorbi è stato "ferito da una mina ucraina". 


Mattia Sorbi, il giornalista italiano ferito in Ucraina nei pressi di Kherson, nel sud del Paese, secondo quanto si apprende da fonti locali è curato in un ospedale della zona controllato dai russi. "Cari amici, grazie moltissime per la vostra solidarietà e per tutto l'affetto che state dimostrando in questi giorni, preoccupati per la mia assenza di contatti. Sto bene e sono al sicuro, ma purtroppo le difficoltà di comunicazione in Ucraina mi hanno impedito di essere online come al solito. Probabilmente sarà così ancora per qualche giorno, ma l'importante è non avere problemi. Sto raccogliendo tante storie da raccontarvi e non mancherò di farvi sapere!", scrive su Facebook.


I tentativi di indebolire la Russia non hanno avuto successo nonostante 11.000 sanzioni. Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban, citato dalla Tass.



"Vogliamo che inizino esportazioni di grano dalla Russia". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, facendo sapere che la Turchia si aspetta che questo accada. "Purtroppo, il grano che è stato esportato va ai Paesi ricchi e non a quelli poveri", ha aggiunto il presidente turco a proposito delle esportazioni di cereali dall'Ucraina che, dopo essere state interrotte da fine febbraio a causa dell'invasione russa, sono riprese in agosto, in seguito a un accordo tra Ankara, Kiev, Mosca e Onu.



Il capo della diplomazia americana Antony Blinken è giunto a Kiev, in una visita a sorpresa, per parlare degli aiuti militari.


Gli Stati Uniti hanno approvato altri 2 miliardi di dollari in prestiti e sovvenzioni all'Ucraina e ai Paesi vicini per l'acquisto di attrezzature militari statunitensi. Lo ha dichiarato il Dipartimento di Stato. I nuovi aiuti si aggiungono ai 675 milioni di dollari di nuovi aiuti militari diretti all'Ucraina annunciati oggi dal Segretario alla Difesa Lloyd Austin.


"C'è grande preoccupazione" per la guerra in Ucraina. "L'Italia continua a mantenere grande sostegno a Kiev. L'Italia ritiene che sia necessario mantenere una forte pressione attraverso le sanzioni per superare questa sciagurata situazione bellicista della Russia. Speriamo un negoziato che porti alla pace. Buon segnale l'accordo per il trasporto di grano ucraino". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando da Tirana durante una visita in Albania.


Nel distretto meridionale di Kherson l'esercito ucraino ha distrutto un ponte di barche militare a Darivka, che le forze russe avevano schierato dopo che il vicino ponte stradale era stato gravemente danneggiato: il passaggio è una delle principali rotte tra i settori settentrionale e meridionale della presenza militare russa lungo il fiume Dnipro. Lo scrive su Twitter li''intelligence del Ministero della Difesa britannico. L'attacco al ponte rallenta la capacità dei russi di schierare riserve operative e rifornire le truppe nel Sud.


L'Ucraina sta ottenendo "successi evidenti" sul campo di battaglia. Lo ha detto il ministro della Difesa americano Lloyd Autin alla riunione dei ministri della Difesa Nato a Ramstein. 


Gli Usa hanno approvato ulteriori 675 milioni di dollari di aiuti militari per l'Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa americano Lloyd Austin, aprendo la riunione dei ministri della Difesa della Nato a Ramstein. 


L'operatore nucleare ucraino Energoatom accusa le truppe russe nella centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia di averne rapito i dipendenti: il presidente PetroKotin ha anche parlato di dipendenti uccisi o torturati. Lo riferisce l'agenzia tedesca Dpa. "Circa 200 persone sono già state arrestate. Non sappiamo cosa sia successo ad alcune di loro - ha detto -. Non c'è alcuna indicazione su dove si trovino. E' molto difficile per il nostro personale lavorare lì". Secondo Kotin un migliaio di dipendenti ucraini mantengono in funzione l'impianto. In tempo di pace, 11mila persone lavoravanonello stabilimento. 


"Molti mesi dopo il primo incontro del contact group a Ramstein siamo di fronte a un nuovo momento chiave della guerra. Non vogliamo vivere in un mondo dove grandi potenze spostano i confini". Lo ha detto il segretario della Difesa Usa Lloyd Austin, aprendo la riunione dei ministri della Difesa della Nato a Ramstein. "Il volto della guerra cambia - ha chiarito - e così cambia anche la missione di questo contact group". Inoltre, Austin ha affermato che l'Occidente dovrà sostenere l'Ucraina nel lungo periodo. 


Il quinto reattore della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stato spento per "danni alle linee elettriche". Lo ha detto il capo dell'amministrazione filorussa di Energodar Aleksander Volga, come riporta Ria Novosti. "La potenza generata non può essere rilasciata nel sistema generale a causa di danni alle linee elettriche. E' stata presa la decisione di sospendere il funzionamento della quinta unità di potenza - ha spiegato Volga -. Al momento, la sesta funziona in modalità 'parziale'". 


Le esportazioni russe verso la Cina, in gran parte energetiche, hanno avuto un balzo del 50% nei primi otto mesi dell'anno, toccando quasi i 73 miliardi di dollari. Lo riferisce il quotidiano del mondo imprenditoriale russo Kommersant. La fondazione statale russa Roscongress, citata da Kommersant, sottolinea che il 78% delle esportazioni russe verso la Cina consistono in petrolio, gas e carbone e "si stanno espandendo" in modo regolare. 


"La tempesta della pandemia da Covid ci ha costretto a limitazioni della vita quotidiana e delle attività pastorali, ma ora sembra che il peggio sia passato e grazie a Dio possiamo ritrovarci. Ma purtroppo l'Europa e il mondo intero sono sconvolti da una guerra di speciale gravità, sia per la violazione del diritto internazionale sia per i rischi di escalation nucleare, sia per le pesanti conseguenze economiche e sociali. E' una terza guerra mondiale 'a pezzi', di cui voi siete testimoni nei luoghi in cui state svolgendo la vostra missione". Lo ha detto Papa Francesco nel suo incontro con i rappresentanti pontifici. 


L'Ucraina ha riconquistato 400 chilometri quadrati di territorio nell'est della regione di Khakiv, secondo l'ultima analisi del think tank di base negli Usa "The Institute for the study of war", citato dal Guardian, secondo cui l'avanzare delle forze ucraine è stato possibile "con tutta probabilità, sfruttando la riallocazione delle forze russe" nel sud. Una chance che ha consentito quindi di "condurre una opportunistica ma molto efficace" controffensiva nel nord-ovest della città di Izyum. Da parte sua, la Russia è stata indotta a riconcentrare le sue forze al sud come risultato delle operazioni ucraine nella regione di Kherson. 


Dall'inizio dell'invasione russa, 383 bambini ucraini sono rimasti uccisi e 742 feriti. "Secondo gli ultimi dati aggiornati all'8 settembre, più di 1.125 bambini sono stati uccisi o feriti in Ucraina a causa dell'aggressione armata della Federazione russa", scrive la Procura generale su Telegram citata da Ukrinform. La maggior parte dei minorenni è stata colpita nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Kiev, Mykolaiv. 


La minaccia di Putin di tagliare le esportazioni di cereali ucraini e russi verso l'Europa ha fatto balzare il prezzo del grano del 3,3% su valori massimi in quasi due mesi per le preoccupazioni internazionali sulle spedizioni dal Mar Nero che hanno alimentato le speculazioni. E' quanto emerge dall'analisi della Coldiretti nel sottolineare che mercoledì le quotazioni hanno chiuso a 8,44 dollari per bushel (27,2 chili) al Chicago Board of Trade, per poi rimbalzare sul mercato asiatico. 


Dopo un avvio a 202 euro al megawattora, sulla scia degli annunci della Commissione Ue, il gas sul mercato di Amsterdam è sceso per pochi minuti sotto quota 200 euro (esattamente a 199,8 euro) per poi tornare a oscillare intorno a questa soglia psicologica. Il metano non scendeva così tanto dal 9 agosto. 


L'Ucraina ha imposto sanzioni contro 606 rappresentanti delle autorità russe. Lo ha annunciato Volodymyr Zelensky nel suo videomessaggio pubblicato su Telegram. "Un'importante decisione è stata presa dal Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell'Ucraina: sanzioni sono state applicate a 606 individui che appartengono all'elite al potere della Russia. Ventotto membridel Consiglio di sicurezza russo, 154 membri del Consiglio della Federazione russa (Camera Alta dell'Assemblea federale), 424 deputati della Duma (Camera Bassa)", ha affermato il presidente ucraino, aggiunendo che sono già state adottate misure legali, diplomatiche e politiche contro queste persone senza fornire ulteriori dettagli. 


Le forze armate ucraine hanno distrutto una base russa nella regione di Zaporizhzhia, che si trovava sul territorio di un'impresa agricola. Lo ha riferito lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino, sottolineando che le truppe nemiche "continuano a subire perdite significative".


Il capo di Stato Maggiore ucraino, Valeriy Zaluzhnyi, prevede che la guerra con la Russia non finirà nel 2022 e "probabilmente proseguirà anche il prossimo anno, senza segni di cedimento". Il generale spiega che "ci sono tutte le ragioni per credere che la guerra non finirà da nessuna parte entro il 2022. Finché la situazione attuale persiste, questa guerra può durare per anni".


Il capo di Stato maggiore ucraino, Valeriy Zaluzhnyi, mette in guardia il mondo dalla possibilità che la Russia utilizzi armi atomiche in Ucraina. Una circostanza che creerebbe il rischio di un conflitto nucleare "limitato" con altre potenze. Il generale Zaluzhnyi è convinto che la "minaccia diretta" delle armi tattiche russe abbia avuto una grande influenza sull'adozione di alcune decisioni ucraine.


Il Pentagono annuncerà il trasferimento di armi all'Ucraina per un valore di 675 milioni di dollari, comprese le munizioni per i sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità Himars. Lo scrive il Washington Post, citando un funzionario statunitense. Oltre alle munizioni, gli Stati Uniti consegneranno a Kiev veicoli e altre attrezzature per i militari.


Il viceambasciatore ucraino presso le Nazioni Unite, Khrystyna Hayovyshyn, ha riferito al Consiglio di sicurezza dell'Onu che migliaia di cittadini ucraini vengono deportati con la forza in "regioni isolate e depresse della Siberia e dell'estremo oriente" russo. Il diplomatico ha quantificato in 2,5 milioni di persone i deportati ucraini, inclusi 38mila bambini.


L'aggressione russa all'Ucraina è "una palese violazione del diritto internazionale, ma il sistema di filtraggio dei civili ucraini è una violazione dello ius in bello così profonda come non abbiamo assistito in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale". Lo ha detto l'ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente al Palazzo di Vetro, lanciando un monito alla Russia per il rientro dei cittadini ucraini deportati. "È fondamentale ribadire il divieto di trasferimenti forzati di civili, indipendentemente dal motivo", ha aggiunto.


La guerra in corso tra Russia e Ucraina non vedrà alcun progresso sostanziale o risultato concreto nel corso del 2022. A sostenerlo sono i generali ucraini Valeriy Zaluzhnyi e Mykhailo Zabrodskyi in un articolo pubblicato dal media statale ucraino "Ukrinform" e ampiamente ripreso dall'emittente statunitense "Cnn". "Ci sono tutte le ragioni per credere", scrivono, che il conflitto "non finirà da nessuna parte nel 2022".


"L'aggressione russa all'Ucraina è una palese violazione del diritto internazionale, ma il sistema di filtraggio dei civili ucraini è una violazione dello 'jus in bello' così profonda come non abbiamo assistito in Europa dalla Seconda Guerra mondiale". Lo ha detto l'ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente al Palazzo di Vetro, in Consiglio di Sicurezza: "E' fondamentale ribadire il divieto di trasferimenti forzati di civili, indipendentemente dal motivo".

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