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La Russia chiede una riunione Consiglio Onu su Zaporizhzhia | Mosca: stop petrolio ai Paesi ostili se impongono un tetto al prezzo

Il direttore Grossi: "Qui per evitare un incidente nucleare". Gli ispettori Aiea a Zaporizhzhia: spento il reattore numero 5 dopo le bombe russe

di Redazione online
02 Set 2022 - 00:34

La guerra in Ucraina giunge al suo 190esimo giorno. Mosca avverte che sospenderà le forniture di petrolio ai cosiddetti "Paesi ostili" se imporranno "restrizioni" sul prezzo del petrolio russo. Una delegazione dell'Aiea è arrivata all'impianto nucleare di Zaporizhzhia per la sua missione nonostante le ostilità incorso. La cittadina di Energodar che ospita la centrale è infatti sotto il fuoco di artiglieria russo dalle 5:00 ora locale. Spento il reattore numero 5 dopo le bombe russe. La Russia chiede una riunione Consiglio Onu su Zaporizhzhia.


La nave "Lady Zehma", partita dall'Ucraina con un carico di 3.000 tonnellate di grano per l'Italia, si è arenata nel canale del Bosforo a Istanbul a causa di un malfunzionamento al timone. Lo rende noto la tv turca Trt secondo cui i controlli effettuati dalla guardia costiera non hanno rilevato feriti ma il traffico nel canale che separa le due sponde di Istanbul è stato momentaneamente interrotto. La nave era stata autorizzata a partire dal porto ucraino di Chornomorsk il 30 agosto ed è diretta a Ravenna. 


La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu per il 6 settembre sul presunto bombardamento da parte dell'Ucraina della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha detto il vice ambasciatore russo al Palazzo di vetro, Dmitry Polyanskiy, affermando che la richiesta arriva "alla luce dei continui bombardamenti della centrale da parte dell'Ucraina e dello sconsiderato tentativo del regime di Kiev di far deragliare la visita della missione Aiea". Mosca ha chiesto che all'incontro intervengano anche il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres e il capo dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi. 




"L'integrità fisica della centrale" di Zaporizhzhia, occupata dai russi, "è stata violata". Lo afferma il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, dopo l'ispezione all'impianto. 


Le forze russe hanno lanciato missili Grad contro una scuola, edifici residenziali e infrastrutture nel villaggio di Pechenihy, situato nel distretto di Chuhuiv, nella regione di Kharkiv. Lo ha reso noto su Telegra Oleksandr Husarov, capo del villaggio di Pechenihy, citato dall'agenzia di stampa Ukrinofrm, aggiungendo che ci sono civili feriti e che è scoppiato un incendio in un condominio. Husarov ha comunicato che la fornitura di elettricità e comunicazioni, interrotta nel villaggio a causa dei bombardamenti, è stata ripristinata. 


Il capo dell'Aiea Rafael Grossi ha annunciato che esperti dell'agenzia rimarranno nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia dopo la partenza della delegazione in visita. Lo riferisce l'agenzia Interfax. Secondo la Tass, lo stesso Grossi avrebbe riferito che "in appena due ore abbiamo visto quello che avevamo bisogno di vedere". 


Mosca sospenderà le forniture di petrolio ai cosiddetti "Paesi ostili" se essi imporranno "restrizioni" sul prezzo del petrolio russo. Lo annuncia il vice premier russo Alexander Novak, secondo quanto riferisce la Tass.
 


La controffensiva dell'esercito ucraino nella direzione di Kherson, nel sud del Paese, sta proseguendo con "battaglie di posizione contro gli occupanti russi" e la "distruzione dei rifornimenti nemici". Lo afferma il capo del centro stampa di coordinamento delle forze di difesa dell'Ucraina meridionale, Nataliya Humeniusk, citata da Unian. "Teniamo d'occhio le vie di trasporto lungo le quali cercano di far arrivare altri rifornimenti - dice - e distruggiamo i loro posti di comando e i luoghi di concentrazione del personale e delle attrezzature". 


Ucraina, Russia ed Europa sono "sull'orlo di un gravissimo pericolo" fino a quando i bombardamenti sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia "non si fermeranno". Lo afferma Renat Karchaa, consigliere del direttore generale di Rosatom, come riporta la Tass, durante la missione Aiea alla centrale nucleare. "Per noi, tutto ciò che sta accadendo qui è anomalo - ha detto -. Bisogna assolutamente capire che, fino a quando ci saranno bombardamenti sulla centrale, questi territori sono sull'orlo di un pericolo molto serio". 


L'obiettivo dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) è di proteggere la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia dal rischio di incidenti: lo ha dichiarato il direttore generale dell'agenzia, Rafael Grossi, al suo arrivo nell'impianto. Grossi ha sottolineato come sia necessario fare tutto il possibile per arrivare a un accordo fra le parti che garantisca la sicurezza della centrale.


L'Ucraina conta sull'adesione di Israele alle sanzioni contro la Russia. Lo ha dichiarato in un tweet il presidente Volodymyr Zelensky al termine della conversazione telefonica con il primo ministro israeliano Yair Lapid. "Ho tenuto la prima conversazione telefonica: conto sull'adesione del suo Paese alle sanzioni contro la Russia e sulla fornitura di assistenza pratica all'Ucraina per contrastare l'aggressione della Federazione russa", ha scritto Zelensky. 


Le truppe russe hanno bombardato nuovamente Mykolaiv, nell'Ucraina meridionale, dove sono state udite sei forti esplosioni in città. Lo ha dichiarato il sindaco Oleksandr Sienkevych, sul canale Telegram del Consiglio comunale di Mykolavi. "Amici, ci sono state sei esplosioni di recente. I proiettili sono atterrati in aree aperte e fuori città. Oggi la sirena antiaerea suona molto spesso di notte e durante il giorno. Chiedo a tutti di essere il più attenti possibile". 


La missione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica rivelerà tutte le tracce lasciate dai "bombardamenti ucraini". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, durante un incontro con gli studenti dell'università Mgimo di Mosca. Lavrov ha anche affermato che la Russia sta "facendo tutto il possibile per garantire" che la centrale nucleare di Zaporizhzhia, sotto il controllo delle truppe di Mosca, "funzioni in sicurezza" e che la delegazione dell'Aiea possa portare a termine tutti i suoi piani. "Abbiamo insistito sulla presenza di esperti di balistica nella missione. Quindi, speriamo, sapremo qualcosa. O, meglio, sapremo tutto", ha aggiunto il diplomatico. 


La missione dell'Aiea resterà alla centrale nucleare di Zaporizhzhia almeno fino a domani e nella regione fino a sabato. Lo affermano le autorità filorusse che controllano l'area dell'impianto, citate dalla Tass.


Il capo di gabinetto del presidente ucraino, Andriy Yermak, ha accusato la Russia di voler "fermare" la visita dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. La Russia si è comportata come uno "Stato terrorista" bombardando il territorio della centrale ed Energodar, la città adiacente all'impianto, scrive Yermak su Twitter, aggiungendo: "E' la Russia la responsabile di tutto ciò che sta accadendo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e a Energodar". 



La delegazione dell'Aiea è arrivata alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, secondo quanto riferisce un inviato dell'agenzia russa Ria Novosti.


"La divisione dell'Europa è uno degli obiettivi della guerra della Russia" in Ucraina. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, affermando poi che "l'unità degli europei" ha un ruolo "chiave" in questo campo. "Non dobbiamo permettere che l'Europa si divida", si tratta "di una sfida quotidiana", ha aggiunto il capo dell'Eliseo, parlando davanti agli ambasciatori francesi riuniti all'Eliseo.
 


Il Cremlino ha bollato come "assurda" la decisione presa dall'Unione europea di sospendere l'accordo di facilitazione per l'ottenimenti dei visti per i cittadini russi. 


Le sanzioni che impediscono a Gazprom di fornire il gas all'Europa sono all'origine della crisi. Lo ribadisce il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass, secondo cui i partner europei di Gazprom mancano di buon senso riguardo alle forniture di gas.


Il viaggio della missione Aiea alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è stato ritardato di circa tre ore da parte dei soldati della prima linea ucraina. Lo ha detto il portavoce dell'Agenzia: "Il direttore generale Grossi ha negoziato personalmente con le autorità militari ucraine per poter procedere e rimane determinato affinché la missione raggiunga oggi la centrale".


La Russia non dovrebbe replicare le restrizioni dell'Ue sul rilascio dei visti ai cittadini russi, ma dovrebbe dare una risposta mirata agli autori delle sanzioni: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, commentando la decisione dell'Unione Europea di sospendere l'accordo di facilitazione per l'ottenimento dei visti firmato con la Russia nel 2007. Lo riporta Interfax.


La Russia si aspetta che la missione dell'Aiea nella centrale nucleare di Zaporizhzhia "dimostri imparzialità". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.


La missione Aiea diretta alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è arrivata nella parte controllata dai russi dell'omonima regione e dovrebbe arrivare a Energodar - la cittadina dove sorge l'impianto - entro un'ora. Secondo la Tass, il convoglio ha superato la cittadina di Vasylivka.


Il sistema di protezione dell'impianto nucleare di Zaporizhzhia è scattato questa mattina in seguito a un attacco di artiglieria e ha disattivato il reattore numero 5 dell'impianto. Lo ha annunciato la società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare, Energoatom, secondo cui il reattore è stato spento automaticamente alle 4:57 (le 3:57 in Italia) dopo un altro attacco di mortaio delle forze russe. Il capo dell'amministrazione nominata da Mosca a Zaporizhzhia, Volodymyr Rogov, ha affermato invece che il reattore è stato spento in seguito ai colpi di artiglieria ucraini, riporta la Tass.


Dopo l'attacco alla centrale di Zaporizhzhia da parte delle truppe russe, è stato spento il reattore 5 dell'impianto. Lo ha riferito Energoatom, precisando che è stata "attivata la protezione d'emergenza e l'unità di potenza operativa 5 è stata spenta a causa di un altro colpo di mortaio da parte delle forze di occupazione".


"Quattro proiettili di artiglieria ucraini sono stati esplosi a 400 metri dal primo reattore" della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo rende noto in un comunicato il ministero della Difesa russo.


Dalle prime ore l'esercito ucraino "spara con l'artiglieria contro il punto d'incontro fissato con la missione dell'Aiea, vicino alla cittadina di Vasylivka". Lo afferma il ministero della Difesa russo. Vasylivka si trova a circa 68 chilometri a est della centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove gli ispettori dell'Agenzia Onu sono diretti per la loro missione.


"Sabotatori ucraini hanno cercato di occupare la centrale nucleare di Zaporizhzhia, ma sono stati eliminati". Lo rende noto il ministero della Difesa russo, precisando che l'azione è stata condotta da "due gruppi di sabotaggio dell'esercito ucraino per un massimo di 60 persone, a bordo di sette barche, che sono sbarcati sulla riva del bacino idrico di Kakhovka. Hanno cercato di prendere il controllo della centrale. Sono state prese misure, anche con l'uso dell'aviazione dell'esercito, per eliminare l'avversario".


Una squadra di "sabotatori" dell'esercito ucraino è arrivata vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo rende noto l'esercito russo.


L'Agenzia internazionale per l'energia atomica conferma la visita all'impianto nucleare di Zaporizhzhia nonostante le ostilità. Lo ha riferito il direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi.


La cittadina di Energodar che ospita la centrale nucleare di Zaporizhzhia è sotto il fuoco di artiglieria russo da stamane alle 5:00 ora locale (le 4:00 in Italia). Lo scrive su Telegram il sindaco, Dmytro Orlov, riporta Ukrinform. "Energodar. Dalle cinque del mattino non si ferma il bombardamento di mortai sulla città. Si sentono colpi di mitragliatrice. Sono stati colpiti diversi civili. Stiamo determinando il numero delle vittime", scrive Orlov. Come è noto, gli ispettori dell'Aiea sono arrivati ieri mattina nella città di Zaporizhzhia e attendono di poter entrare a Energodar per la loro missione nella centrale.


La controffensiva ucraina per riconquistare Kherson non si è arrestata e non è fallita, ma ci vorrà del tempo. Lo ha affermato un alto consigliere del presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, Oleksiy Arestovych. In un videomessaggio su Telegram ha spiegato che "il fatto che non abbiamo ancora preso Kherson non significa che l'operazione nel sud si sia arenata o sia fallita. Viene eseguita in modo pianificato. Distruggiamo la logistica nemica, i sistemi di difesa aerea, i depositi di carburante e munizioni", "non ci saranno vittorie rapide", "è lunga" e "c'è molto lavoro da fare".


La controffensiva intrapresa dalle forze armate dell'Ucraina nel sud del Paese verso Kherson, attualmente occupata dalle forze russe, comporterà un prezzo elevato di uomini e mezzi a prescindere dall'esito conclusivo. Lo scrive il quotidiano statunitense "Wall Street Journal", che ha intervistato otto militari ucraini feriti che hanno preso parte ai combattimenti.


Le truppe ucraine continuano ad avanzare in direzione di Kherson, verso cui lunedì hanno lanciato una controffensiva, e si trovavano a circa 20 km dalla periferia della città lungo il fiume Dnepr. Lo ha spiegato all'agenzia Unian l'esperto militare ucraino Oleg Zhdanov, spiegando che al momento, ha aggiunto, l'impegno principale riguarda l'interruzione dei collegamenti logistici per impedire l'arrivo dei rifornimenti ai russi.


Un video messaggio del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky è stato trasmesso in occasione della cerimonia inaugurale della 79esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Il presidente dell'Ucraina ha ricordato le vittime della guerra invitando a non dimenticare l'Ucraina a non "stancarsi" mai di sentire parlare dell'Ucraina. Al termine del video messaggio l'elenco delle giovanissime vittime dall'inizio del conflitto, alcune senza nome.


La missione dell'Aiea vuole "evitare un incidente nucleare" nell'impianto di Zaporizhzhia occupato dalle forze russe: lo ha dichiarato Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica.

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