Schiaffo di Orban alla Ue: ok agli accordi energetici con la Russia. Riavviato il gasdotto Nord Stream 1, le forniture tornano al 40%
di Redazione onlineSvolta nella crisi del grano: Ucraina e Russia firmano l'accordo con la Turchia e l'Onu. Riavviato il gasdotto Nord Stream 1, le forniture tornano al 40%. La crescita del flusso verso l'Italia è del 71,4% rispetto al giorno prima. Schiaffo del premier ungherese Orban all'Ue: "Ok ad accordi energetici con la Russia". Kiev, intanto, denuncia che i russi "vogliono nascondere il loro intero arsenale militare nella centrale atomica di Zaporizhzhia". Mosca replica: "Gli attacchi ucraini sulla centrale puntano all'incidente nucleare. Rischia mezza Europa".
"I russi hanno bombardato ancora una volta i quartieri residenziali di Slovyansk, almeno tre residenti sono rimasti feriti". Lo ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale ucraina di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. A essere rimasti danneggiati sarebbero "sei edifici di cinque piani e diverse case private".
"Attualmente, ogni giorno, circa 30 militari ucraini muoiono al fronte e circa 250 vengono feriti". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista al "Wall Street Journal". Secondo il presidente, "al culmine delle ostilità tra maggio e giugno, l'Ucraina perdeva dai 100 ai 200 militari al giorno, ma ora quel numero è sceso a 30 morti e circa 250 feriti al giorno".
Gli Stati Uniti plaudono alla firma dell'accordo sul grano, lodando il segretario generale dell'Onu Guterres e il presidente turco Erdogan per la mediazione tra Ucraina e Russia. Lo afferma il portavoce della Casa Bianca, John Kirby.
La Casa Bianca si avvia ad annunciare ulteriori 270 milioni di dollari di aiuti all'Ucraina in assistenza militare. Lo riporta l'agenzia Bloomberg, citando alcune fonti, secondo le quali il pacchetto include droni Phoenix Ghost e quattro sistemi missilistici ad alta mobilità Himars.
L'esercito ucraino ha colpito le posizioni degli invasori russi vicino alla centrale nucleare di Zaporizhia, uccidendo almeno tre soldati e ferendone altri 12. Lo ha annunciato la direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino. Lo riporta Ukrinform. "Un drone kamikaze è stato utilizzato per un attacco a un accampamento nemico: tre soldati sono stati uccisi nell'attacco e altri 12 sono rimasti feriti", si legge nel rapporto. Secondo l'intelligence, l'accampamento è stato distrutto da un incendio.
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha affermato che Kiev si fida delle Nazioni Unite e non della Russia per rispettare l'accordo raggiunto a Istanbul per sbloccare le esportazioni di grano. "L'Ucraina non si fida della Russia. Penso che nessuno abbia ragioni per fidarsi della Russia. Investiamo la nostra fiducia nelle Nazioni Unite come forza trainante di questo accordo", ha detto Kuleba
Gli Stati Uniti e gli alleati Nato stanno considerando la possibilità di fornire all'Ucraina nuovi jet e addestrare i loro militari a operarli. Lo riporta il Washington Post, citando il generale Charles Q. Brown Jr, il capo della US Air Force, secondo il quale fra le opzioni possibili ci sono i jet Gripen prodotti in Svezia, i Rafale prodotti in Francia e gli Eurofighter Typhoon. Si tratterebbe quindi di jet prodotti dai paesi Nato.
"Gli accordi firmati a Istanbul da parte dell'Ucraina, della Russia, della Turchia e delle Nazioni Unite sono un'ottima notizia per tutta la comunità internazionale". Lo ha detto il premieri Mario Draghi. "Il successo di questo piano dipenderà dalla rapida e piena attuazione degli accordi firmati oggi. L'Italia si è fortemente impegnata negli scorsi mesi per sostenere l'iniziativa di mediazione della Turchia con il ruolo centrale delle Nazioni Unite. Auspichiamo che questi accordi rappresentino un primo passo verso concrete prospettive di pace, in termini che siano accettabili per l'Ucraina", ha aggiunto.
"L'intesa sul grano è un'ottima notizia perché è l'apertura di un corridoio di dialogo e non solo di un corridoio per il grano. E l 'Italia è stata la prima a lavorare su questo. Rivendichiamo anche il fatto che se non avessimo supportato le truppe ucraine, oggi non saremmo arrivati a questo". Così il leader di Ipf e ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
"L'obiettivo principale dell'accordo siglato è garantire le consegne trasparenti e regolari di cibo e fertilizzanti russi, comprese le materie prime per la loro produzione, ai mercati mondiali". Lo ha affermato una nota del ministro degli esteri Lavrov.
La Russia non approfitterà per trarre vantaggi militari dal fatto che gli ucraini si sono impegnati a sminare e riaprire i loro porti sul Mar Nero nell'ambito dell'accordo per lo sblocco del grano ucraino. Lo ha detto il ministro della Difesa Serghei Shoigu dopo avere firmato l'accordo a Istanbul. "La Russia si è assunta gli obblighi che sono indicati chiaramente in questo documento", ha affermato Shoigu.
"Oggi è una giornata storica, siamo fieri del nostro ruolo svolto in questa iniziativa che ha risolto la crisi alimentare mondiale". Lo ha detto il presidente turco Erdogan, commentando la firma dell'accordo a Istanbul sullo sblocco del grano. L'intesa "riguarda tutte le nazioni del mondo, dall'Africa all'Asia, e stiamo evitando insieme l'incubo della fame globale".
L'accordo sul grano firmato per permettere l'esportazione di grano attraverso corridoi sicuri nel Mar Nero prevede lo sblocco da tre porti ucraina. Lo haspiegato il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, illustrando l'intesa definitiva raggiunta a Istanbul tra Mosca, Kiev e l'Onu, con la mediazione della Turchia. "Questa intesa è un faro nel Mar Nero - ha commentato il numero uno delle Nazioni Unite - e speriamo ci guidi verso la pace".
Soccorritori ucraini hanno recuperato tre corpi da una scuola colpita da uno bombardamento russo a Kramatorsk, in Ucraina. Lo hanno riferito fonti ucraine.
L'Ucraina ha firmato la sua parte dell'accordo sul grano con la Turchia e l'Onu. Il documento è stato siglato dal ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov, dal ministro della Difesa turco Hulusi Akar e dal segretario generale dell'Onu António Guterres. Ora manca solo la firma della delegazione russa guidata dal ministro della Difesa, Sergei Shoigu.
L'Italia, si apprende da fonti diplomatiche, ha espresso forte contrarietà al piano Ue d'emergenza sul gas, in particolare con relazione su tre punti del pacchetto: l'obbligatorietà del taglio del 15%, la percentuale stessa della riduzione e il fatto che la riduzione sia orizzontale e uguale per tutti. Su questi tre punti la contrarietà è condivisa dall'Italia e altri Paesi membri anche se il quadro delle viene descritto alquanto "frastagliato". Nel pomeriggio sul piano si terrà una prima riunione degli ambasciatori dei 27 e non si esclude che sul tavolo arrivi una versione emendata del pacchetto della Commissione.
"Supereremo le difficoltà e l'accordo sarà firmato". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a proposito dell'intesa tra Russia, Ucraina, Turchia e Onu per sbloccare l'esportazione di grano attraverso corridoi sicuri nel Mar Nero. Il presidente turco si è
augurato che l'accordo possa essere firmato in giornata, durante una cerimonia in programma alle 16:30 (le 15:30 in Italia) al palazzo Dolmabahce, a cui parteciperà anche il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.
L'Ucraina promette una "risposta militare immediata" in caso di "provocazioni" da parte della Russia dopo la firma dell'accordo sul grano.
L'Ucraina firmerà l'accordo sul grano con Turchia e Onu e la stessa cosa farà la Russia. Quindi non ci sarà un accordo diretto tra Kiev e Mosca. Lo precisa l'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dalla Tass.
L'accordo sull'esportazione di grano dall'Ucraina attraverso il Mar Nero prevede la creazione di corridoi da Odessa e da altri due porti ucraini. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass citando fonti riservate. "Sono stati creati corridoi sicuri da Odessa e da altri due porti ucraini", ha affermato l'interlocutore, sostenendo che le altre due città portuali sono Chornomorsk e Yuzhny. Inoltre l'intesa non prevede la scorta militare delle navi mercantili, ma le parti si impegnano a non attaccarle.
Il passaggio di navi con grano nel Mar Nero sarà supervisionato da un gruppo di monitoraggio sotto l'egida delle Nazioni Unite a Istanbul, "che è pronto a lavorare". È quanto afferma una fonte negoziale.
La Turchia ha ricevuto garanzie dalle parti coinvolte nei negoziati di Istanbul che gli accordi sull'esportazione di grano ucraino non saranno utilizzati per scopi militari. Lo riferisce una fonte negoziale turca, aggiungendo: "Abbiamo ricevuto queste garanzie, che si rifletteranno nel documento finale".
Il ministro della Difesa russo Shoigu è arrivato a Istanbul per firmare l'accordo sul grano raggiunto tra Russia, Ucraina e Onu con la mediazione della Turchia. Lo riferisce la Tass che riporta Haberturk tv.
Nel giorno dell'accordo tra Mosca e Kiev che sblocca le esportazioni attraverso i porti sul Mar Nero, il prezzo del grumento torna i livelli precedenti l'invasione. Il grano tenero viene scambiato a 784,5 dollari per ogni singola unità contrattuale da 5mila staia (-2,64%) come il 16 febbraio, una settimana prima dell'attacco di Mosca a Kiev. Analoga la dinamica del grano duro (-2,32% a 841,25 dollari per 5mila staia), poco sotto la chiusura del 18 febbraio.
Il prezzo del grano è in calo con l'intesa tra Ucraina e Russia, che firmeranno l'accordo oggi a Instanbul. Le quotazioni del grano duro scendono dell'1,39% a 849,25 dollari per contratto da 5mila staia. Il grano tenero cede l'1,61% a 793,25 dollari.
Secondo il briefing quotidiano del ministero della Difesa britannico, la Russia stia vivendo una "carenza critica" di missili da attacco al suolo, anche mentre avanza su Kramatorsk e Siversk. L'esercito russo, si legge nel report, "ha aumentato l'uso di missili di difesa aerea in modalità secondaria di attacco al suolo a causa della carenza critica di missili dedicati all'attacco al suolo. La Russia ha quasi certamente schierato i sistemi strategici di difesa aerea S-300 e S-400, progettati per abbattere aerei e missili a lunga distanza, nei pressi dell'Ucraina fin dall'inizio dell'invasione. Queste armi hanno testate relativamente piccole, progettate per distruggere gli aerei. Potrebbero rappresentare una minaccia significativa per le truppe all'aperto e per gli edifici leggeri, ma è improbabile che riescano a penetrare nelle strutture rinforzate".
Cinque civili sono rimasti uccisi e 10 feriti in bombardamenti russi ieri nella regione del Donetsk. Lo riferiscono autorità locali ucraine citate da Ukrinform. "Il 21 luglio, i russi hanno ucciso cinque civili nella regione di Donetsk, tre a Siversk, uno a Pavlivka, e uno a Marinka. Altre dieci persone sono state ferite", lo ha scritto su Telegram Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione militare regionale in Donetsk, scrive Ukrinform.
La Russia schiera riservisti nel sud dell'Ucraina. Lo riferisce Ukrinform citando un post pubblicato su Facebook dallo stato maggiore delle forze armate ucraine. Stando allo stesso resoconto, le forze russe stanno difendendo le posizioni occupate, mentre si registrano bombardamenti in più punti, con tentativi di avanzata che i vertici militari di Kiev affermano aver respinto: "I nostri soldati hanno immediatamente represso tutti i tentativi di assalto nemico nelle direzioni di Mala Seidemynukha-Andriivka e Davydiv Brid-Bilohirka. Gli occupanti si sono ritirati", si sottolinea.
La Russia ha subito gravi perdite di uomini e attrezzature dall'inizio della guerra in Ucraina e non ha più la forza per raggiungere i suoi obiettivi nel Paese: lo affermano le forze armate canadesi in un'analisi della situazione sul campo di battaglia. "A causa delle significative perdite di personale e attrezzature, la Russia probabilmente non ha più la capacità militare per realizzare le sue ambizioni in Ucraina", sottolinea il rapporto.
Gli Stati Uniti plaudono all'accordo, mediato dalla Turchia, per esportare il grano dai porti ucraini e esortano la Russia ad attuarlo. "Accogliamo con favore l'annuncio di questa intesa in linea di principio, ma ciò su cui ci stiamo concentrando ora è ritenere Mosca responsabile per l'attuazione di questo accordo e per aver consentito al grano ucraino di raggiungere i mercati mondiali", ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Price.