Per l'intelligence russa l'Ucraina "ha già concordato l'annessione alla Polonia"
La guerra in Ucraina entra nel suo 106esimo giorno. La Russia "non cadrà nella stessa trappola dell'Urss, la sua economia resterà aperta". Lo ha detto Vladimir Putin, aggiungendo che la sfida che oggi ha di fronte il Paese è "tornare e rafforzarsi". Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avverte che milioni di persone in tutto il mondo potrebbero morire di fame se la Russia non consentirà all'Ucraina di esportare grano dai suoi porti. Per il ministro dell'Interno ucraino al momento "non c'è alcun rischio che Kiev venga attaccata".
"Al momento non c'è il rischio di un attacco a Kiev. Sono in corso lavori preparatori, intorno alla capitale ucraina, compresa la preparazione della linea di difesa e l'addestramento dei soldati". Lo ha affermato il ministro dell'Interno ucraino, Denis Monastirskii. Relativamente ottimista sull'attuale situazione nella capitale, il ministro dell'Interno ha tuttavia ricordato che "qualsiasi luogo in Ucraina può essere bersaglio di razzi".
La prossima settimana la Commissione europea potrebbe dare all'Ucraina il via libera allo status di candidato all'ingresso in Ue. È quanto riporta Bloomberg, che cita fonti vicine al dossier secondo le quali al tavolo del collegio dei commissari della settimana prossima approderà la raccomandazione che conterrà il placet dell'esecutivo europeo. Il via libera sarà però legato ad alcune condizionalità sullo stato di diritto e sulla legislazione anti-corruzione in Ucraina. Se la Commissione varerà la raccomandazione, il suo parere positivo sulla candidatura ucraina approderà al summit europeo di fine giugno.
Potrebbero essere "fino a 20mila" i militari russi caduti in Ucraina in questi tre mesi e mezzo di guerra. Lo affermano fonti occidentali governative citate a Londra dai media britannici, ridimensionando sia l'indicazione di 31.700 morti evocata dal presidente ucraino Zelensky, sia la tendenza indicata alcune settimane fa dalla stessa intelligence britannica, che già a metà aprile accreditava un dato di almeno 15mila soldati e ufficiali uccisi tra le forze di Mosca. Le fonti riconoscono ora anche le "perdite molto epsanti" subite dalle forze di kiev, insistendo a tratteggiare un'offensiva russa "travagliata" seriamente da problemia fari livelli, ma non senza ammettere come Mosca, pur iniziando a essere "a corto di alcune armi di precisione", disponga ancora di un vasto arsenale di "bombe a caduta libera".
Nel solo mese di aprile il Cremlino ha ricevuto quasi 42mila richieste di informazioni da parte di amici o familiari di soldati che risultano dispersi o catturati in Ucraina. A riferirlo è il portale investigativo russo IStories, citato dal Moscow Times. Non ci sono però riscontri su quante di queste segnalazioni siano state esaminate o abbiano ricevuto risposta. L'ultimo bilancio ufficiale di Mosca risale al 25 marzo ed era di 1.351 soldati caduti.
Se non ripartono i negoziati per la pace in Ucraina, la Russia "continuerà a creare instabilità in tutto il mondo". Lo ha detto Luigi Di Maio, parlando a margine della ministeriale Ocse. Secondo il ministro degli Esteri, i negoziati "sono fondamentali e noi sosteniamo tutti gli sforzi negoziali. Dobbiamo prendere iniziative come comunità internazionale che vedano a capo l'Onu". L'obiettivo è "portare Putin al tavolo e raggiungere una pace non imposta, ma che parta dalle esigenze ucraine".
I "mercenari" britannici e marocchino condannati a morte dalla sedicente Repubblica Popolare del Donetsk hanno il diritto di chiedere la grazia. Lo ha affermato il tribunale dei separatisti filorussi, secondo quanto riporta la Tass.
La Russia "non cadrà nella stessa trappola dell'Urss, la sua economia resterà aperta". Lo ha detto Vladimir Putin parlando ai giovani imprenditori russi. Aggiungendo che la sfida che oggi ha di fronte il Paese è "tornare e rafforzarsi".
La corte suprema della sedicente Repubblica Popolare del Donetsk ha condannato a morte i "mercenari" britannici Aiden Aslin, 28 anni, del Nottinghamshire, Shaun Pinner, 48 anni, del Bedfordshire, e Saaudun Brahim, cittadino marocchino, che combattevano per l'esercito ucraino. Lo fanno sapere le agenzie russe.
Spingere l'Ucraina a un "cattivo compromesso", a un accordo di pace imposto dalla Russia, sarebbe "ripugnante" e l'Occidente "non deve farlo". Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, attribuendo agli "effetti dell'aggressione condotta da Putin" parte della responsabilità dell'impennata dell'inflazione in Gran Bretagna e "a livello globale".
"Avremo un dibattito tra il sindaco di Mariupol e gli architetti ucraini" perché "ricostruiremo l'Ucraina: dobbiamo farlo e lo faremo" perché "è un nostro obbligo morale" che va messo in atto "nel modo giusto, con lo spirito del nuovo Bauhaus europeo". Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, all'apertura del festival internazionale New European Bauhaus in corso al Maxxi a Roma.
Gli Stati Uniti rimangono impegnati a sostenere la difesa dell'Ucraina contro l'invasione russa e continueranno a rifornire il Paese con equipaggiamenti militari e strumenti per resistere all'avanzata delle truppe occupanti. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, durante un briefing virtuale con i giornalisti. "Siamo molto preoccupati per ogni azione aggressiva perpetrata dalle truppe russe - ha detto - e per ogni centimetro di territorio ucraino occupato, bombardato o distrutto".
La "giunta di Kiev" ha già acconsentito all'annessione dell'Ucraina alla Polonia e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è favorevole. Lo afferma il direttore del servizio di intelligence estero russo Sergej Narjshkin, in un comunicato dell'ufficio stampa del Svr. Secondo il rapporto, con il consenso di Kiev, la Polonia ospita un centro di elaborazione dati di backup del Servizio fiscale statale dell'Ucraina. Inoltre, Narjshkin ha dichiarato che "Kiev fornisce deliberatamente al tandem polacco-statunitense l'accesso a informazioni di importanza nazionale, comprese le informazioni sui contribuenti e, di conseguenza, sulla reale situazione finanziaria dell'Ucraina".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo al consiglio ministeriale dell'Ocse, ha chiesto l'esclusione della Russia dalla Fao, l'organizzazione Onu per l'alimentazione e l'agricoltura. "Non ci possono essere discussioni per prolungare l'adesione della Russia alla Fao. Quale sarebbe il posto della Russia se causa la carestia per almeno 400 milioni di persone, se non oltre un miliardo?", ha detto intervenendo in videoconferenza alla ministeriale di Parigi, presieduta quest'anno dall'Italia.
Ogni giorno l'Ucraina perde fino a cento militari, che restano uccisi in battaglia, e fino a 500 vengono feriti. Per questo Kiev ha bisogno di armi pesanti il più rapidamente possibile. Lo ha scritto il Ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov su Facebook, citato da Ukrinform, che ha aggiunto: "Il mostro russo ha ancora molti mezzi per divorare vite umane e soddisfare il suo ego imperiale".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avverte che milioni di persone in tutto il mondo potrebbero morire di fame se la Russia non consentirà all'Ucraina di esportare grano dai suoi porti. "Non possiamo esportare il nostro grano, il mais, l'olio vegetale e altri prodotti che hanno svolto un ruolo di stabilizzazione nel mercato globale", ha detto Zelensky in un discorso video registrato al Time 100 Gala, come riporta Cnn. "Questo significa che, purtroppo, decine di Paesi potrebbero trovarsi di fronte a una carenza fisica di cibo. Milioni di persone potrebbero morire di fame se il blocco del Mar Nero da parte della Russia dovesse continuare", ha detto il presidente ucraino.
Con armi a lungo raggio occidentali l'Ucraina potrebbe "ripulire (dalle truppe russe) Severodonetsk in due o tre giorni". Lo ha scritto su Telegram il capo militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai, spiegando che al momento l'esercito della Federazione assalta con forza la zona industriale ed è impossibile evacuare la popolazione.
I russi hanno continuato nella notte a bombardare la regione di Lugansk cercando punti deboli nella difesa di Severodonetsk, uccidendo almeno quattro civili e provocando numerose distruzioni. Lo afferma Sergiy Gaidai, capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk su Telegram. "I russi continuano senza successo la ricerca dei punti deboli nella difesa di Severodonetsk, mentre sparano a quartieri pacifici e strutture industriali nella regione di Lugansk. Almeno quattro persone sono morte nella regione".
Bombardato per due volte dall'esercito russo tra ieri sera e la notte scorsa l'impianto chimico Azot a Severodonetsk, dove si sono rifugiati circa 800 civili, 200 dipendenti e circa 600 residenti. Almeno due officine sono state colpite, tra cui una per la produzione di ammoniaca. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai, riportato da Ukrinform, ma non ci sono informazioni sulla sorte dei civili. Dentro la fabbrica ci sarebbero anche alcune unita' militari ucraine che, secondo i combattenti filorussi, sarebbero arretrati in seguito all'assalto dell'esercito di Mosca.
Il villaggio di Khotmjzhsk, al confine con l'Ucraina, nella regione russa di Belgorod, e' stato bombardato dal territorio ucraino. Lo ha dichiarato questa mattina il governatore della regione di Belgorod, Vjacheslav Gladkov, sul proprio canale Telegram. A suo dire nessuno e' rimasto ferito durante l'attacco, mentre tre abitazioni private hanno subito danni, in particolare la rottura di alcune finestre e di parte del tetto e delle recinzioni. "Cercheremo di iniziare i lavori di riparazione domani", ha aggiunto Gladkov. Il villaggio di Khotmjzhsk, nel distretto urbano di Graivoronvskij, si trova a circa dieci chilometri dal confine con l'Ucraina.
Il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, l'ambasciatore Vasily Nebenzya, ha insistito sul fatto che Mosca sta facendo progressi in Ucraina e che le regioni orientali di Donetsk e Luhansk saranno "liberate molto presto". Nebenzya, intervistato per HardTalk della BBC, ha affermato che dopo 100 giorni di conflitto armato "mi sembra che ci sia un progresso, è continuo e chiaro come il giorno, nessuno ha promesso un risultato in tre giorni o una settimana". Nebenzya ha negato che ci fossero piani per conquistare Kiev e spodestare Zelensky per installare un governo fantoccio.
Almeno 263 bambini sono rimasti uccisi e 488 feriti dall'inizio del conflitto militare in Ucraina. Lo ha affermato questa mattina la Procura generale ucraina nel suo aggiornamento quotidiano, precisando che si tratta di cifre provvisorie in quanto sono in corso accertamenti nelle regioni attualmente interessate dalle ostilità. La regione dove si registra il maggior numero di decessi è quella di Donetsk, con 190 bambini morti o feriti, seguita da quella di Kharkiv, con 132. Inoltre, a causa dei massicci bombardamenti da parte delle Forze armate russe, 1.971 istituzioni educative sono state danneggiate, 194 delle quali completamente distrutte.
La Russia ha schierato altri 30 carri armati T-62 a Vasylivka, un villaggio a circa 35 chilometri a sud di Zaporizhzhia (sud): lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzianyk, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.
Le truppe ucraine hanno ucciso mercoledì 30 soldati russi ed hanno distrutto tre depositi di munizioni, due veicoli corazzati da combattimento e quattro veicoli militari di Mosca: lo ha reso noto il comando operativo Sud di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.
L'invasione russa dell'Ucraina "deve finire". È quanto afferma il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, sottolineando che "finché ciò non accadrà, abbiamo bisogno di azioni immediate. Innanzitutto dobbiamo portare stabilità ai mercati alimentari ed energetici globali. Poi abbiamo bisogno di rendere immediatamente disponibili risorse per aiutare i Paesi e le comunità più povere".
L'Ucraina aspetta di ricevere "il terzo pacchetto di assistenza alla sicurezza" da parte dell'Italia. È quanto ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, al suo omologo Lorenzo Guerini. Il governo ha finora approvato due decreti interministeriali per l'invio di armamenti all'Ucraina.
Il segretario dell'Onu, Antonio Guterres, ha dichiarato di aver chiesto ai colleghi di contribuire a trovare "un accordo che consenta l'esportazione sicura di alimenti prodotti in Ucraina attraverso il Mar Nero e l'accesso senza ostacoli ai mercati globali per gli alimenti e i fertilizzanti russi". Questo accordo è "essenziale per centinaia di milioni di persone nei Paesi in via di sviluppo, anche nell'Africa sub-sahariana", ha aggiunto Guterres.
Severodonetsk resta "l'epicentro dello scontro nel Donbass, dove viene deciso il destino" della regione. È quanto afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo: "Difendiamo le nostre posizioni e infliggiamo perdite significative al nemico. Questa è una battaglia molto feroce, molto difficile. Probabilmente una delle più difficili di questa guerra. Sono grato a tutti coloro che ci difendono in questa direzione".