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Ucraina, l'esercito annuncia il ritiro da Lysychansk | Zelensky: "C'è il rischio che Mosca occupi tutto il Lugansk"

Kiev perde l'ultima roccaforte nell'oblast di Lugansk, nell'est del Paese. Il presidente: "Situazione difficile che però può cambiare ogni giorno

di Redazione online
03 Lug 2022 - 19:26
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La guerra in Ucraina è arrivata al centotrentesimo giorno. L'esercito annuncia di essersi ritirato da Lysychansk, l'ultima roccaforte di Kiev nell'oblast di Lugansk, nell'est del Paese, dopo settimane di duri combattimenti con le forze russe. Il presidente Zelensky intanto ammette che "ci sono rischi che l'intera regione del Lugansk venga occupata" dai russi. "La situazione è difficile ma può cambiare ogni giorno", ha aggiunto, sottolineando che l'esercito sta facendo il possibile per accelerare la fornitura di armi per poter esercitare maggiore pressione sulla Russia.


Volodymyr Zelensky ha voluto rassicurare il popolo ucraino, annunciando che le truppe di Kiev torneranno a Lysychansk grazie alla tattica e alla fornitura di armi moderne. "Proteggiamo la vita dei soldati e del nostro popolo. Ricostruiremo le mura e riconquisteremo la terra e questo vale anche per Lysychansk", ha affermato il presidente ucraino.


Le forze russe hanno bombardato la città di Kramatorsk, nell'oblast di Donetsk, per il secondo giorno consecutivo. Lo riferisce il sindaco Oleksandr Goncharenko, aggiungendo che "sembra che Mosca abbia di nuovo utilizzato i lanciarazzi Mlrs. Stiamo valutando gli effetti del raid".


L'esercito ucraino annuncia di essersi ritirato da Lysychansk, l'ultima roccaforte di Kiev nell'oblast di Lugansk, nell'est del Paese, dopo settimane di duri combattimenti con le forze russe. 


"Ci sono rischi che l'intera regione del Lugansk venga occupata" dai russi. "Ma la situazione può cambiare ogni giorno". L'avvertimento arriva dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un briefing con il premier australiano Anthony Albanese. Lo riporta Kyiv Independent. "Questo è successo in molte città purtroppo - ha aggiunto -, intere aree sono passate da una parte all'altra". In mattinata il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu aveva annunciato che le forze russe hanno preso il controllo completo di Lysychansk e dell'intero Lugansk nell'Ucraina orientale, dopo settimane di pesanti combattimenti


"Ci sono combattimenti alla periferia di Lysychansk, nella regione di Lugansk, ma la città non è completamente sotto il controllo russo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un briefing con il premier australiano Anthony Albanese. Lo riporta Ukrainska Pravda. Zelensky ha notato che la situazione a Lysychansk "è difficile", sottolineando al contempo che le forze armate ucraine stanno facendo tutto il possibile per accelerare la fornitura di armi che darà loro l'opportunità di avere un vantaggio di fuoco ed esercitare maggiore pressione sulla Russia.


Le autorità doganali turche hanno fermato una nave cargo russa, che trasportava grano, in rotta dal porto ucraino di Berdyansk a Karasu. Lo ha dichiarato l'ambasciatore ucraino in Turchia, come riporta il Guardian. "Abbiamo una piena collaborazione. La nave è attualmente ferma all'ingresso del porto ed è stata trattenuta dalle autorità doganali della Turchia", ha dichiarato l'ambasciatore Vasyl Bodnar alla televisione nazionale ucraina. L'Ucraina aveva chiesto il sequestro della nave, che si trovava al largo della costa turca, accusando la Russia di aver rubato grano ucraino, accusa negata dalla Russia. 


"Questo è il momento in cui i Paesi occidentali stanno scommettendo sulla continuazione della guerra. Questo significa che l'Occidente, sotto la guida di Washington, non permette agli ucraini di pensare, di parlare di pace". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov in un'intervista a Rossiya-1. "Prima o poi il buon senso in Occidente prevarrà e i negoziati sull'Ucraina riprenderanno" ha aggiunto, sottolineando però che prima che il processo negoziale riprenda, l'Ucraina dovrà "ancora una volta comprendere le condizioni di Mosca". 


La Russia ha perso 35.970 soldati dall'inizio della guerra con l'Ucraina, secondo le stime di Kiev. Mosca ha perso finora 1.584 carri armati, 3.744 veicoli corazzati, 801 sistemi di artiglieria, 187 elicotteri, 144 missili da crociera, 15 tra navi e barche. 


"La battaglia per il Donbass non è ancora finita: anche se la Russia conquista tutto il Lugansk non siamo al game over". Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa ucraino Youriy Sak alla Bbc, aggiungendo che ci sono "altre grandi città nell'area del Donbass, in particolare nella regione di Donetsk" che sono sotto il controllo delle forze armate ucraine. "Queste sono città che negli ultimi due giorni sono state bersaglio di severi attacchi missilistici, bombardamenti di artiglieria", ha detto. Sak ha poi affermato che l'Ucraina è fiduciosa e sta ricevendo sostegno dai suoi alleati occidentali. 


La compagnia di idrocarburi statale algerina Sonatrach ha annunciato di voler aumentare i prezzi del gas e di aver avviato contatti con i partner europei per rivedere le clausole contrattuali delle forniture, dopo la fiammata dei prezzi sui mercati internazionali. Lo annuncia l'a.d. di Sonatrak, Toufik Hekkar, in una conferenza stampa ad Algeri, spiegando che con tre dei partner europei è stato già raggiunto un accordo, mentre con gli altri le trattative sono in corso. Sonatrach, ha chiarito, ha deciso di attivare la clausola di revisione dei prezzi alla luce della forte salita dei prezzi sul mercato internazionale. 




Il portavoce del ministero della Difesa ucraino Yuriy Sak ha dichiarato alla Bbc che la città di Lysychansk non è sotto il "pieno controllo" delle forze russe, nonostante Mosca abbia affermato che la città è caduta. Ma ha aggiunto che i combattimenti in città sono molto "intensi da un bel po' di tempo", con le forze di terra russe che "attaccano senza sosta". "Per gli ucraini, il valore della vita umana è una priorità assoluta, quindi a volte ci ritiriamo da certe aree per poterle riprendere in futuro", ha chiarito. 


La Russia afferma di aver conquistato la città di Lysychansk e l'intera regione del Lugansk nell'Ucraina orientale. Lo fa sapere il ministero russo della Difesa, citato da Interfax. Sabato Kiev aveva smentito la presa dell'ultima città del Lugansk ma successivamente il consigliere di Zelensky, Oleksiy Arestovych ha ammesso la possibile caduta della città gemella di Severodonetsk. 


Le forze aeree russe hanno ucciso a Nikolaev, nella parte orientale di Kharkiv, circa 120 "mercenari". Lo afferma il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa della Federazione russa, il tenente generale Igor Konashenkov, come riferisce Ria Novosti, per il quale "fino a 120 soldati di ventura sono stati uccisi da un attacco delle forze aerospaziali russe su una base di mercenari stranieri alla periferia settentrionale della città di Nikolaev". 


L'esercito ucraino ha colpito le città russe di Kursk e Belgorod, vicino al confine, con missili Tochka-U e droni Reis "con un attacco deliberato con missili balistici Tochka-U con munizioni a grappolo e droni Tu-143 Reis sulle aree residenziali, dove non ci sono militari". Lo afferma il ministero della Difesa russo, come riporta Ria Novosti aggiungendo che "l'attacco missilistico è stato pianificato ed effettuato di proposito contro la popolazione civile delle città russe". 


Nuova controffensiva ucraina nei territori occupati dai russi. A Chornobayivka, cittadina vicino Kherson nel sud est dell'Ucraina, le forze armate dell'Ucraina hanno fatto saltare in aria un magazzino di munizioni russe. Lo rende noto l'amministratore militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk su telegram, come riporta Unian.


Nella notte i russi hanno colpito Kharkiv con razzi ma non si registrano visite. Lo ha riferito il capo dell'Ova Oleg Sinegubov come riportano i media ucraini. I russi hanno anche attaccato abitazioni private nel distretto di Novobavar. Le finestre di una casa e di una scuola vicine sono state fatte saltare in aria. Ferita la proprietaria della casa, una donna di 54 anni, ricoverata in ospedale.


Il consigliere del presidente ucraino Oleksiy Arestovych ha ammesso che la città di Lysychansk potrebbe cadere in mani russe, mentre si intensificano i combattimenti nell'ultimo bastione dell'Ucraina nella provincia orientale di Luhansk. Lo riferisce il Guardian.


La Russia afferma di aver recuperato una grande nave da sbarco che sarebbe stata affondata dal suo equipaggio "per prevenire la detonazione delle munizioni di bordo a causa dell'incendio scoppiato" dopo che un missile ucraino l'aveva colpita nel porto di Berdyansk il 24 marzo. E' la prima volta che Mosca ammette l'affondamento della Saratov. Lo riporta la Bbc. Un post di Telegram di un funzionario nominato dalla Russia nell'Ucraina meridionale, Vladimir Rogov, dichiara che missili balistici Tochka-U avevano preso di mira il porto controllato dai russi. La nave sarà rimorchiata a Kerch, in Crimea.


Potenti esplosioni intorno alle tre di notte nel perimetro dell'aeroporto di Melitopol, città dell'Ucraina sud-orientale occupata dall'esercito russo dove hanno sede le truppe della Federazione. Lo riporta Ria Melitopol pubblicando foto e video. Sull'area dell'aeroporto si è alzata un'enorme colonna di fumo. Le conseguenze dell'attacco sono visibili anche a decine di chilometri da Melitopol. I civili non hanno potuto accedere ai rifugi antiaerei perché le forze russe li hanno chiusi tutti - riferiscono i media ucraini - e molti residenti starebbero tentando di lasciare la città.


L'esercito russo sta subendo perdite significative ma continua ad avanzare a Lysychansk, ultima roccaforte ucraina nell'oblast di Lugansk, nel Sud-Est del Paese. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Sergiy Gaidai, citato da Ukrinform. Nella città - ha spiegato - "gli edifici amministrativi sono stati completamente distrutti in brevissimo tempo. Lysychansk è presa d'assalto da un grande numero di soldati russi che impiegano tutte le armi che hanno a disposizione. Stanno prendendo piede a Verkhniokamianka".


Almeno tre persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite nella città russa occidentale di Belgorod, non lontano dal confine con l'Ucraina. Le autorità locali - citate dall'agenzia russa Tass - hanno parlato di una serie di forti boati a cui ha fatto seguito un incendio, nel quale sono stati danneggiati 11 condomini e 39 case. Le cause dell'evento non sono state ancora chiarite.


Solo il 5% dei residenti di Mariupol ha accesso all'acqua, secondo le autorità locali citate dal Kyiv Independent. Il consigliere comunale Petro Andriushchenko afferma che l'accesso all'approvvigionamento idrico è attualmente il "problema numero uno" della città dell'Ucraina sudorientale.
 


"Feroci ostilità continuano lungo l'intera linea del fronte in Donbass, con epicentro nelle città della regione di Luhansk" e "l'attività del nemico nella regione di Kharkiv si sta intensificando". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo videomessaggio quotidiano.


I russi non hanno raggiunto il centro di Lysychansk, ma il controllo della città si deciderà entro lunedì. A dirlo in un'intervista online è un consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Oleksiy Arestovych, secondo il quale le forze russe oggi sono riuscite per la prima volta ad attraversare da nord il fiume che separa Lysychansk da Sievierodonetsk, creando una situazione "di minaccia".


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito che dallo scoppio della guerra, il 24 febbraio, i territori di 10 regioni dell'Ucraina sono stati colpiti e che da allora è stato possibile liberare 1.027 città e villaggi. Altri 2.610 sono ancora sotto l'occupazione russa e molti dovranno essere ricostruiti, ha aggiunto Zelensky nel consueto messaggio video ripreso da Ukrainska Pravda.

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