Kiev perde l'ultima roccaforte nell'oblast di Lugansk, nell'est del Paese. Il presidente ucraino: "La Russia vive la peggior crisi economica degli ultimi 50 anni"
di Redazione online"Noi non ci arrendiamo sull'idea di trovare la pace in Ucraina". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo a "Zona Bianca". Martedì "il governo sarà in Turchia per cercare di far uscire il grano dai porti dell'Ucraina ed evitare che questo provochi instabilità nel Mediterraneo ed evitare nuovi flussi migratori. Ma la pace si fa in due e se Putin bombarda un centro commerciale o un condominio a Odessa, segnala di non volere la pace. Noi sosteniamo il popolo ucraino, anche per difendere le nostre famiglie europee".
"Per la ricostruzione dell'Ucraina servono al momento 750 miliardi di dollari, la maggior parte di questi fondi vengano dagli asset russi congelati". Lo ha detto Denys Shmyhal, primo ministro ucraino, nel corso della conferenza di Lugano dedicata all'Ucraina. "Abbiamo creato una mappa digitale, aggiornata in tempo reale, sulla distruzione causata dall'invasione russa: i partner avranno accesso e servirà per la ricostruzione del Paese", ha aggiunto.
Il presidente russo Vladimir Putin, che oggi ha incontrato al Cremlino il ministro della Difesa Sergei Shoigu, ha ordina di continuare l'offensiva russa dopo la conquista della regione di Lugansk.
Le forze russe avanzano sulla città di Seversk, nell'oblast di Donetsk, "da due direzioni". Lo ha reso noto il ministero dell'interno della autoproclamata Repubblica del Lugansk, secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass.
Nove civili, tra cui due bambini, sono stati uccisi e 25 feriti nell'oblast di Donetsk. Secondo il governatore, Pavlo Kyrylenko, sei civili sono stati uccisi a Sloviansk, uno ad Avdiivka, uno a Bakhmut e uno a Zaitseve. Lo riporta il Kyiv Independent.
Sei persone sono morte, tra cui un bambina di dieci anni, e altre 19 sono rimaste ferite a Slovyansk, nella regione di Donetsk, a causa dei bombardamenti russi. Lo ha dichiarato il governatore dell'amministrazione militare-civile di Slovyansk, Vadym Lyakh, sulla propria pagina Facebook.
Alcuni "eroi sconosciuti" hanno fatto saltare in aria un ponte ferroviario nel distretto di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, utilizzato dalle truppe russe come importante linea di rifornimento. Lo ha riferito il quotidiano "Ukrainska Pravda", citando fonti di intelligence. Secondo i servizi segreti ucraini l'esplosione è avvenuta nel villaggio di Lyubimovka, al confine tra i distretti di Melitopol e Tokmak.
L'esercito ucraino riconquisterà i territori temporaneamente occupati dalla Russia grazie alle proprie tattiche e all'incremento della fornitura di armi moderne. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Hanno raccolto tutta la loro potenza di fuoco nel Donbass e possono usare decine di migliaia di proiettili ogni giorno su una parte del fronte", ha sottolineato Zelensky riferendosi alle truppe russe. "Distruggiamo il potenziale degli occupanti giorno dopo giorno, con giudizio e potenza. E, naturalmente, i sistemi Himars che abbiamo ricevuto e altre armi dai partner svolgono un ruolo importante in questo", ha affermato il capo di Stato.
Le sanzioni dunque stanno avendo "impatti significativi e crescenti" sulla Russia e "porteranno Vladimir Putin a modificare i suoi calcoli strategici: probabilmente non nell'immediato futuro: le sue azioni non sono guidate in prima battuta da una logica economica. Tuttavia, costringendolo a scegliere tra armi e cannoni, le sanzioni lo chiudono in una morsa che si sta progressivamente stringendo". Così Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione europea per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, in un'intervista a La Stampa.
L'economia russa "vive la più grande crisi degli ultimi 50 anni". È quanto afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "il mondo ha rotto i legami con la Russia. Collasso e povertà descriveranno la vita russa finché questo Stato vorrà essere uno Stato terrorista".
Volodymyr Zelensky ha voluto rassicurare il popolo ucraino, annunciando che le truppe di Kiev torneranno a Lysychansk grazie alla tattica e alla fornitura di armi moderne. "Proteggiamo la vita dei soldati e del nostro popolo. Ricostruiremo le mura e riconquisteremo la terra e questo vale anche per Lysychansk", ha affermato il presidente ucraino.
Le forze russe hanno bombardato la città di Kramatorsk, nell'oblast di Donetsk, per il secondo giorno consecutivo. Lo riferisce il sindaco Oleksandr Goncharenko, aggiungendo che "sembra che Mosca abbia di nuovo utilizzato i lanciarazzi Mlrs. Stiamo valutando gli effetti del raid".
L'esercito ucraino annuncia di essersi ritirato da Lysychansk, l'ultima roccaforte di Kiev nell'oblast di Lugansk, nell'est del Paese, dopo settimane di duri combattimenti con le forze russe.