Zelensky e Biden chiedono a Mosca di smilitarizzare l'area dell'impianto e restituirne il pieno controllo a Kiev. Medvedev: "Il gas all'Europa continuerà se la Russia non sarà messa alle strette"
La guerra in Ucraina giunge al 185esimo giorno. C'è sempre tensione intorno al destino della centrale nucleare di Zaporizhzhia anche se i filorussi assicurano che "la situazione è sotto controllo" e che quindi "non c'è nessuna ragione per evacuare i residenti". Un team di esperti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, di cui farà parte anche l'Italia, dovrebbe ispezionare la centrale la prossima settimana. Zelensky e Biden chiedono a Mosca di smilitarizzare l'area dell'impianto e restituirne il pieno controllo a Kiev.
Nel team di esperti selezionato dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica per la centrale di Zaporizhzhia c'è anche l'Italia. Lo riporta il New York Times sottolineando che della squadra fa parte il capo dell'Aiea Rafael Mariano Grossi e fra gli altri 13 esperti non sono rappresentati né gli Stati Uniti né la Gran Bretagna. La missione dell'Aiea include esperti dalla Polonia e dalla Lituania ma anche dalla Serbia e dalla Cina. Gli altri paesi rappresentanti sono l'Albania, la Francia, l'Italia, la Giordania, il Messico e la Macedonia del Nord.
"C'è solo un modo per porre fine a questa guerra: sconfitta militare della Federazione Russa; territori che tornano all'Ucraina; tribunale per i criminali; l'inizio della trasformazione della Federazione Russa". Lo ha affermato via Twitter Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "La volontà di vincere è necessaria tanto quanto le armi. I "compromessi" avranno conseguenze catastrofiche per l'umanita'", ha aggiunto.
La Russia, per bocca del portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov, accusa le forze ucraine di avere esploso colpi sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia sparando da Marhanets. Secondo Mosca, nell'ultima giornata 17 colpi ucraini hanno raggiunto l'impianto, quattro dei quali hanno colpito il tetto di un edificio in cui è immagazzinato combustibile nucleare. L'accusa di Mosca giunge dopo che Kiev - per bocca del governatore della regione ucraina di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko - aveva a sua volta accusato i russi di avere lanciato missili Grad e colpi di artiglieria contro le città di Nikopol e Marhanets, a circa 10 chilometri di distanza dallo stabilimento.
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per concedere sovvenzioni mensili e pagamenti una tantum alle persone che si trasferisco in Russia dal Donbass e dall'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Tass. Alcune categorie di persone, comprese i disabili e gli over 80, riceveranno 10.000 rubli (166 dollari) in pagamenti mensili. Le donne in gravidanza avranno diritto a pagamenti una tantum di importo simile.
Nelle ultime 24 ore "le truppe russe hanno nuovamente bombardato il terreno della centrale nucleare di Zaporizhzhia. I danni sono in corso di accertamento". Lo ha reso noto la società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare, Energoatom. Lo riporta il Guardian.
"I livelli di radiazioni intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia rimangono normali" nonostante i pesanti bombardamenti delle forze ucraine. Lo afferma il portavoce del ministero della Difesa russo, il tenente generale Igor Konashenkov, riferiscono le agenzie russe. Mosca sostiene che le forze armate ucraine hanno bombardato il territorio della centrale nucleare tre volte nelle ultime 24 ore e che quattro colpi di artiglieria hanno colpito il tetto dell'impianto di stoccaggio del combustibile.
"Come risultato di bombardamenti ricorrenti, l'infrastruttura della centrale (nucleare ndr) è stata danneggiata, ci sono rischi di perdite di idrogeno e polverizzazione di sostanze radioattive, e il rischio di incendi è alto" a Zaporizhzhia. Lo afferma l'operatore ucraino Eneroatom in una nota su Telegram.
Un funzionario del Consiglio dell'amministrazione militare-civile della regione di Zaporizhzhia, Vladimir Rogov, ha annunciato questa mattina che le forze ucraine stanno bombardando di nuovo Energodar, la citta' che ospita la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Rogov ha precisato che l'impianto non e' stato colpito, riporta la Tass.
Almeno 377 bambini sono stati uccisi dalle forze russe in Ucraina dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto su Telegram l'ufficio del Procuratore Generale di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform. I bambini feriti sono almeno 733.
Cinque civili sono morti in seguito ad un attacco delle forze russe la notte scorsa contro edifici residenziali nel villaggio occupato di Kamianka, nel distretto di Polohy della regione di Zaporizhzhia: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. Tra le vittime, ha sottolineato Starukh, ci sono anche una donna di 29 anni e i suoi due figli.
Le forze armate russe hanno attaccato durante la notte il distretto di Shevchenkivskyi di Zaporizhzhia dopo aver colpito venerdì sera con l'artiglieria la periferia della città. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, secondo quanto riporta Ukrinform.
Il Pentagono ha firmato un contratto da 182 milioni di dollari con il produttore di armi Raytheon per l'acquisto di sistemi missilistici antiaerei a corto e medio raggio Nasams da destinare all'Ucraina. Lo ha annunciato il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, citato dall'agenzia russa Tass. "La Raytheon Co. di Tewksbury, in Massachusetts, si è aggiudicata un contratto a prezzo fisso di 182.295.333 dollari per l'acquisto dei Sistemi missilistici terra-aria avanzati nazionali.
L'Ucraina ha esportato il primo milione di tonnellate di prodotti agricoli in poco meno di un mese da quando sono stati riaperti i porti sul mar Nero. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio, citato da Ukrinform.
"La Russia è pronta a fornire gas all'Europa nei volumi previsti dal contratto se l'Occidente non la metterà alle strette con le restrizioni". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev. "Siamo pronti a fornire gas nei volumi che sono stati contrattati già ora. Tuttavia, questo dipenderà sicuramente dalla posizione dei Paesi occidentali ed europei".