Il ministro degli Esteri di Kiev: "Per decenni la sicurezza nucleare è stata una nostra priorità. I russi devono uscire dallo stabilimento"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al 186esimo giorno. A preoccupare il mondo è la situazione a Zaporizhzhya. C'è il rischio di una "fuoriuscita di sostanze radioattive", secondo la società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare mentre nella zona continuano a cadere missili. L'Aiea fa sapere che sono stati colpiti alcuni edifici a cento metri dalla centrale. Kiev: "Nelle ultime ore oltre 200 attacchi nella regione di Zaporizhzhia". "La sicurezza nucleare è stata per decenni una nostra priorità. Gli invasori russi hanno trasformato la centrale di Zaporizhzhya in una base militare mettendo a rischio l'intero continente. I militari russi devono uscire dallo stabilimento: non hanno niente da fare lì", ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
Per Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, "nelle ultime sei ore ci sono stati più di 200 attacchi aerei nella città di Orihiv". Il centro è in fiamme. I vigili del fuoco, spiega Starukh, stanno continuando a spegnere gli incendi negli edifici". Ci sarebbero anche diversi feriti.
"Sulla centrale nucleare di Zaporizhzhya il regime di Kiev sta facendo terrorismo nucleare". Lo ha detto la portavoce del ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un'intervista. "Ovviamente - ha sottolineato - il terrorismo nucleare può essere fatto non solo da coloro che possiedono armi nucleari o bombe sporche, ma anche nel modo in cui vediamo ora. Mosca spera che la visita degli ispettori dell'Aiea alla centrale nucleare abbia finalmente luogo, nonostante l'influenza distruttiva di Kiev", ha aggiunto.
A seguito dell'attacco russo della notte a Zaporizhzhia, sono stati danneggiati nove grattacieli e altri 40 edifici privati. Lo riferisce il segretario del Consiglio comunale di Zaporizhzhia, Anatoliy Kurtev, secondo quanto riporta Unian. "Nei condomini - ha aggiunto - l'onda d'urto ha frantumato le finestre e distrutto gli infissi degli appartamenti e delle scale".
I prezzi del gas in Unione europea possono salire fino a cinquemila euro per mille metri cubi entro la fine del 2022. E' la previsione fatta dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev. "In relazione all'aumento dei prezzi del gas a 3.500 euro ogni mille metri cubi, sono costretto ad aumentare la previsione a cinquemila euro entro la fine del 2022", ha scritto su Telegram.
"Ci sono stati bombardamenti nell'area di Zaporizhzhia giovedì, venerdì e sabato, ma le informazioni sulla natura del danneggiamento sono incomplete. I bombardamenti hanno colpito i cosiddetti edifici speciali dell'impianto, situati a circa cento metri dagli edifici del reattore. Ci sono stati danni anche ad alcune condutture dell'acqua, ora riparate". Lo scrive l'Aiea sul suo profilo Twitter.
"L'Ucraina ha informato l'Aiea di nuovi bombardamenti negli ultimi giorni sul sito di Zaporizhzhia" ma ha anche spiegato "che tutti i sistemi di sicurezza restano operativi e che la radioattività è nel quadro di normalità". Lo scrive su Twitter la stessa Agenzia internazionale per l'energia atomica.
"Per decenni la sicurezza nucleare è rimasta la priorità assoluta dell'Ucraina, soprattutto in considerazione del nostro tragico passato. Gli invasori russi hanno trasformato la centrale nucleare di Zaporizhzhya in una base militare mettendo a rischio l'intero continente. I militari russi devono uscire dallo stabilimento: non hanno niente da fare lì". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
L'Ucraina ha nuovamente bombardato la centrale nucleare di Zaporizhzhia per creare la minaccia di un disastro nucleare. E' quanto ha sostenuto il ministero della Difesa russo. "Il regime di Kiev continua le sue provocazioni al fine di creare la minaccia di una catastrofe nucleare. Negli ultimi due giorni sono stati osservati due episodi di bombardamenti nel territorio della centrale da parte di unità di artiglieria ucraine", ha riferito il dicastero.
L'aviazione russa ha colpito le officine della fabbrica della società Motor Sich nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. La società in questione produce motori per aeroplani ed elicotteri. Il dicastero ha riferito anche della distruzione di depositi di carburante nella regione di Dnipro che rifornivano le truppe ucraine nel Donbas.
"Il 25 agosto 2022, l'Amministrazione presidenziale russa ha emesso un decreto presidenziale che aumenta la forza stabilita delle forze armate russe a 1.150.628, con un incremento di circa 140.000 unità. In base alla legislazione attualmente in vigore, è improbabile che il decreto compia progressi sostanziali verso l'aumento del potere di combattimento della Russia in Ucraina. Questo perché la Russia ha perso decine di migliaia di truppe; pochissimi nuovi soldati a contratto vengono reclutati; e i coscritti non sono tecnicamente obbligati a prestare servizio al di fuori del territorio russo". Lo afferma l'intelligence britannica nell'ultimo report sulla guerra in Ucraina, pubblicato dal ministero della Difesa.
Due persone sono rimaste ferite la notte scorsa a Zaporizhzhia nel corso di un attacco delle forze russe. Lo ha reso noto su Telegram il segretario del consiglio comunale della città, Anatoly Kurtev. "Questa notte, Zaporizhzhia è stata nuovamente oggetto di un attacco nemico", ha scritto Kurtev spiegando che sono stati colpiti due distretti della città. Cinque case sono state danneggiate e due persone sono rimaste "ferite da schegge di vetro", ha aggiunto.
La polizia di Chernihiv, città nel nord-est dell'Ucraina, ha arrestato un collaboratore delle forze armate russe sorpreso a scattare fotografie di una scuola locale con una app di geolocalizzazione installata sul suo telefono cellulare. Secondo quanto riporta Ukrinform, l'uomo - un 49enne originario di Sebastopoli, in Crimea, ma residente a Chernihiv dal 2016 - passava ai russi, in cambio di denaro, le immagini dei siti fotografati, con i relativi dati sulla loro esatta ubicazione.
Le forze russe continuano a rapire i residenti nella parte occupata della regione ucraina di Kherson e ad usare la violenza durante gli interrogatori dei detenuti. Lo ha reso noto l'amministrazione militare regionale, secondo quanto riporta Ukrinform. "A Kherson, gli occupanti hanno rapito tre uomini e una donna. Le loro case sono state perquisite con il pretesto di una ricerca di armi illegali. Le case sono state saccheggiate, mentre i proprietari sono stati portati via in un luogo sconosciuto", si legge in un comunicato. Se alla fine le persone rapite tornano a casa, sottolinea la nota, raccontano che durante gli interrogatori i loro rapitori hanno usato la violenza.
Dal 24 febbraio oltre 5,8 milioni di persone hanno lasciato l'Ucraina per entrare in Polonia, mentre quasi 4 milioni si sono mosse nella direzione opposta. Lo riferiscono i media polacchi citando la guardia di frontiera del Paese, riporta Ukrinform. "Dall'invasione russa le guardie di frontiera polacche hanno elaborato l'arrivo di 5.835.000 persone dall'Ucraina", si legge in un comunicato. Allo stesso tempo, 3.996.000 persone hanno viaggiato nella direzione opposta. Le guardie di frontiera hanno specificato che il 26 agosto circa 24.800 persone sono arrivate in Polonia dall'Ucraina, mentre 33.200 hanno fatto il tragitto inverso.
Secondo media statali russi citati dal Kyiv Independent, a Mosca una donna che si oppone all'invasione russa dell'Ucraina ha dato fuoco con della benzina all'auto di Yevgeny Secretaryov, funzionario responsabile della censura sui media in merito alle informazioni sull'esercito e sulle sue operazioni militari. Non risulterebbero vittime o feriti. La donna è stata arrestata.
La Russia ha coinvolto almeno 160mila soldati in Ucraina dal 24 febbraio, giorno di inizio dell'invasione ucraina. Lo afferma Vadym Skybytsky, rappresentante della direzione dell'intelligence ucraina, secondo il quale questo numero non include i membri della guardia nazionale russa, che hanno il compito di controllare le regioni occupate dalla Russia.
"La Russia sperava di distruggere la nostra aviazione nelle prime ore dell'invasione su vasta scala. E, naturalmente, questo era un obiettivo assolutamente folle del nemico, come molti altri obiettivi simili. Ma l'aviazione ucraina è forte e dal primo giorno dell'invasione ha svolto operazioni di combattimento con incarichi d'onore". E' un passo del discorso serale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda.
Nel team di esperti selezionato dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica per la centrale di Zaporizhzhia c'è anche l'Italia. Lo riporta il New York Times sottolineando che della squadra fa parte il capo dell'Aiea Rafael Mariano Grossi e fra gli altri 13 esperti non sono rappresentati né gli Stati Uniti né la Gran Bretagna. La missione dell'Aiea include esperti dalla Polonia e dalla Lituania ma anche dalla Serbia e dalla Cina. Gli altri paesi rappresentanti sono l'Albania, la Francia, l'Italia, la Giordania, il Messico e la Macedonia del Nord.