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Ucraina, Von der Leyen: Ue non riconoscerà mai la Crimea come russa | Uccisione Dugina, l'"esecutrice" Natalia Vovk ha lasciato l'Estonia: ora è in Austria

La Casa Bianca preoccupata per un'escalation degli attacchi. Gli Usa respingono la proposta di Kiev di negare il visto a tutti i russi

di Redazione online
23 Ago 2022 - 14:45

La guerra in Ucraina è giunta al 181esimo giorno. Secondo il Dipartimento di Stato Usa, "la Russia potrebbe rafforzare gli attacchi in Ucraina nei prossimi giorni". L'ambasciata degli Stati Uniti a Kiev esorta i cittadini statunitensi a lasciare adesso l'Ucraina. La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen dichiara: "L'Ue non riconoscera' mai l'annessione illegale della Crimea da parte della Russia". Intanto, i servizi russi di intelligence affermano di aver risolto il caso dell'uccisione di Daria Dugina: "Il crimine è stato preparato e commesso dai servizi segreti ucraini. L'esecutrice è la cittadina ucraina Natalia Vovk", che farebbe parte del reggimento Azov. Dal battaglione però smentiscono: "Non è una di noi". Secondo i servizi russi, la donna ha già lasciato l'Estonia ed è ora in Austria. Potrebbe trovarsi in un hotel di Vienna in compagnia di due donne e un bambino. Kiev non ci sta e rilancia: "Non siamo affatto coinvolti nell'esplosione che ha ucciso Daria Dugina: è opera dei servizi segreti russi".


"La Crimea è Ucraina. Questa è stata la nostra posizione nel 2014 e lo resta anche ora". Lo afferma il segretario di Stato americano, Antony Blinken, augurando buona giornata dell'indipendenza a tutti gli ucraini. 


"Gli Stati Uniti si apprestano ad annunciare un ulteriore pacchetto di aiuti militari all'Ucraina da 3 miliardi di dollari". Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando l'Associated Press.


La guerra in Ucraina "è già una guerra mondiale, non da un punto di vista militare, ma da un punto di vista energetico e alimentare". Lo ha affermato il ministro Luigi Di Maio, intervenendo al meeting di Rimini. "Dobbiamo sostenere gli ucraini - ha ribadito - altrimenti i prossimi saremo noi. Il sostegno a Kiev è il sostegno a tutti noi" ed è in "difesa dei nostri confini".
 


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"La restituzione della Crimea all'Ucraina, di cui è una parte inseparabile, è essenzialmente un requisito del diritto internazionale". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, sottolineando l'importanza per la sicurezza regionale e globale della "protezione dell'integrità territoriale, della sovranità e dell'unità politica dell'Ucraina". 


Se la Russia aumenterà il numero di attacchi missilistici il 23 e il 24 agosto, la risposta dell'Ucraina sarà potente. Lo afferma il presidente Volodymyr Zelensky in un incontro congiunto con il presidente polacco Andrzej Duda con i media a Kiev, riporta Ukrinform. "Cosa farà l'Ucraina se Mosca attaccherà Kiev? Se ci attaccano riceveranno una risposta, una risposta potente", ha detto quando gli è stato chiesto se conoscesse l'intenzione della Russia di aumentare il numero di attacchi alla capitale in questi giorni. 


E' di tre "civili uccisi" il bilancio di un bombardamento di artiglieria ucraino sulla città di Donetsk. Colpito anche il palazzo dell'amministrazione filorussa, ha riferito il capo dell'autoproclamata Repubblica Denis Pushilin alla Tass. I colpi di artiglieria hanno danneggiato "anche un hotel, il Tsentral, che alloggia numerosi giornalisti". 


Emmanuel Macron ha partecipato con un messaggio al summit della Piattaforma di Crimea su invito di Zelensky. Ha ribadito il suo appoggio alla sovranità e integrità territoriale ucraina, assicurando che gli occidentali restano decisi a sostenere Kiev. "La nostra determinazione non è cambiata e siamo pronti a mantenere questo sforzo nel tempo", ha confermato. 


"La Russia deve porre fine alla sua occupazione illegale, ai suoi attacchi brutali contro i civili disarmati. L'Italia continuerà a sostenere l'Ucraina. Siamo con voi nella vostra lotta per resistere all'invasione russa, per ripristinare l'integrità territoriale dell'Ucraina, per proteggere la vostra democrazia e la vostra indipendenza". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo alla conferenza per la Crimea in corso in Ucraina.


"La comunità internazionale non accetterà mai l'annessione imperialista illegale della Russia del vostro territorio". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz intervenendo in collegamento al summit della Piattaforma di Crimea assieme al premier canadese Justin Trudeau. Scholz ha garantito il sostegno della Germania all'Ucraina con le sanzioni, e finanziariamente.


"L'Ue non riconoscera' mai l'annessione illegale della Crimea da parte della Russia. Lavoriamo instancabilmente con l'Ucraina per denunciare le violazioni dei diritti umani, assicurare alla giustizia i responsabili e sostenere le vittime". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen alla conferenza per la Crimea.


L'Italia ha revocato "per indegnità" dieci onorificenze ad altrettanti russi. Fra le personalità sanzionate in tre decreti dell'8 agosto della presidenza della Repubblica su proposta del ministro degli Esteri e pubblicati nei giorni scorsi in Gazzetta ufficiale, ci sono due dei viceministri degli Esteri di Mosca: Grushko Alexander Viktorovich, neanche un anno fa nominato Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella d'Italia, e Ivanov Evghenyj Sergheevich, a cui è invece revocata l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine della Stella d'Italia, così come a Gordeev Aleksey Vasilievich, vicepresidente della Duma.


"È necessario che la Crimea sia liberata perché si arrivi davvero alla vittoria, perché il diritto internazionale sia ristabilito: tutto è iniziato in Crimea e deve finire in Crimea". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky aprendo il secondo summit della Piattaforma di Crimea, alla quale prendono parte molti leader occidentali.


In Russia "il sostegno alla guerra sta calando e il Cremlino ha bisogno di una mobilitazione sociale". Per questo, secondo il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina, Oleksii Danilov, i servizi segreti russi stanno "pianificando una serie di atti terroristici nelle città russe, con tante vittime civili. Daria Dugina è stata solo la prima". E, conclude, "l'Ucraina, a differenza della Russia, non è in guerra con i civili".


Il capo dell'Agenzia atomica internazionale, Rafael Grossi, guiderà personalmente nei prossimi giorni un'ispezione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il responsabile ha glissato sul percorso degli ispettori per arrivare al sito, se attraverso il territorio ucraino o quello occupato dai russi. Verranno controllati l'integrità della centrale, i sistemi di sicurezza e l'impianto di rifornimento.


Centinaia di persone a Mosca hanno partecipato ai funerali di Daria Dugina, figlia dell'intellettuale Alexander, uccisa in un attentato nella capitale. Molti partecipanti alla cerimonia funebre hanno portato fiori nel centro televisivo Ostankino dove il ritratto della giovane in bianco e nero è stato esposto du una bara aperta. Seduti accanto il padre e la madre vestiti di nero.


Il sindaco di Dnipro, Borys Filatov, conferma esplosioni in corso nella città, nel sud ucraino, e denuncia che alcuni missili hanno centrato delle case. Lo riferisce il Guardian. "State al coperto, ci sono missili caduti su alcune case", ha scritto il sindaco.


"Sulle sanzioni alla Russia bisogna guardare i numeri: l'avanzo commercial della Russia è 70 miliardi di dollari, per la prima volta nella storia il sanzionato ci guadagna. Chiedo di valutare l'utilità dello strumento: se funziona andiamo avanti ma se funziona al contrario rischiamo di andare avanti dieci anni: uno strumento che doveva dissuadere Putin nell'attacco finisce con il favorirne l'economia". Lo dice Matteo Salvini al Meeting di Cl. "Non vorrei che le sanzioni stiano alimentando la guerra. Spero che a Bruxelles stiano facendo una riflessione", conclude.


Sull'Ucraina la Lega "farà quello che gli altri Paesi democratici e occidentali fanno. Comunque vadano le elezioni, la collocazione internazionale dell'Italia non si cambia". Lo ha dichiarato Matteo Salvini.


L'ambasciata degli Stati Uniti a Kiev esorta i cittadini statunitensi a lasciare adesso l'Ucraina "utilizzando le opzioni di trasporto via terra disponibili privatamente, se è sicuro farlo". Lo si legge in un comunicato ufficiale: "La situazione della sicurezza in tutto il Paese è altamente instabile e le condizioni potrebbero aggravrsi senza preavviso".


"Non siamo affatto coinvolti nell'esplosione che ha ucciso Daria Dugina: è opera dei servizi segreti russi". Lo ha dichiarato Oleksii Danilov, segretario del Consiglio di Sicurezza e Difesa nazionale dell'Ucraina. "L'Fsb (i servizi russi) ha fatto questo e sta dicendo che è stato qualcuno della nostra parte a farlo. Non lavoriamo così. I nostri uomini e donne hanno compiti più importanti", ha aggiunto.


La bandiera blu e gialla dell'Ucraina "si alzerà e sventolerà nuovamente in tutti i territori occupati dalla Russia". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, secondo cui lo stendardo ucraino "si ergerà per sempre a Melitopol, a Piazza della Vittoria, dove non potrà esserci una bandiera di coloro che perdono questa guerra. A Kherson, a Piazza Svoboda, non potrà esserci una bandiera di coloro che non sanno cos'è la libertà. Il giallo e blu sarà sulla Prospettiva Azovsky a Berdyansk e sul Vicolo Zelenaya a Skadovsk, sulla centrale nucleare di Energodar e sulla centrale idroelettrica di Kakhovskaya, sul faro di Anjigol e su Saur-mogila, sulle rive dei Seversky Donets, Kalmius, vicino a Oleshkovsky Sands".


Solo due Paesi dell'Unione Europea - Ungheria e Austria - non hanno dato armi all'Ucraina dopo l'invasione russa. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista riportata dal giornale Ukrainska Pravda. "Con l'eccezione di Ungheria e Austria, in quanto Paese neutrale, la fornitura di armi all'Ucraina non è un tabù per nessun Paese europeo, nonostante un tempo lo fosse".


Le forze russe stanno concentrando le azioni offensive contro l'Ucraina su due direttrici principali, verso Bakhmut e Avdeevsky. E' quanto afferma l'ultimo rapporto dello stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo cui "il nemico ha compiuto diversi tentativi di attacco, ma non ha avuto successo". Il rapporto quotidiano dello stato maggiore dà anche notizia di nuovi bombardamenti d'artiglieria russi nell'area di Kharkiv, e in particolare contro gli insediamenti di Odnorobovka, Sosnovka, Tsupovka, Novoe, Zamulovka, Dokuchaevskoye, Pitomnik, Stary Saltov, Bolshaya Rogan e Ivashki.


"Il Dipartimento di Stato ha informazioni sul fatto che la Russia potrebbe rafforzare gli attacchi contro le infrastrutture civili e governative ucraine nei prossimi giorni". Lo afferma l'ambasciata americana a Kiev, sottolineando che gli attacchi russi in Ucraina continuano a rappresentare una minaccia per i civili e le infrastrutture civili.


Il governo del Giappone intende mantenere le sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. Lo ha affermato il segretario del capo di gabinetto giapponese Hirokazu Matsuno dopo una riunione guidata dal primo ministro Fumio Kishida. Lo riporta l'agenzia russa Tass. "Durante l'incontro il premier ha ordinato di continuare la risposta diplomatica alla situazione in Ucraina in stretta collaborazione con gli stati del G7, inclusa la conservazione delle sanzioni", ha detto.


Gli Usa respingono la richiesta del presidente ucraino, Volodymr Zelenski, di negare il visto a tutti i russi. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di stato americano, Ned Price, spiegando che Washington "non vuole chiudere la via per rifugiarsi e mettersi al sicuro ai dissidenti e ad altre persone vulnerabili agli abusi dei diritti umani".

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