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Ucraina, Mosca torna a colpire Kiev: sei missili sulla città |  La Russia ammassa truppe e mezzi in direzione di Sloviansk

Il presidente russo: "Forniremo a Minsk missili a corto raggio Iskander-M, tra i più moderni del nostro arsenale". Colpite oltre 220 case piene di civili nella capitale ucraina

di Redazione online
26 Giu 2022 - 19:47
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La guerra in Ucraina è giunta al suo 123esimo giorno. Dalla Bielorussia sono partiti raid in direzione della regione di confine di Chernihiv. Sulla capitale Kiev sono piovuti sei missili: un civile è rimasto ucciso e altri quattro sono stati estratti dalle macerie e portati in ospedale. Secondo il sindaco, sono state colpite oltre 220 case con all'interno civili, mentre il Cremlino riferisce di aver centrato anche una fabbrica di missili. E il presidente russo Putin rilancia: "Forniremo a Minsk missili a corto raggio Iskander-M, tra i più moderni del nostro arsenale". Intanto l'esercito russo prepara una nuova offensiva: truppe e mezzi dispiegati in direzione di Sloviansk.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto al popolo della Bielorussia, invitandolo a non lasciare che Minsk venga trascinata nella guerra al fianco della Russia, dopo che ieri bombardamenti missilistici russi erano stati segnalati dal territorio bielorusso contro quello ucraino. "Oggi voglio rivolgermi - ha detto Zelensky nel suo consueto messaggio video serale, citato dall'agenzia Unian - ai cittadini della Bielorussia. Alla gente, sia ai civili che in uniforme. Siete coinvolti nella guerra. E ancora più attivamente di quanto non foste a febbraio e in primavera. Il Cremlino ha già deciso tutto per voi: le vostre vite non sono niente per loro. Ma voi non siete schiavi e non siete carne da cannone. Non dovete morire. E non potete permettere a nessuno di decidere per voi".


"Dobbiamo sostenere l'Ucraina per rafforzare la sua capacità sia nella guerra sia in qualsiasi futuro negoziato". Lo scrive su Twitter, dal G7 di Elmau, il primo ministro britannico, Boris Johnson, spiegando che con "il presidente Emmanuel Macron abbiamo deciso di rafforzare il nostro sostegno militare all'Ucraina in questo momento critico e di rafforzare la cooperazione anglo-francese in materia di difesa e sicurezza". 



Le truppe russe stanno rafforzando il loro contingente nella direzione di Sloviansk, una delle principali città del Donetsk ancora sotto il controllo ucraino. Lo ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko. "Stanno ammassando soldati, veicoli corazzati pesanti e artiglieria in direzione di Sloviansk. Il nemico sta seguendo le sue tattiche e sta tentando di avvicinarsi alle nostre linee di difesa per usare l'artiglieria dei cannoni contro la città oltre ai missili e agli aerei che stanno usando sistematicamente nella regione di Donetsk", ha affermato Kyrylenko.


Il sindaco di Energodar, Dmitry Orlov, ha detto che "centinaia" di residenti nella città sono "tenuti prigionieri" in cambio di un riscatto in denaro. Lo riporta Ukrainska Pravda. "Molti sono lavoratori qualificati presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia", aggiunge parlando anche di una "tariffa" per il rilascio pari a 50mila "Grivinia", poco più di 1.500 euro. "Questo denaro è richiesto ai prigionieri stessi o ai loro parenti".


Nell'attacco missilistico compiuto dalla Russia su Kiev sono state colpite almeno 220 abitazioni con all'interno civili. Lo ha dichiarato il sindaco della capitale ucraina.


 Le forze russe hanno colpito tre centri di addestramento militare nell'Ucraina settentrionale e occidentale, di cui uno vicino al confine polacco. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, aggiungendo che i bombardamenti sono stati effettuati con "armi ad alta precisione delle forze aerospaziali russe e missili Kalibr" da crociera. Colpito anche un centro di addestramento militare per le forze ucraine nel distretto di Starytchi, nella regione di Leopoli.



Durante un incontro bilaterale, Boris Johnson mette in guardia Emmanuel Macron da "ogni tentativo" di una soluzione negoziata "in questo momento" con la Russia per la pace in Ucraina, con il rischio di prolungare "l'instabilità mondiale". I due leader vedono la possibilità di "invertire il corso" della guerra.


Un civile è rimasto ucciso nell'attacco missilistico lanciato dalle forze russe contro la capitale ucraina Kiev. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore generale, aggiungendo che altre quattro persone, tra cui una bambina di sette anni, sono state estratte dalle macerie e trasportate in ospedale.


Un missile russo nella sua fase di volo è passato a un livello considerato "criticamente basso" sopra a una centrale nucleare nell'Ucraina meridionale. Lo riferisce la compagnia nucleare statale ucraina Energoatom, accusando Mosca di aver commesso "un altro atto di terrorismo nucleare". Si ipotizza che il missile sia uno di quelli lanciati all'alba verso Kiev. Energoatom sottolinea come qualsiasi danno a una centrale porterebbe a "gravi conseguenze", minacciando il mondo "con una terribile catastrofe".


Quattro Paesi del G7 (Usa, Gran Bretagna, Giappone, e Canada) metteranno al bando l'export russo di oro per impedire agli oligarchi di acquistare il metallo prezioso nel tentativo di evitare l'impatto delle sanzioni imposte contro Mosca. L'iniziativa "colpirà direttamente gli oligarchi russi e il cuore della macchina da guerra di Putin", ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson.


Alcune esplosioni, secondo riferito dai media ucraini, sono state sentite all'alba a Kiev: stando a quanto riportato sui social, le esplosioni sarebbero state almeno 4, e sarebbero state causate da missili da crociera russi: al momento non si sa se siano finiti sui bersagli o se siano stati intercettati dalla contraerea. Le sirene dell'allarme antiaereo sono risuonate più volte nella notte nella capitale ucraina.


L'Ucraina "riconquistera'" le città che ha perso, tra cui Severodonetsk. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso in video pubblicato sul suo canale Telegram. Il capo di Stato ha affermato che nelle ultime 24 ore l'Ucraina e' stata colpita da 45 missili e razzi russi e ha descritto gli attacchi come un cinico tentativo di spezzare lo spirito del suo popolo.
 


"L'Ucraina può vincere e vincerà" la guerra. Lo ha affermato il premier britannico Boris Johnson, facendo appello ai leader del G7 affinché non rinuncino a sostenere Kiev e annunciando un rafforzamento del sostegno finanziario del suo Paese per aiutare Kiev a far fronte all'invasione russa. Lo riferisce il Guardian. "Non è il momento di mollare", ha insistito Johnson, sottolineando che Londra fornirà altri 525 milioni di sterline in garanzie per l'ottenimento di prestiti. Il totale degli aiuti finanziari e umanitari concessi quest'anno dal Regno Unito a Kiev sale così a  1,8 miliardi di sterline. 

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