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Ucraina, Zelensky: "la Russia ci ha rubato la pace, ma non ci distruggerà" | Turchia: "Accordo tra tutti per creare corridoi sicuri per il grano"

Putin: "Solo Kiev ostacola l'intesa per l'export". Il ministro degli Esteri russo Lavrov: "Non ha senso continuare a negoziare, Ue e Nato sono come Hitler che voleva la guerra contro la Russia"

di Redazione online
24 Giu 2022 - 21:05

La guerra in Ucraina è giunta al suo 121esimo giorno. Il presidente Zelensky afferma che la Russia "ha rubato la pace al nostro Paese, ma non ci distruggerà". Continua poi a tenere banco la questione della crisi alimentare, che i ministri degli Esteri del G7 imputano alla Russia. Intanto secondo la Turchia "c'è un consenso generale tra le parti interessate per l'apertura di un corridoio che consentirà al grano ucraino di raggiungere i mercati globali". Il presidente russo Vladimir Putin proprio su questo attacca Kiev: "Sono loro gli unici a ostacolare l'intesa per l'export, noi siamo d'accordo con l'Onu". 


Cinque civili ucraini sono stati uccisi e altri quattro sono rimasti feriti nella regione del Donetsk in un'altra serie di bombardamenti russi. Lo ha reso noto Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione regionale.


Gli ucraini "vorrebbero vivere la vita come erano abituati e godersi la libertà. Ma non possono farlo perché è successa la cosa più terribile: la Russia ci ha rubato la pace". È quanto afferma Volodymyr Zelensky, rilanciando l'appello ai Paesi occidentali per ulteriori sostegni economici e militari. "Non lasceremo che la guerra dei russi ci distrugga, vogliamo fermarla prima che rovini la vita delle persone in altri Paesi d'Europa, Africa, Asia, America Latina. Ora sono tutti minacciati".


"Un approccio così aggressivo da parte dell'Ue comporta ovviamente il potenziale per l'emergere di nuove e più profonde linee di divisione. Una tale politica di Bruxelles non ha nulla a che fare con i reali bisogni degli abitanti dell'Ucraina e i Paesi Ue". Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova che parla di "accaparramento geopolitico" per contenere la Russia. Lo riporta Ria Novosti.
 



I ministri degli Esteri dei Paesi del G7 e l'Alto rappresentante dell'Unione europea hanno ribadito la colpevolezza della Russia per l'aggravarsi della crisi alimentare mondiale in seguito della guerra in Ucraina. I leader europei hanno chiarito che "la guerra della Russia contro Kiev sta esacerbando l'insicurezza alimentare, anche attraverso il blocco del Mar Nero, il bombardamento di silos di grano e porti e il danno alle infrastrutture agricole dell'Ucraina". E' quanto si legge nella nota diramata al termine dell'incontro. 
 


Il presidente russo Vladimir Putin accusa l'Ucraina di ostacolare un accordo per l'esportazione del grano. La Russia, infatti, ha "un'intesa con l'Onu in merito alle esportazioni di grano ucraino, ma Kiev non mostra disponibilità" a favorire un accordo, dice. Mosca, aggiunge Putin, "è pronta ad assicurare il libero passaggio delle navi che trasportano il grano". 


Il primo lotto di quattro lanciarazzi multipli ad alta mobilità che gli Stati Uniti hanno inviato all'Ucraina, è arrivato nel Paese, mentre il secondo pacchetto con altri quattro, annunciato dall'amministrazione Biden, sarà consegnato entro "metà luglio". Lo riferiscono fonti del Pentagono, aggiungendo che un elevato numero di soldati ucraini sta ricevendo in questi giorni l'addestramento per usare proprio questi lanciarazzi.


L'Occidente sta creando artificialmente un'atmosfera di "isteria" in merito alle esportazioni di grano dall'Ucraina, che la Russia non sta impedendo. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass. Putin ha aggiunto che Mosca è pronta a "rispettare i suoi obblighi sulle forniture di energia e fertilizzanti". Quanto all'aumento dell'inflazione nei Paesi occidentali, ha affermato, essa è il risultato di "politiche macroeconomiche spericolate" da parte dei loro governi. 




Il ministro della Difesa turco Hulusi Akar ha fatto sapere che è stato trovato un "consenso generale" tra le parti per sbloccare l'esportazione di grano dai porti dell'Ucraina. "È stato raggiunto un consenso generale sulla creazione di un centro a Istanbul per le operazioni e la gestione sicura e ininterrotta di questa attività da parte di soldati turchi, russi e ucraini insieme, oltre che con l'Onu", ha fatto sapere Akar, come riporta Hurriyet, aggiungendo che "nei prossimi giorni ci potrebbero essere sviluppi positivi e si potranno adottare misure concrete". 




Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha affermato che la Russia sta usando la fame come un'arma. "E' sorprendente ovviamente sentire questo da funzionari il cui Paese ha tenuto Leningrado sotto assedio per 900 giorni, dove quasi 700mila persone sono morte di fame", ha replicato su Telegram Dmitri Medvedev, ex presidente russo e attuale vice segretario del Consiglio di sicurezza nazionale di Mosca.


La Ue e la Nato stanno mettendo insieme una coalizione per fare "una guerra alla Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov citato dalle agenzie russe, aggiungendo che anche Adolf Hitler allo scoppio della Seconda guerra mondiale "riunì un numero significativo di Paesi europei sotto le sue insegne per una guerra contro l'Unione Sovietica". "Terremo d'occhio da vicino la situazione", ha aggiunto Lavrov, parlando in conferenza stampa a Baku dopo avere incontrato il ministro degli Esteri azero, Jeyhun Bayramov.
 


In un messaggio su Telegram, le autorità municipali di Mariupol accusano le forze russe, che ora controllano la città portuale, di aver eretto fortificazioni militari con il pretesto di costruire edifici residenziali. "I lavori sono in corso nella parte nord-occidentale di Mariupol, quasi ai margini della città. Le nuove costruzioni sono sulla strada della presunta controffensiva delle forze armate ucraine. Secondo le informazioni dei residenti di Mariupol, gli occupanti stanno scavando trincee e posizionando attrezzature immediatamente dietro questi edifici", ha dichiarato il sindaco, Vadym Boishenko.
 


La Uif, l'unita' di informazione finanziaria presso la Banca d'Italia, ha "congelato 129 rapporti finanziari riferibili, direttamente o mediante interposizione, a 25 soggetti designati, per complessivi 287 milioni di euro in fondi e garanzie". È quanto afferma il suo direttore Claudio Clemente alla presentazione del rapporto annuale. "Il congelamento sta colpendo anche risorse economiche, ulteriori rispetto a quelle finanziarie comunicate alla UIF, per ingenti valori" ha aggiunto.
 


Le candidature dell'Ucraina e della Moldavia all'ingresso nella Ue non pongono alcuna minaccia a Mosca. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, citato dalle agenzie russe. Poco prima il Cremlino aveva derubricato la questione come "un affare interno" degli europei. 


"Oltre 1.000" soldati ucraini sono stati uccisi e altri 800 si sono arresi negli ultimi due giorni nella battaglia che vede contrapposte le forze di Kiev da una parte e dall'altra le truppe russe e dell'autoproclamata repubblica di Lugansk vicino a Lisichansk, nell'est dell'Ucraina. Lo afferma una fonte della Repubblica filorussa di Lugansk citata dall'agenzia Tass. Secondo la fonte, le perdite ucraine sono avvenute in particolare in combattimenti tra le località di Groskoye e Zolotye, a sud di Lisichansk, che sono state strappate agli ucraini. 


Un affare interno dell'Europa". Così il Cremlino ha commentato la decisione della Ue di conferire lo status di candidato all'Ucraina per entrare nell'Unione.


I rapporti tra la Russia e l'Unione europea hanno già toccato "il fondo" ed è difficile "scendere più in basso". Lo afferma il Cremlino.
 


L'Ucraina è grata al presidente Usa Joe Biden e al popolo statunitense per la decisione di fornire un ulteriore pacchetto di aiuto difensivo da 450 milioni di dollari. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter. Questo sostegno, inclusi gli ulteriori sistemi Himars, è importante ora più che mai. Grazie agli sforzi congiunti libereremo il territorio ucraino dall'aggressore russo", ha scritto Zelensky.


La Russia ritiene che sia impossibile tenere le consultazioni bilaterali programmate per il prossimo futuro con gli Stati Uniti su questioni che destano preoccupazione. Lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "La parte russa ritiene che sia oggettivamente impossibile tenere consultazioni di esperti russo-americani su (questioni) 'irritanti' bilaterali pianificate per il prossimo futuro, soprattutto perché Washington ha moltiplicato questa 'irritazione' con le sue pratiche", ha scritto Zakharova in un commento pubblicato sul sito del ministero.


Un funzionario delle autorità di occupazione russe a Kherson, in Ucraina, è stato ucciso in un attentato. Lo riferiscono le agenzie russe.


Le forze ucraine hanno ricevuto l'ordine di ritirarsi dalla città strategica di Severodonetsk, nella regione dell'Ucraina orientale di Lugansk. Lo ha reso noto il governatore della regione.


Solo la vittoria militare di Kiev convincerà la Russia a seri negoziati di pace: "Le armi garantiranno la via diplomatica". Ne è convinto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba che, al Corriere della Sera, dice che l'aggressione russa non riguarda solo le case ucraine, ma ogni famiglia europea. Dopo la recente visita di Draghi, Macron e Scholz si vedono unità e chiarezza di intenti: ci sono differenze, "ma in linea di principio si va assieme nella stessa direzione". Quanto alla via negoziale, i cannoni di Mosca continuano a sparare, dice Kuleba, ma per Kiev vale ancora l'offerta di un summit Putin-Zelensky.


L'esercito ucraino ha fermato l'offensiva delle truppe russe vicino a Borivsky, nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale. Lo ha reso noto lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, su Facebook. "Il nemico non cessa le operazioni offensive nella zona operativa orientale per stabilire il pieno controllo del territorio delle regioni di Donetsk e Luhansk", si legge inoltre nel rapporto. Le truppe russe puntano a mantenere un corridoio terrestre tra il Donbass e la "Crimea ucraina temporaneamente occupata" e operano il blocco delle comunicazioni marittime dell'Ucraina nella parte nord-occidentale del Mar Nero. 


In merito al ruolo di mediazione di Papa Francesco per porre fine alla guerra "non c'è nulla di nuovo", spiega il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, in un'intervista al Corriere della Sera. "Saremmo felici di avere il Papa a Kiev", ribadisce. "Con la diplomazia vaticana abbiamo molto lavorato ultimamente per spiegare che questa guerra è tutta responsabilità russa e nessuno ha mai provocato Putin".
 


La città di Mariupol, occupata dalle forze armate russe, è "sull'orlo di una catastrofe epidemiologica". Lo ha detto - riferisce il Kiev Independent - il sindaco Vadym Boychenko, aggiungendo che "la città è invasa da montagne di spazzatura indifferenziata, circa 9.000 tonnellate, e le condizioni igieniche sono precarie". "Si stanno diffondendo - ha aggiunto - malattie infettive, tra cui non escludo il colera e la dissenteria. In tutte le zone ci sono sepolture naturali e nessuna fognatura è funzionante. Inoltre non c'è acqua potabile. Tutto questo mette a rischio la salute dei residenti di Mariupol che si ritrovano in un vero e proprio ghetto".


"Le bugie sono il metodo scelto dal governo ucraino per giustificare le proprie azioni". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov in un'intervista all'emittente nazionale bielorussa, ripresa dalla Tass. "Non mi sorprende che le bugie siano diventate i mezzi del governo ucraino. Questo accadeva per il governo di Pyotr Poroshenko e lo stesso vale per Vladimir Zelensky", ha aggiunto.


"La recente visita a Kiev di Macron, Draghi e Scholz, insieme con il premier romeno, è stata il punto di svolta per la candidatura dell'Ucraina nell'Unione europea. Prima di allora la situazione era molto fragile". Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino, Dmitry Kuleba. "Il presidente francese Emmanuel Macron - ha aggiunto - ha svolto un ruolo molto importante - ha aggiunto -. L'elenco degli scettici era noto da molto tempo: i Paesi Bassi, la Danimarca, la Svezia, il Portogallo. La Germania era in questo gruppo".


"L'Italia è al nostro fianco. Grazie a Mario Draghi per la sua forza e per la sua perseveranza". È quanto afferma Volodymyr Zelensky, parlando al Consiglio europeo dopo il sì dell'Ue alla candidatura ucraina. Il presidente ucraino ha ringraziato, uno ad uno, tutti e 27 i Paesi membri, dedicando un messaggio anche al premier italiano: "Grazie per aver dimostrato che i principi delle persone perbene sono davvero il fondamento dell'Europa".


"Non ha senso continuare a negoziare con l'Ucraina nelle stesse forme degli ultimi otto anni". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, aggiungendo che gli ucraini "hanno infranto l'accordo di Maidan del febbraio 2014 e poi gli accordi di Minsk". Secondo Lavrov, quando si riprenderanno i negoziati "la Russia terrà conto della situazione sul campo. Ci sono aree liberate, dove la maggior parte della popolazione non ha intenzione di tornare nuovamente sotto il controllo di Kiev".



L'Ucraina è candidata all'Ue e "l'Europa è unita come mai prima d'ora". E' quanto afferma Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo: "Un cammino difficile è davanti a noi, ma la cosa principale è dimostrata. Noi facciamo parte del mondo civilizzato e abbiamo strade separate dalla zombieland russa. Questo segna la fine del mondo russo in Ucraina e dell'era della lobby russa in Europa".


La Russia, "usando il cibo come arma nella sua guerra contro l'Ucraina, è l'unica responsabile della crisi di sicurezza alimentare globale che ha provocato". E' quanto afferma il Consiglio europeo, che esorta Mosca "a cessare immediatamente di prendere di mira le strutture agricole e di sbloccare il Mar Nero, in particolare il porto di Odessa, in modo da consentire l'export di grano e le operazioni di navigazione commerciale".


L'Unione europea "resta fortemente impegnata a fornire ulteriore sostegno militare per aiutare l'Ucraina a esercitare il suo diritto intrinseco di autodifesa contro l'aggressione russa per mantenere la sua integrità territoriale". È quanto si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo.


L'amministrazione Biden annuncia un ulteriore invio di aiuti militari all'Ucraina. Il pacchetto militare include altri sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (Himars) e munizioni.

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