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Secondo il segretario di Stato Usa Blinken, la Russia potrebbe pianificare un incidente per giustificare l'azione militare che vuole mettere in atto contro il Paese confinante. Berlino: "Situazione critica"
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Gli eserciti si rafforzano, la diplomazia arranca, la paura cresce. Dopo lo stallo nelle trattative ai massimi livelli, con il colloquio tra Joe Biden e Vladimir Putin che ha portato solo alla generica promessa di proseguire con il dialogo, l'Ucraina si prepara alla guerra. Kiev avverte le compagnie aeree: non volate sul mar Nero. Nel colloquio tra Biden e il presidente ucraino Zelensky, l'inquilino della Casa Bianca ha assicurato che la risposta degli alleati sarà "rapida e decisa" in caso di attacco.
"Non volare sul mar Nero, ma no alla chiusura dello spazio aereo" Nonostante la compagnia di bandiera olandese Klm abbia già interrotto i voli e i cieli ucraini siano di fatto evitati da molti vettori, con le compagnie assicurative che si defilano e un volo dal Portogallo a Kiev della compagnia locale SkyUp sia stato costretto sabato ad atterrare in Moldova per decisione della compagnia che lo operava, Kiev insiste nel non voler chiudere i suoi cieli.
"Non ha senso e assomiglierebbe molto a un autoisolamento", ha detto Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina. Il governo si impegna a "prevenire i rischi per le compagnie aeree", ma allo stesso tempo sconsiglia di sorvolare il Mar Nero da lunedì a sabato, in concomitanza con la maxi-esercitazione navale russa.
Berlino: "Putin sciolga il cappio attorno al collo dell'Ucraina" Di pari passo con le uscite a vuoto della diplomazia, il timore di un'invasione armata cresce anche tra le cancelliere finora più prudenti. A partire da Berlino, che alla vigilia delle visite a Kiev e Mosca del cancelliere Olaf Scholz alza i toni e parla di una situazione "critica", minacciando sanzioni "immediate". Una posizione ribadita anche da Frank-Walter Steinmeier nel giorno della sua rielezione a presidente. "Faccio un appello al presidente Putin: sciolga il cappio attorno al collo dell'Ucraina. Si unisca a noi nella strada che porta alla preservazione della pace in Europa. E non sottovaluti la forza della democrazia", ha ammonito il capo dello stato tedesco nel suo discorso di insediamento.
Blinken e il timore di un falso pretesto "Nessuno dovrebbe sorprendersi se la Russia creerà un incidente per giustificare l'azione militare che aveva pianificato da sempre", ha ribadito il segretario di Stato americano Blinken, tornando a lanciare l'allarme sul "falso pretesto" per invadere l'Ucraina.
Biden: "Pronti a risposta rapida e decisa" Il coordinamento con gli alleati del presidente ucraino Volodymyr Zelensky resta costante. Dopo un colloquio in tarda mattinata con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che gli ha ribadito la solidarietà dei 27, è arrivato un nuovo briefing con Biden, che lo ha aggiornato dopo la telefonata con Putin. La Casa Bianca ha ribadito che in caso di aggressione russa la risposta avverrà "in modo rapido e deciso", spiegando che i due leader hanno concordato "sull'importanza di continuare a perseguire la diplomazia e la dissuasione".