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Ultimo aggiornamento: 3 anni fa

DICIOTTESIMO GIORNO DI GUERRA

Ucraina, Financial Times: la Russia ha chiesto assistenza militare alla Cina | Mosca-Kiev, lunedì colloqui in videoconferenza | Ancora 400 italiani nel Paese, alcuni "intrappolati"

La Turchia: "Le posizioni di Mosca e Kiev si sono avvicinate". Bilancio dell'Onu: in 18 giorni uccisi 596 civili, di cui 43 bimbi. Ripristinata l'energia elettrica alla centrale nucleare di Chernobyl

13 Mar 2022 - 23:46
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Per il ministro degli Esteri turco "le posizioni di Mosca e Kiev si sono avvicinate" e, mentre il Cremlino non esclude un incontro tra Putin e Zelensky, vengono annunciati per lunedì nuovi colloqui Russia-Ucraina in videoconferenza. I raid di Mosca, intanto, continuano a uccidere. Alla base militare di Leopoli, al confine con la Polonia, si contano almeno 35 morti. L'Onu registra 596 vittime civili dall'inizio della guerra, di cui 43 bambini. Secondo il Financial Times, la Russia ha chiesto, sin dall'inizio dell'invasione, assistenza militare alla Cina. L'ambasciatore italiano in Ucraina: "Ancora 400 connazionali nel Paese, alcuni intrappolati".


Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è tornato a chiedera alla Nato di istituire una no-fly zone sul suo Paese, altrimenti, ha avvertito, "i razzi russi cadranno sul territorio dell'Alleanza". "Se non chiuderete il nostro cielo non è' che una questione di tempo prima che i razzi russi cadano sul vostro territorio, sul territorio della Nato", ha affermato Zelensky in un nuovo video.


"Condanniamo l'attacco russo al Centro Internazionale per il mantenimento della pace e della sicurezza a Yavoriv, vicino al confine dell'Ucraina con la Polonia. La brutalità deve fermarsi". Lo twitta il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, commentando l'attacco vicino a Leopoli.


Ci sono 34 italiani bloccati in Ucraina nelle città assediate dalle forze russe, tra cui Mariupol. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. "Duecento li abbiamo già salvati - ha precisato  - per i 34 che sono ancora intrappolati lavoriamo ogni giorno per portarli fuori. Se l'evacuazione non può avvenire in sicurezza preferiamo dire loro di aspettare".


"Gli italiani in Ucraina erano inizialmente 2mila, ora sono 400. Molti di loro vogliono rimanere perché hanno la loro vita in Ucraina, con mogli e figli. Ma alcuni sono purtroppo intrappolati, non riescono a lasciare il Paese". Lo ha detto l'ambasciatore d'Italia in Ucraina, Pier Francesco Zazo, spiegando che "il fatto che l'ambasciata italiana sia ancora presente in Ucraina rappresenta un aspetto importante, apprezzato dal governo ucraino, ma anche un sostegno psicologico per gli italiani presenti".


La Russia ha chiesto alla Cina assistenza militare per sostenere l'invasione dell'Ucraina. Lo riporta il Financial Times citando fonti americane, secondo le quali Mosca avrebbe chiesto attrezzature militari e altra assistenza militare a Pechino fin dall'inizio dell'invasione. 


"La situazione sul campo è molto diversa da quella che Putin immaginava. Pensava di andare verso una guerra lampo conclusa in pochi giorni", con la destituzione del presidente Volodymyr Zelensky e "con la capitolazione dell'Ucraina". Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.


La Nato non permetterà che alcun "centimetro dell'Europa" venga attaccato dalla Russia. Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. Spiegando che non si potrà fare la No fly zone "che significherebbe fare la guerra con la Russia", ha ricordato il sostegno all'Ucraina e le sanzioni a Mosca "che sono importanti". Poi c'è l'invio degli armamenti: "C'è stata una risoluzione unanime del Parlamento" per consentire l'invio di armi per la "difesa contraerea e controcarro, che tutti i Paesi europei stanno mandando in Ucraina". 


I colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina riprenderanno domani, ma ancora in videoconferenza. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.



Sono almeno 596 i civili uccisi dall'inizio del conflitto in Ucraina, 18 giorni fa. Tra questi, 43 sono bambini. Lo afferma l'ufficio dell'Alto commissariato dell'Onu per i diritti umani, secondo cui i civili feriti sono saliti a 1.067, di cui 57 bambini. Nel precedente bilancio di sabato, l'agenzia delle Nazioni Unite aveva parlato di 579 vittime e 1.002 feriti.


E' di almeno due morti e due feriti il bilancio del raid russo di questo pomeriggio su una scuola a Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Lo riferiscono i servizi d'emergenza locali.


Oltre 800 persone sono arrestate in tutta la Russia durante le proteste contro l'invasione dell'Ucraina. Lo riferisce il sito OVD-Info, precisando che 817 manifestanti sono stati portati via dalla polizia in 37 città.


Sono 37.447 i profughi entrati in Italia dall'inizio del conflitto: 19.002 donne, 3.298 uomini e 15.147 minori. Lo rende noto il Viminale. Fino a sabato erano 34.851 i profughi giunti nel nostro Paese: in un giorno sono quindi arrivate 2.596 persone.


La fornitura di energia elettrica alla centrale nucleare di Chernobyl è stata ripristinata. Lo ha annunciato il gestore ucraino Energoatom.


Le posizioni di Russia e Ucraina "in qualche modo si sono fatte più vicine", secondo quanto affermato dal ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, citato dall'agenzia Tass. "Serie discussioni tra di loro continuano", ha aggiunto il capo della diplomazia di Ankara al forum diplomatico di Antalya, sottolineando che tra gli argomenti in discussione vi è "la neutralità" dell'Ucraina. La Turchia, insieme con Israele, è stata indicata come possibile mediatrice tra Kiev e Mosca dal consigliere presidenziale e negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak.


"Continueremo a eliminare i mercenari stranieri che arrivano in Ucraina". Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass, dopo aver rivendicato l'uccisione di diversi stranieri nel raid sulla base ucraina di Yavoriv, vicino al confine polacco.


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Un numero imprecisato di cittadini olandesi, affiliati alla legione di combattenti stranieri volontari, è rimasto ferito nei raid missilistici russi sulla base militare ucraina di Yavoriv, vicino al confine polacco. Lo afferma il coordinatore nazionale olandese dei combattenti, Gert Snitselaar, citato dal De Telegraaf. Le autorità olandesi non commentano per il momento.


Il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e negoziatore di Kiev, Mykhailo Podoliak, ha detto di aspettarsi "risultati concreti" nei prossimi giorni nei colloqui con la Russia. Mosca "è diventata molto più sensibile alla posizione ucraina" e "ha iniziato a parlare in modo costruttivo", ha aggiunto Podoliak in un video pubblicato sul suo profilo Twitter, riecheggiando le aperture di ieri di Zelensky. "Le nostre proposte sono sul tavolo. Sono molto forti. Tra queste - ha spiegato - ci sono il ritiro delle truppe e il cessate il fuoco".


Trecento persone sono state arrestate per "manifestazioni non autorizzate" a Mosca. Lo riferisce l'agenzia russa Tass, citando la polizia. Manifestazioni contro la guerra in Ucraina si stanno svolgendo in tutta la Russia. 


Gli Stati Uniti sono pronti a difendere ogni centimetro del territorio della Nato se necessario. Lo afferma il portavoce del Pentagono, John Kirby, sottolineando che con la "Russia siamo stati chiari sul fatto che il territorio della Nato sarà difeso non solo dagli Stati Uniti ma da tutti gli alleati".


Sono in totale 2.187 le persone uccise a Mariupol dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. Lo rende noto il Consiglio comunale della città, riporta il Guardian, precisando che nelle ultime 24 ore ci sono stati almeno 22 bombardamenti contro obiettivi civili e sono cadute più di 100 bombe.


Un raid russo ha colpito una scuola a Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina a circa 100 km a est di Odessa. Lo ha reso noto il governatore regionale, Vitaly Kim, spiegando che al momento i soccorritori stanno scavando tra le macerie.


"Sono preoccupato, perché se le bombe fossero scoppiate poche decine di chilometri più in là avrebbero colpito un Paese Ue e un Paese Nato, con il rischio di scatenare la Terza guerra mondiale. Non possiamo permettercelo e va tenuto aperto il negoziato, i segnali ci sono, ma la diplomazia non ha i tempi delle bombe, per questo le guerre non dovrebbero mai scoppiare". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.


"L'Italia continuerà ad opporsi ad una no-fly zone" in Ucraina "perché significa scatenare la Terza guerra mondiale. Da noi non verrà mai un incremento dell'escalation". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a "Mezz'ora in più".


La Russia pagherà un prezzo alto se dovesse usare le armi chimiche. Lo ribadisce il consigliere alla Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jack Sullivan.


Il consigliere alla Sicurezza Nazionale della Casa Bianca incontrerà il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Yang Jiechi a Roma domani. Lo rende noto la Casa Bianca, sottolineando che l'incontro verterà anche sull'impatto della guerra della Russia in Ucraina. Sullivan incontrerà anche Luigi Mattiolo, il consigliere diplomatico del premier Mario Draghi.


La Russia sta trasferendo in Ucraina combattenti dalla Siria, dalla Serbia e dal Nagorno-Karabakh per rafforzare la sue truppe e le sta raggruppando in vista di un'offensiva. Lo ha affermato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine.


Gli abitanti della città portuale di Kherson, nel sud dell'Ucraina, sono scesi in piazza per protestare contro l'occupazione da parte delle forze russe e contro la ventilata organizzazione di un referendum fasullo per creare un'altra regione separatista, come quelle di Donetsk e Lugansk, e installare un'amministrazione fantoccio. Lo riporta la Bbc. Le immagini mostrano la folla radunata in piazza della Libertà, nel centro di Kherson, che sventolano banidere giallo-azzurre e inalberano cartelli con la scritta "Kherson è l'Ucraina". 


Tensione e arresti a Mosca e in altre città della Russia, dove sono in corso proteste contro la guerra. "Almeno 268 persone sono già state arrestate in 23 città", ha scritto sul suo sito web OVD-Info, ong specializzata nel monitoraggio delle manifestazioni. I giornalisti dell'Afp hanno assistito al fermo di diversi manifestanti a Mosca e a San Pietroburgo, la seconda città del Paese. Dalle immagini si vedono i poliziotti intervenire con la forza contro i manifestanti. 


"Siamo stati in grado di evacuare circa 125mila persone usando i corridoi umanitari". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riferisce il Kyiv Independent. "L'impegno maggiore ora è Mariupol - ha aggiunto -. Il nostro sforzo diplomatico è focalizzato sugli aiuti per raggiungere la città". 


Nuovi colloqui tra Russia e Ucraina potrebbero aver luogo la prossima settimana, "già domani o dopodomani". Lo ha detto Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riferisce la Cnn. "Non appena saranno stabiliti i reciproci formati, sarà programmato il quarto round di negoziati. Potrebbe essere domani, dopodomani", ha detto Podoliak a Belta, l'agenzia di stampa statale bielorussa. "Ci sono varie proposte sul tavolo dei negoziati ora", anche su "una soluzione politica e, soprattutto, su una soluzione militare. Intendo una formula per un cessate il fuoco e il ritiro delle truppe". 


Nessuno esclude la possibilità di un incontro fra Putin e Zelensky, ma bisogna capire che cosa discutere in questo incontro e quale dovrà essere il risultato. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmytry Peskov, citato da Interfax. 







Circa un milione di persone sono senza gas e riscaldamento in Ucraina, a causa degli attacchi russi. Lo ha reso noto il fornitore di gas del Paese, secondo quanto riferisce il Guardian. GTSOU ha fatto sapere che si sta lavorando per riparare i danni causati dai bombardamenti e ripristinare le forniture. I bombardamenti hanno danneggiato le infrastrutture di Donetsk, Luhansk e Mykolaiv. Agli ingegneri è stato impedito di raggiungere un centro di distribuzione del gas a Bashtanka a causa dei combattimenti in corso. Un centro a Prybuzke è stato chiuso per i danni alle apparecchiature. 


"In nome di dio, fermate questo massacro". E' l'accorato appello di Papa Francesco all'Angelus, in cui ha dedicato parole forti per condannare la guerra in Ucraina. "Dio è solo Dio della pace - ha detto -, non è Dio della guerra e chi appoggia la violenza ne profana il nome. Ora preghiamo in silenzio per chi soffre e perché Dio converta i cuori a una ferma volontà di pace. Davanti alla barbarie dell'uccisione di bambini, innocenti e civili inermi non ci sono ragione strategiche che tengano. C'è solo da cessare l'inaccettabile aggressione armata prima che riduca le città a cimiteri". 


La Turchia non si unirà alle sanzioni dell'occidente contro la Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, secondo quanto riporta la Tass. 


"Se mi state chiedendo se Putin possa usare armi chimiche, penso che Putin possa usare qualunque cosa in questo momento, specialmente quando si trova in una situazione difficile". Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda in un'intervista alla Bbc. Interpellato sulla possibilità che questo possa portare a un intervento della Nato, Duda ha risposto: "Certo, tutti speriamo che non osi farlo. Ma... se usasse armi di distruzione di massa, questo sarebbe un cambio di gioco completo". 


E' salito a 35 il numero delle vittime dopo l'attacco missilistico russo contro una base militare vicino a Leopoli. Lo riferisce il governatore della regione. 


I russi avrebbero colpito in un raid lo storico monastero ortodosso Holy Dormition Sviatohirsk Lavra nella regione di Donetsk. Lo rende noto su telegram il parlamento ucraino. Ci sarebbero diversi feriti e nessun morto. Nel monastero sarebbero presenti circa 520 rifugiati fra cui 200 bambini.


A Leopoli stanno suonando le sirene d'allarme che preannunciano un attacco aereo.


Un altro sindaco ucraino è stato rapito dalle forze armate russe: si tratta del primo cittadino della città occupata di Dniprorudne, nella parte sudorientale del Paese, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riporta il Kyiv Independent. Il sindaco di Dniprorudne, Yevhen Matviiv, è il secondo sindaco rapito, dopo quello di Melitopol, da quando è iniziata l'invasione russa in Ucraina. "I crimini di guerra stanno diventando sistemici", afferma il governatore della regione di Zaporizhzhia Olexandr Starukh. 


L'attacco missilistico sulla base militare vicino a Leopoli ha ucciso 20 persone. Lo hanno detto i servizi di soccorso al Guardian. Il numero delle vittime è di molto maggiore a quello annunciato finora dalle autorità, mentre la stessa fonte conferma che i feriti sarebbero 57.




"Questo è un nuovo attacco terroristico sulla pace e la sicurezza vicina al confine con Ue e Nato". Lo afferma su Twitter il ministro della difesa ucraino Oleksii Reznikov, riferendosi all'attacco russo al Centro Internazionale per il mantenimento della pace e della sicurezza vicino a Leopoli. "Lì lavorano istruttori stranieri. Serve agire per mettere fine a questo. Chiudete i cieli", è l'appello del ministro.
 


La Russia "ha lanciato un attacco aereo contro il Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza" a circa 40 chilometri a nordovest di Leopoli. Lo ha detto il capo dell'amministrazione regionale Maxim Kozitsky. Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha confermato che nella struttura c'erano anche istruttori stranieri. Nell'attacco sarebbero rimaste uccise 9 persone, 57 quelle ferite.


A Ivano-Frankivsk, nell'Ucraina occidentale, è stato colpito l'aeroporto della città da un attacco russo. Lo ha riferito il sindaco della città, Ruslan Martsinkiv, sul suo profilo Facebook. "In base a informazioni preliminari, le esplosioni di oggi venivano da un attacco all'aeroporto", ha affermato.


La Russia sta cercando di creare nuove "pseudo-repubbliche" in Ucraina per spezzare il Paese. A lanciare l'avvertimento è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video diffuso nella notte, secondo quanto riportano i media internazionali. Zelenskiy si è appellato alle regioni dell'Ucraina, compresa Kherson, che è stata catturata dalle forze russe, affinché non ripetano l'esperienza di Donetsk e Luhansk.


"Dobbiamo restare vigili, perché è possibile che la Russia possa pianificare operazioni con armi chimiche" e questo sarebbe un "crimine di guerra". Lo afferma il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag riportata da Cncb.


Le truppe russe hanno lanciato numerosi attacchi aerei su un campo di addestramento militare fuori dalla città ucraina di Leopoli, vicino al confine con la Polonia. La Russia "ha lanciato un attacco aereo contro il Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza", a circa 40 chilometri a nordovest di Leopoli, ha specificato il capo dell'amministrazione regionale Maxim Kozitsky, aggiungendo che sono stati lanciati otto missili.
 


Leopoli è sotto attacco dei russi. Lo riporta il Kyiv Independent, sottolineando che diverse esplosioni sono state sentite anche a Kherson. Nella notte le sirene antiaeree sono suonate in quasi tutte le province dell'Ucraina, segnalando ai residenti di cercare immediatamente riparo. L'allerta raid aerei è scattata, fra le altre aree, anche a Kiev, Kharkiv e Dnipro.


Gli attacchi russi hanno colpito almeno nove strutture sanitarie in Ucraina, incluso l'ospedale di Mariupol. E' quanto emerge da un'analisi del Washington Post. "Gli ospedali e le strutture sanitarie sono protette dalle leggi umanitarie internazionali", ricorda Jason Straziuso, portavoce del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr).


I sette civili uccisi dai russi vicino a Kiev "non stavano usando i corridoi umanitari" stabiliti. Lo afferma il ministero della Difesa ucraino, secondo quanto riporta Sky News.


L'Ucraina vieta le esportazioni di beni essenziali. Pur avendo a disposizione prodotti alimentari di base per mesi, Kiev blocca l'export di farina, grano saraceno, carne, uomo, olio, zucchero e altri beni essenziali. Lo afferma il premier Denys Shmyhal il quale ha precisato che l'Ucraina ha ricevuto dal 2 al 12 marzo 40mila tonnellate di aiuti umanitari.


La Russia potrebbe essere disponibile a tenere negoziati con l'Ucraina a Gerusalemme, come proposto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo afferma il Jerusalem Post, spiegando di averlo appreso da una "fonte diplomatica" dopo un colloquio telefonico avvenuto tra Zelensky e il primo ministro israeliano Naftali Bennett. Tuttavia, aggiunge la fonte, Israele "non è sicuro" di voler ospitare i colloqui.


Sono 34.851 i profughi entrati in Italia dall'inizio del conflitto fino a oggi: 17.685 donne, 3.040 uomini e 14.126 minori. Il dato lo comunica il Viminale. Ieri erano 31.287 i profughi arrivati: 15.830 donne, 2.781 uomini e 12.676 minori. 


Negli ultimi negoziati è emerso "un approccio fondamentalmente diverso" da parte di Mosca, che prima non faceva altro che "porre ultimatum", mentre ora "si è cominciato a parlare". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa a Kiev, aggiungendo di essere "contento di avere un segnale dalla Russia", in riferimento ai "progressi" nei colloqui evocati ieri da Vladimir Putin. 


"I russi possono prendere Kiev solo se la radono al suolo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa a Kiev, come riferisce il Guardian. Zelensky si è detto aperto ai colloqui con il presidente russo Vladimir Putin, confermando di aver discusso della possibilità di negoziati a Gerusalemme con il primo ministro israeliano Naftali Bennett. Il leader ucraino ha aggiunto di sperare che Bennett possa avere "un'influenza positiva" nei colloqui di pace con la Russia.


"Arrivano piccoli segnali dai negoziati tra Russia e Ucraina: questo ci spinge a portare avanti una soluzione diplomatica che ci possa condurre alla pace". Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.


"Le trattative con la delegazione russa sono ora in corso in formato video continuo. Sono stati creati speciali sottogruppi di lavoro. Le posizioni dell'Ucraina sono determinate dalle precedenti direttive". Così su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraiano, Volodymyr Zelensky, dopo che il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha parlato di negoziati in videoconferenza fra Mosca e Kiev.

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