Macron: "Impossibile consegnare i caccia a breve". Lavrov: "Come Hitler e Napoleone vogliono smembrarci"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al 352esimo giorno. La Russia ha bombardato Kharkiv e Zaporizhzhia, intensificando gli attacchi anche su Kiev. Le sirene dei raid aerei sono risuonate in tutto il Paese. "Diversi missili sono passati attraverso lo spazio aereo della Moldavia e della Romania. Questi missili sono una sfida per la Nato e la sicurezza collettiva", ha fatto sapere l'Ucraina. Ma la Romania ha negato lo sconfinamento e la crisi sembra, per il momento, rientrata. Macron ha sottolineato che gli aerei da combattimento richiesti dall'Ucraina non potranno "in nessun caso" essere "consegnati nelle prossime settimane". Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha attaccato poi "coloro che hanno deciso di infliggere una sconfitta strategica alla Russia, hanno deciso di adottare la triste esperienza di Napoleone e Hitler, dichiarando apertamente l'obiettivo di distruggere la Russia".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ritiene che siano emersi buoni segnali dal suo tour dei giorni scorsi a Londra, Parigi e Bruxelles - che definisce "importante maratona diplomatica" - dai partner in tema di jet, missili e carri armati, ma ha anche riconosciuto che c'è ancora del lavoro da fare lungo questa strada. E' quanto emerge dal messaggio serale del presidente, stando ad Ukrinform.
La Moldova ha confermato che un missile russo ha sorvolato il suo territorio, mentre la Romania ha smentito, precisando che è passato a 35 chilometri dal suo confine. Sembra così ricomposta la possibile crisi che avrebbe chiamato in causa un Paese Nato - la Romania - e quindi l'eventualità di considerare l'attivazione dell'articolo 5 del Trattato Nato. È la seconda volta che un potenziale "sconfinamento" russo fa scattare l'allarme dopo la vicenda del missile precipitato a novembre in Polonia, che è stato poi riconosciuto come ucraino.
L'Ucraina "ha presentato una richiesta ai Paesi Bassi per la fornitura di caccia F-16". Lo ha riferito l'Aeronautica ucraina in un messaggio su Twitter, aggiungendo che la richiesta è stata confermata dal ministro della Difesa olandese Kajsa Ollongren, che alla tv Nos aveva annunciato la richiesta di Kiev per gli aerei da combattimento.
"Diversi missili russi sono passati attraverso lo spazio aereo della Moldavia e della Romania. Questi missili sono una sfida per la Nato e la sicurezza collettiva. Questo è il terrore che può e deve essere fermato. Il mondo deve fermarlo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo sul suo canale Telegram mentre l'allarme a Kiev è ancora in corso.
Il primo ministro della Moldova, Daniela Gavrilita, ha rassegnato le dimissioni, insieme a tutto il governo di Chisinau. La Moldavia ha confermato che un missile ha attraversato oggi il suo spazio aereo ed ha convocato l'ambasciatore russo.
"L'Ue ritiene di restare al fianco di Kiev con tutti gli strumenti necessari. Ieri a Volodymyr Zelensky ho ribadito la nostra piena disponibilità, ma era importante che al di là degli Stati lo facesse il Consiglio europeo nel suo complesso". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa.
"La posizione dell'Italia è estremamente chiara e coerente sull'Ucraina con un impegno a 360 gradi che riguarda il fronte finanziario, militare e civile e a Zelensky con cui ho parlato ho ribadito questo". Così la premier Giorgia Meloni a Bruxelles.
"La civiltà della convivenza, del dialogo, del diritto internazionale, della democrazia è l'unica alternativa alla guerra e alle epurazioni, come purtroppo ci insegnano - ancora oggi - le terribili vicende legate all'insensata e tragica invasione russa dell'Ucraina. Un inaccettabile tentativo di portare indietro le lancette della storia, cercando di ritornare in tempi oscuri, contrassegnati dalla logica del dominio della forza". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle celebrazioni del Giorno del RIcordo al Quirinale.
"Gli attacchi indiscriminati della Russia contro le città ucraine sono crimini di guerra", lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. "Questa tattica del terrore non scoraggerà l'Ucraina o i suoi partner. L'Ue e i suoi Stati membri sono al fianco dell'Ucraina e di tutti gli ucraini. E accelereranno ulteriormente la fornitura di equipaggiamento militare, compresa la difesa aerea", ha aggiunto.
Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha postato su Telegram un aggiornamento sulla situazione nella capitale dell'Ucraina. "Secondo le forze di difesa aerea, dieci missili sono stati abbattuti su Kiev. Sono presenti danni alle reti elettriche. Non ci sono vittime. Gli operatori energetici stanno lavorando per ripristinare le reti", ha scritto.
La Moldavia ha confermato che un missile ha attraversato oggi il suo spazio aereo ed ha convocato l'ambasciatore russo.
Il presidente russo Vladimir Putin il 21 febbraio terrà un discorso all'Assemblea Federale russa: lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass.
Durante il massiccio attacco di stamattina, due missili da crociera russi Kalibr hanno attraversato lo spazio aereo romeno. Lo afferma il comandante in capo delle forze armate dell'Ucraina Valery Zaluzhny su Facebook. "L'11 febbraio alle 10:18, due missili da crociera Kalibr russi hanno attraversato il confine di Stato dell'Ucraina con la Repubblica di Moldavia. Intorno alle 10:33, questi missili hanno attraversato lo spazio aereo romeno per poi rientrare nello spazio aereo dell'Ucraina nel punto di intersezione del confine dei tre Stati.
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov attacca "coloro che hanno deciso di infliggere una sconfitta strategica alla Russia, hanno deciso di adottare la triste esperienza di Napoleone e Hitler, dichiarando apertamente l'obiettivo di distruggere la Russia o indebolirla il più possibile, le loro richieste per lo smembramento della nostra patria stanno diventando sempre più forti. Ma afferma il ministro, come riporta Ria Novosti, "è chiaro che non solo sopravviveremo ma usciremo da questo confronto ancora più forti".
Le forze russe hanno lanciato questa mattina un "massiccio attacco" missilistico contro l'Ucraina, sono state "colpite" infrastrutture energetiche: lo rendono noto fonti ufficiali. Secondo il governatore di Mykolaiv, Vitaliy Kim, finora sono stati lanciati 40 missili Calibur e X101.
La Russia ha colpito Kharkiv e Zaporizhzhia, intensificando gli attacchi nel sud e nell'est dell'Ucraina mentre le sirene dei raid aerei risuonano in tutto il Paese.
Nella notte sono risuonate a Kiev e in altre città le sirene che indicano l'allarme per un attacco aereo. L'allerta nella capitale ucraina è poi rientrata. Allarmi antiaerei sono stati emessi anche nelle zone di Kharkov, Chernigov, Zhitomir, Nikolayev, Sumy, Poltava, Dnepropetrovsk e Kirovograd. Stessa allerta anche nelle aree controllate dalle autorità ucraine delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia.
La visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai leader Ue a Bruxelles "poco prima del primo anniversario dall'inizio della guerra è qualcosa di molto speciale" e "un segno di resistenza". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al termine del Consiglio europeo.
Emmanuel Macron ha dichiarato che gli aerei da combattimento richiesti dall'Ucraina non potranno "in nessun caso" essere "consegnati nelle prossime settimane", assicurando di voler offrire armi "più utili" e "più veloci". "Non escludo assolutamente nulla", ha dichiarato il presidente francese a Bruxelles sulle consegne dei caccia richiesti da Kiev, dopo un vertice europeo alla presenza del suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky.
Dopo aver colpito l'aeroporto di Berdyansk, nella regione di Zaporizhzhia occupata dai russi, più di 100 soldati russi sono stati uccisi e lo scalo è stato danneggiato. Lo affermano i media ucraini, riportando quello che l'amministrazione militare della città di Berdyansk riporta su Telegram. "Abbiamo ricevuto dai nostri difensori informazioni dettagliate sulle esplosioni: l'aeroporto è stato colpito", si legge nel post