LIVE
Ultimo aggiornamento: 2 anni fa

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Macron chiede a Putin di ritirare le armi da Zaporizhzhia | Allarme aereo in tutta l'Ucraina: "Missili dal Mar Nero"

I russi hanno bombardato Kupiansk, una delle città riconquistate dall'Ucraina

11 Set 2022 - 20:04
1 di 1
© Agenzia Dogane e Monopoli-ADM

© Agenzia Dogane e Monopoli-ADM

© Agenzia Dogane e Monopoli-ADM

La guerra in Ucraina è al 200esimo giorno. Kiev annuncia che "dall'inizio di settembre, più di 3.000 chilometri quadrati sono stati restituiti al controllo ucraino. Intorno a Kharkiv, abbiamo iniziato ad avanzare non solo a sud ed est, ma anche a nord. Siamo a 50 chilometri dal confine". Ma i russi, che avevano parlato di un ritiro solo per riorganizzare le forze, hanno bombardato Kupiansk, una delle città riconquistate dall'Ucraina. Telefonata tra Macron e Putin: il presidente francese chiede ai russi di ritirare armi pesanti e leggere dalla centrale di Zaporizhzhia. Un allarme aereo è scattato in tutta l'Ucraina: missili sarebbero stati lanciati dal Mar Nero contro diverse regioni del Paese.


Nelle regioni di Sumy e Poltava è già stata ripristinata completamente la fornitura di energia elettrica. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Sumy Dmytro Zhivytskyi, riportato da Unian. Anche il governatore di Poltava Dmytro Lunin, ha riferito che l'approvvigionamento di corrente e acqua è stato ripristinato in tutti i distretti della regione. "Ora l'industria energetica continua a stabilizzare il livello di tensione", ha aggiunto.


Il presidente ucraino Volodymir Zelensky accusa la Russia di essere responsabile del "blackout totale" in atto nell'est dell'Ucraina



Un allarme aereo è scattato in tutta l'Ucraina: esplosioni e blackout sarebbero stati segnalati in diverse regioni, soprattutto nell'est del Paese. Il sito Nexta riferisce anche di missili russi lanciati dal mar Nero, pubblicando anche un video.


Le forze armate ucraine sarebbero arrivate, nella loro avanzata, fino a Hoptivka, un valico di frontiera sul confine ucraino-russo nel distretto di Dergaci, nella regione di Kharkiv. Lo ha riferito il 130° battaglione dell'esercito ucraino in un messaggio diffuso da Unian, che precisa che al momento non ci sono conferme da parte dello Stato Maggiore.


Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha chiesto durante la telefonata a Vladimir Putin di ritirare armi pesanti e leggere russe dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo fa sapere l'Eliseo.


Il presidente russo Vladimir Putin e francese Emmanuel Macron hanno avuto un colloquio telefonico: lo fa sapere il Cremlino, sottolineando che la conversazione è avvenuta su iniziativa di Macron. I due capi di Stato hanno parlato in particolare della situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e Putin ha posto l'accento sugli "attacchi regolari degli ucraini all'impianto". I due presidenti hanno quindi espresso la volontà di avviare una "interazione non politicizzata" sulla situazione intorno alla centrale di Zaporizhzhia, con il coinvolgimento dell'Aiea.


"Gli ucraini stanno combattendo coraggiosamente per il loro futuro. Stanno lottando anche per i nostri valori comuni. L'Ue è stata al loro fianco dal primo giorno della guerra della Russia". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, ribadendo il sostegno europeo a Kiev. "Aiuteremo a ricostruire l'Ucraina come un Paese libero e moderno nel suo cammino verso l'Ue", aggiunge.


Le forze russe hanno bombardato la riva destra di Kupiansk, nella regione di Kharkiv, che le forze ucraine avevano annunciato ieri di aver riconquistato. Lo ha annunciato un membro del consiglio comunale locale, Vadym Krokhmal, spiegando che sulla sponda destra del fiume Oskil, dove si trova il centro città, "la situazione non è facile, ma la zona è già  completamente controllata dai nostri militari".


La Russia non venderà gas o petrolio ai Paesi che impongono un tetto ai prezzi: lo ha ribadito il ministro dell'Energia russo, riporta la Tass.


 La Russia "non rifiuta" le trattative con l'Ucraina, ma vi sono alcuni "ritardi che complicano il processo" negoziale. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato dalla Tass. 


Secondo le autorità russe, nelle ultime 24 ore "migliaia" di persone sono fuggite verso la regione russa di Belgorod dall'oblast di Kharkiv, teatro della controffensiva delle forze di Kiev nell'est dell'Ucraina. "Non è stata la notte più facile, né la mattina più facile. Nelle ultime 24 ore, migliaia di persone hanno attraversato la frontiera", ha detto il governatore della regione di Belgorod, Viaceslav Gladkov, in un messaggio video pubblicato sul suo canale Telegram.



Gli agenti del controspionaggio dei Servizi di sicurezza di Stato ucraino hanno usato droni per distruggere 70 carri armati russi per un valore di circa 170 milioni di dollari. "Ecco come gli agenti del controspionaggio militare dell'Sbu distruggono l'equipaggiamento russo. I droni da combattimento lavorano per la difesa dell'Ucraina e durante una controffensiva", si legge nel post dei Servizi di sicurezza su Telegram. "I nostri combattenti hanno gia' trasformato in rottami 70 carri armati di varie modifiche per un valore di circa 170 milioni di dollari", concludono. Dall'inizio dell'invasione, le forze di Kiev hanno distrutto un totale di 2.154 carri armati russi, secondo quanto ha reso noto oggi l'esercito ucraino.


"Io, Ramzan Kadyrov, dichiaro ufficialmente che tutte queste città (Izyum, Kupiansk e Balakliya) saranno riconquistate. La nostra gente è già lì, i ragazzi sono addestrati per questo lavoro, altri 10.000 combattenti sono pronti a partire. Raggiungeremo Odessa presto". Lo ha detto il leader ceceno Ramzan Kadyrov, in un messaggio audio su Telegram ripreso da Meduza, dopo la liberazione delle tre città ucraine nell'est dell'Ucraina ieri da parte delle forze di Kiev.


 Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha criticato il ministero della Difesa russo per la ritirata delle truppe dalle città ucraine nella regione di Kharkiv, liberate dalle forze di Kiev, minacciando di andare a parlarne personalmente con il Cremlino. "Sono stati commessi degli errori. E penso che se ne trarranno delle conclusioni. E se oggi o domani non ci saranno cambiamenti nella strategia nel condurre l'operazione militare speciale (in Ucraina), dovrò andare al ministero della Difesa e alla dirigenza del Paese per spiegare loro la situazione. E' una situazione infernale", ha detto in un messaggio audio su Telegram ripreso da Meduza.


"Continuiamo a pregare per il popolo ucraino perché il Signore gli doni conforto e speranza". Così Papa Francesco alla recita dell'Angelus, dicendo che "dopodomani partirò per un viaggio di tre giorni in Kazakistan, dove prenderò parte al congresso dei capi delle religioni mondiali e tradizionali. Sarà l'occasione per dialogare da fratelli, animati dal comune desiderio di pace. Pace ci cui il nostro mondo è assetato".


L'Ucraina ha riconquistato oltre 3.000 chilometri quadrati di territorio dalle forze russe questo mese: lo ha scritto su Facebook il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhny. "Dall'inizio di settembre, piu' di 3.000 chilometri quadrati sono stati restituiti al controllo ucraino. Intorno a Kharkiv, abbiamo iniziato ad avanzare non solo a sud ed est, ma anche a nord. Siamo a 50 chilometri dal confine", ha dichiarato Zaluzhny.


L'ultimo reattore della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia che era ancora attivo è stato spento: lo hanno reso noto le autorità.


Le truppe ucraine continuano ad avanzare nella loro controffensiva nel Sud del Paese, oltre a consolidare le posizioni: lo ha reso noto il Comando operativo meridionale dell'esercito di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform. "Sono in corso battaglie di posizione, con conseguente avanzata delle truppe e consolidamento dei territori - sottolinea il Comando riferendosi all'andamento della giornata di ieri -. Il nemico preferisce combattere con l'artiglieria, cercando di evitare il contatto diretto. Il nemico subisce perdite e si ritira".


Mosca spera di "spezzare" la resistenza ucraina in inverno, contando sui problemi di riscaldamento in Ucraina e su un possibile indebolimento del sostegno occidentale a Kiev a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia in Europa. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il forum internazionale annuale di Yalta European Strategy (YES) svolto a Kiev.
 


Le truppe ucraine sono entrate a Izyum dopo aver costretto le truppe russe a ritirarsi. "Abbiamo appena iniziato a sgomberare la città. Sono arrivate le prime unità militari", ha detto alla Cnn un ufficiale coinvolto nell'operazione per liberare la strategica città orientale. Izyum, al confine tra le regioni di Kharkiv e Donetsk, era sotto l'occupazione russa da oltre 5 mesi.


"Le truppe russe si stanno riorganizzando nei pressi di Balakliya e Izyum", nella regione di Kharkiv, "per aumentare gli sforzi in direzione di Donetsk, in modo da raggiungere gli obiettivi dell'operazione militare speciale di liberare il Donbass". Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato da Interfax, dopo che le forze ucraine avevano rivendicato la riconquista delle due città, oltre che del centro logistico strategico di Kupiansk. 


Dall'inizio di questo mese, l'esercito di Kiev ha ripreso "duemila chilometri quadrati di territorio" alle forze russe. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Le truppe nemiche hanno fatto "la scelta giusta" fuggendo dalla regione di Kharkiv, ha aggiunto, riferendosi al ritiro da Izyum e altri insediamenti dell'area, che Mosca ha invece attribuito a una "riorganizzazione" per puntare alla conquista di tutto il Donbass.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri