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Referendum d'annessione alla Russia, Kiev: gruppi armati costringono le persone a votare | Ue, Michel: "Favorevole ad aprire le porte ai russi in fuga"

Il G7: "Non riconosceremo mai il voto farsa". Il Cremlino: "Se in Donbass vincerà il sì, Mosca considererà ogni attacco contro questo territorio come un attacco al proprio territorio"

di Redazione online
23 Set 2022 - 22:41
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© Italy Photo Press
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La guerra in Ucraina giunge al 212esimo giorno. Aperte le urne per i referendum d'annessione alla Russia. Il Cremlino: "Se in Donbass vincerà il sì, Mosca considererà ogni attacco contro questo territorio come un attacco al proprio territorio". I leader del G7 condannano "fermamente" i referendum "farsa": "Non li riconosceremo mai". Intanto il presidente ucraino Zelensky punta a far breccia sulla popolazione russa in disaccordo con Putin e lancia un appello chiedendo a tutti di protestare contro la mobilitazione o fuggire dal Paese. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si dice favorevole "in linea di principio" all'ipotesi che l'Europa apra le sue porte ai russi in fuga.


Gli Stati Uniti "non riconosceranno mai il territorio ucraino come nient'altro che parte dell'Ucraina". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, sottolineando che i referendum della Russia "sono una farsa, un falso pretesto per tentare di annettere parti dell'Ucraina in flagrante violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite. Lavoreremo con i nostri alleati e partner per imporre nuovi costi economici rapidi e severi alla Russia".


Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si è detto favorevole "in linea di principio" all'ipotesi che l'Europa apra le sue porte ai russi in fuga, dopo l'annuncio della mobilitazione parziale da parte di Vladimir Putin. Michel ha precisato che l'Ue dovrebbe mostrare "un'apertura a coloro che non vogliono essere strumentalizzati dal Cremlino".


Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha affermato che ci saranno "gravi conseguenze" se la Russia utilizzerà le armi nucleari in Ucraina. "La nostra reazione dipenderà dal tipo di armi di distruzione di massa che il Cremlino può usare. Il fatto è che la probabilità di qualsiasi uso di armi nucleari è ancora bassa, ma le potenziali conseguenze sono così grandi che dobbiamo prenderle sul serio. E la retorica e le minacce sconsiderate che Putin porta avanti aumentano le tensioni".


Stati Uniti e alleati "sono pronti a nuove sanzioni e a nuovi costi contro la Russia, se quest'ultima procederà con l'annessione di territori ucraini". Lo ha annunciato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, aggiungendo che la guerra in Ucraina "è una guerra ingiusta e non provocata, iniziata dal Cremlino".


A Izyum è stata completata l'esumazione degli abitanti uccisi dai russi e gettati nella fossa comune. Sono stati ritrovati 447 corpi, compresi quelli di cinque bambini, la maggior parte con segni di morte violenta e in 30 casi segni di tortura. Lo affermano le autorità ucraine, sottolineando che si tratta di 215 donne, 194 uomini, 5 bambini e 22 militari. "Ci sono corpi con una corda al collo, con le mani legate, con gli arti spezzati e con ferite da arma da fuoco. Diversi uomini hanno subito l'amputazione dei genitali".




Il presidente russo Vladimir Putin si prepara ad aumentare i finanziamenti per le spese militari. Secondo quanto riporta Bloomberg, la spesa militare supererà la pianificazione di bilancio iniziale per il 2023 di oltre il 43%, mentre quella per la sicurezza nazionale e le forze dell'ordine aumenterà di oltre il 40%. Al momento, Mosca investe nel settore della difesa quasi 5 trilioni di rubli (84 miliardi di dollari), pari al 3,3% del suo Pil.


"Siamo pronti a imporre nuovi costi economici alla Russia, a individui e enti,  dentro e fuori la Russia, che stanno dando supporto politico o economico al tentativo illegale della Russia di cambiare lo status del territorio ucraino". Lo dicono i leader dei G7 in un comunicato sui referendum in corso in Ucraina.


"Non riconosceremo mai questi referendum che sembrano essere un passo verso l'annessione russa e non riconosceremo mai una presunta annessione se succedesse". Lo sottolinea una nota dei leader del G7 sui referendum russi in Ucraina. I "referendum farsa" avviati oggi dalla Russia "non hanno effetto legale e legittimità come dimostrato dai metodi frettolosi della loro organizzazione, che non rispetta in alcun modo le norme democratiche, e dalla sfacciata intimidazione della popolazione locale".


"Noi leader del G7 condanniamo fermamente i referendum farsa, che la Russia cerca di usare per creare un pretesto falso, per cambiare lo status della sovranità territoriale ucraina, soggetta all'aggressione in corso dalla Russia". Lo scrivono i membri del G7 in una nota. "Queste azioni violano chiaramente la carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale, e vanno in direzione diametralmente opposta allo stato di diritto fra le nazioni", si legge ancora.


"Questa guerra è un'aggressione non provocata, illegale e ingiustificata, che mira a cambiare con la forza i confini riconosciuto a livello internazionale. E poiché dobbiamo fermare la macchina da guerra del Cremlino le massicce sanzioni economiche" contro Mosca "erano inevitabili". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, parlando all'Assemblea generale dell'Onu a New York. "L'annunciata mobilitazione di centinaia di migliaia di riservisti conferma" che si tratta di una "guerra" dal "carattere vergognoso" e non di "un'operazione speciale" come definita dal presidente Putin, ha aggiunto Michel.


A Izyum, in Ucraina orientale, sono stati esumati da fosse comuni 436 corpi, 30 dei quali "con segni di tortura": lo afferma il governatore regionale. La città, a lungo occupata dai russi, è stata liberata dalle truppe ucraine a inizio settembre.


"Una guerra nucleare non deve mai essere combattuta" perché "non ci possono essere vincitori". Lo ha detto Alexander Venediktov, vice segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo, in una conferenza sul 60esimo anniversario della crisi dei missili a Cuba. "Uno scontro con gli Usa e la Nato, che farebbe rischiare un aperto conflitto militare, non è nei nostri interessi", ha affermato da parte sua il vice ministro degli Esteri, Serghei Ryabkov, in un messaggio video allo stesso evento. Ryabkov ha tuttavia accusato gli Stati Uniti e la Gran Bretagna di "spingere Kiev a portare le ostilità sul territorio russo". Lo riferisce la Tass.


La Finlandia limiterà "in modo significativo" l'ingresso dei russi sul proprio territorio. Lo annuncia il governo di Helsinki dopo le code che si sono create al confine in seguito all'annuncio di Mosca sulla mobilitazione parziale. 


"La sovranità e l'integrità territoriale di tutti i Paesi devono essere rispettate e gli scopi e i principi della Carta dell'Onu devono essere pienamente osservati". Lo ha affermato il ministro degli Esteri cinese Wang YI. "La Cina è sempre dalla parte della pace e continuerà a svolgere un ruolo costruttivo", ha aggiunto.


Una fossa comune è stata trovata nel villaggio di Kozacha Lopan nella regione di Kharkiv, liberata dagli occupanti. Lo ha annunciato su Facebook il capo della polizia nazionale ucraina, Ihor Klymenko. 


Ci sarebbero anche osservatori italiani al referendum in corso nella autoproclamata Repubblica di Donetsk per l'unione con la Russia. Lo riferisce la Commissione elettorale centrale, secondo la quale alla consultazione presenziano 130 osservatori stranieri. Tra questi, oltre ai russi e agli italiani, altri provenienti da Venezuela, Romania, Togo e Sudafrica. Lo scrive l'agenzia russa Tass.



Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ammesso che tra la popolazione russa c'è stata "una reazione isterica" alla dichiarazione della mobilitazione parziale del presidente Vladimir Putin, che ha dato origine a una ridda di voci su quanti e quali cittadini potranno essere richiamati alle armi. Secondo Peskov, "si poteva in qualche modo capire la reazione isterica ed estremamente emotiva delle prime ore dopo l'annuncio, o anche nella prima giornata, perche' vi era una certa mancanza di informazione, ma già dalla giornata di ieri sono state attivate tutte le linee di informazione" necessarie. Lo riferisce la Tass.


"Se in Donbass, dove si vota oggi per il referendum vincerà il sì per l'unione con la Russia, Mosca considererà ogni attacco contro questo territorio come un attacco al proprio territorio". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.


La Cina sollecita la soluzione della crisi in Ucraina attraverso il dialogo, nel giorno dell'avvio dei referendum in quattro regioni occupate sull'adesione alla Russia, ed è pronta a svolgere un "ruolo costruttivo" per attenuare la gravità della situazione. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin in merito ai timori espressi dal segretario generale dell'Onu Antonio Guterres sui referendum. "Sosteniamo sempre che la sovranità e l'integrità di tutti i Paesi debbano essere rispettate, così come scopi e principi della Carta dell'Onu, e le legittime preoccupazioni di tutti sulla sicurezza", ha aggiunto Wang. 


Gli investigatori dell'Onu in Ucraina hanno documento una vasta gamma di crimini contro i minori, inclusi casi di bambini "stuprati, torturati e confinati illegalmente". Lo ha detto il capo della Commissione d'inchiesta Erik Mose al Consiglio dei diritti umani a Ginevra. "Nei casi su cui abbiamo indagato, l'età delle vittime di violenza sessuale e di genere va dai 4 agli 82 anni. Ci sono stati episodi in cui i parenti sono stati obbligati ad assistere ai crimini" commessi sui loro cari, ha aggiunto, precisando che in diversi casi è stato stabilito che gli autori erano soldati russi. 


In Ucraina "sono stati commessi crimini di guerra". Lo hanno stabilito gli esperti dell'Onu in missione nel Paese, per verificare l'esistenza di crimini del genere.


"Vai coraggiosamente a compiere il tuo dovere militare. E ricorda che se muori per il tuo Paese, sarai con Dio nel suo regno, gloria e vita eterna". Il pPatriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill esorta gli uomini della Federazione alla mobilitazione lanciata dal presidente Vladimir Putin, invitando i fedeli a "non avere paura della morte". Lo riporta in un tweet il media indipendente bielorusso Nexta.


"Non ci facciamo illusioni: i prossimi mesi saranno impegnativi. Ma questa è l'ultima carta di Putin. Se ci riusciamo, e dobbiamo, avremo affrontato una fonte di vulnerabilità cruciale, tenuto i prezzi sotto controllo, protetto le forniture alternative e fornito una spinta decisiva per soddisfare i nostri obiettivi climatici, privando il Cremlino di entrate di cui ha disperatamente bisogno".  Lo ha detto il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni intervenendo al seminario di alto livello 'Una nuova Ue, un nuovo mondo?', organizzato dal comitato Reinventing Bretton Woods.


"L'Ue è più unita rispetto alle crisi precedenti. Le nostre sanzioni stanno costantemente erodendo l'economia russa e minando la sua macchina da guerra. La nostra assistenza finanziaria e il nostro sostegno militare stanno aiutando l'Ucraina a mantenere lo Stato in funzione mentre le sue forze armate ribaltano le sorti della guerra. Mantenere questa unità nei prossimi mesi, evitando qualsiasi deviazione, è di vitale importanza per il nostro futuro. In Italia e nell'Ue". Lo ha detto il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni parlando al seminario 'A new Eu, a new world?'.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato i russi a protestare contro la mobilitazione parziale decisa mercoledì da Mosca. "Per gli uomini in Russia, è una scelta: morire o vivere, diventare uno storpio o preservare la salute - ha dichiarato -. Per le donne in Russia, la scelta è quella di perdere per sempre mariti, figli, nipoti, o comunque cercare di proteggerli dalla morte, dalla guerra. 55mila soldati russi sono morti in questa guerra in sei mesi. Decine di migliaia di feriti, mutilati. Ne volete di più? No? Quindi protestate, combattete, fuggite!".


Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, nel suo intervento all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, ha detto che "la Spagna condanna con fermezza i referendum organizzati per annettere i territori occupati, che rappresentano una chiara violazione delle norme internazionali: il loro esito non sarà mai riconosciuto". Sanchez ha aggiunto che la comunità internazionale deve rimanere unita a difesa dell'Ucraina e dei valori sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite.


Secondo la Cnn, che cita due fonti anonime legate alle intelligence occidentali, il presidente russo Vladimir Putin sta impartendo ordini tattici direttamente ai generali sul campo in Ucraina, "una strategia inusuale" per forze armate moderne, che potrebbe indicare "una struttura di comando disfunzionale". Intercettazioni dei servizi occidentali hanno ascoltato ufficiali russi litigare tra di loro o che si lamentavano con amici e parenti degli ordini che arrivavano da Mosca, ha detto una delle fonti alla Cnn.


Si sono aperti oggi nelle regioni dell'Ucraina occupate dalle forze russe i referendum per l'annessione di quei territori alla Federazione Russa. Lo riferiscono i media russi, secondo cui i referendum si svolgeranno nelle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia.


"Gli occupanti russi hanno organizzato gruppi armati per circondare le abitazioni e costringere le persone a partecipare al cosiddetto 'referendum'. I cittadini sono stati minacciati: coloro che non parteciperanno alla votazione verranno automaticamente licenziati dal lavoro". Lo ha riferito il governatore ucraino in esilio di Lugansk Sergey Gaidai, spiegando inoltre che "le autorità hanno vietato alla popolazione locale di lasciare la città tra il 23 e il 27 settembre (date in cui si tiene il referendum di annessione alla Russia)". 


"Gli occupanti russi hanno organizzato gruppi armati per circondare le abitazioni e costringere le persone a partecipare al cosiddetto 'referendum'. I cittadini sono stati minacciati: "coloro che non parteciperanno alla votazione verranno automaticamente licenziati dal lavoro". "Le autorità hanno vietato alla popolazione locale di lasciare la città tra il 23 e il 27 settembre (date in cui si tiene il referendum di annessione alla Russia)". Lo ha riferito il governatore ucraino in esilio di Lugansk Sergey Gaidai, riportato dal Guardian.


Gli Stati Uniti inviano da mesi avvertimenti privati alla Russia, mettendola in guardia dall'utilizzare armi nucleari tattiche nell'ambito del conflitto in Ucraina. Lo scrive il quotidiano "Washington Post", secondo cui Washington ha ammonito la leadership russa che qualunque ricorso ad armi atomiche avrebbe "conseguenze gravi". L'amministrazione del presidente Usa Joe Biden ha deciso di mantenersi vaga in merito alla natura di tali conseguenze, ma ex funzionari e ufficiali in congedo hanno dichiarato ai media che gli Usa potrebbero reagire all'impiego di armi nucleari tattiche con devastanti attacchi a obiettivi russi come la Crimea o la Flotta del Mar Nero.

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